L’ISEE precompilato entrerà in funzione nel 2020. A partire dal Reddito di Cittadinanza, passando per asili nido ed università, vediamo le novità del documento che certifica la situazione economica famigliare.
ISEE precompilato INPS: le novità
A partire dal 1° gennaio 2020 sarà disponibile l’ISEE precompilato.
Analogamente a quanto accade per il 730 precompilato, questo documento conterrà già tutte le informazioni che a vario titolo sono in possesso delle banche dati di INPS e Agenzie delle Entrate, mentre finora le stesse venivano fornite dai contribuenti e poi verificate dall’INPS.
Si tratta di una fase sperimentale, dunque oltre ai dati reddituali presenti nelle dichiarazioni fiscali e nelle certificazioni uniche, per ora ci saranno poche informazioni che andranno arricchendosi di anno in anno.
Inoltre per il primo anno di applicazione, il modello precompilato riguarderà soltanto coloro che nel triennio 2016-2018 hanno presentato una DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica per la richiesta del calcolo ISEE, all’INPS in via telematica.
È importante sottolineare che utilizzando l’ISEE precompilato, la verifica dei requisiti per l’accesso al Reddito di Cittadinanza si dovrebbe velocizzare molto.
Dati che andranno inseriti nell’ISEE precompilato
Il modello DSU precompilato tuttavia non conterrà i seguenti dati, che andranno inseriti dal richiedente:
- composizione del nucleo famigliare e informazioni per la determinazione del valore della scala di equivalenza;
- indicazione di eventuali soggetti rilevanti ai fini del calcolo delle componenti aggiuntive dell’ISEE;
- eventuale condizione di disabilità e non autosufficienza dei componenti del nucleo;
- identificazione dell’abitazione del nucleo famigliare;
- reddito complessivo, nel caso vi siano dei componenti del nucleo famigliare esonerati dalla presentazione della dichiarazione e non vi sia certificazione unica trasmessa dai sostituti di imposta (oppure vi sia una sospensione degli adempimenti tributari a causa di eventi eccezionali);
- alcune specifiche componenti reddituali;
- importo degli assegni periodici corrisposti al coniuge e ai figli;
- ammontare dell’eventuale debito residuo per mutui contratti per l’acquisto di immobili;
- componenti del patrimonio immobiliare del regolamento ISEE;
- componenti del patrimonio mobiliare;
- donazioni di cespiti;
- autoveicoli, motoveicoli di cilindrata di 500 cc e superiore, navi e imbarcazioni da diporto.
Sarà comunque possibile precaricare alcuni dei dati inseriti nella DSU dell’anno precedente, se non sono intervenute delle variazioni, quali:
- composizione del nucleo famigliare;
- eventuali condizioni di disabilità e non autosufficienza;
- abitazione;
- assegni periodici corrisposti a coniuge e ai figli;
- possesso di auto, moto, navi e imbarcazioni.
Come richiedere l’ISEE precompilato 2020
La richiesta dell’ISEE precompilato, per gli aventi diritto, può essere fatta con le seguenti modalità:
- direttamente online utilizzando le credenziali di INPS o Agenzia delle Entrate (canale Fisconline);
- accedendo tramite SPID;
- affidandosi ad un CAF che in qualità di delegato potrà farne richiesta e gestirne compilazione e invio.
Ricordiamo che l’ISEE può essere ancora richiesto con la procedura già nota, mentre la versione precompilata è una sperimentazione che andrà a regime nei prossimi anni.
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