È già visibile per tutti coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione il cedolino NoiPA per il mese di marzo 2020. Personale ATA, docenti e tutti coloro che lavorano nella PA possono dunque visualizzare lo stipendio ancor prima che venga di fatto pubbliciato il cedolino, cosa che avverrà intorno a metà marzo (probabilmente il 18) e pochi giorni prima che lo stipendio venga erogato.
E quali sono le novità di questo mese? Come avevamo già accennato, rispetto al mese di febbraio la busta paga sarà inferiore e questo perché ci saranno le tasse regionali e comunali che non c’erano state negli scorsi mesi. Se dunque vedrai un importo inferiore, sappi che è appunto dovuto alle addizionali.
Vediamo ora nel dettaglio quando sarà accreditato lo stipendio e potrai vederlo, cioè, sul tuo conto.
Cedolino NoiPA marzo 2020: quando sarà accreditato lo stipendio
Iniziamo con le date, che ovviamente sono molto importanti. Se, come abbiamo detto puoi già visualizzare il tuo stipendio di marzo, accedendo all’area personale di NoiPa, è bene sapere quando questo stipendio sarà effettivamente disponibile.
Ti ricordiamo che in questo momento il cedolino è già visibile perché siamo nella cosiddetta fase di emissione dello stipendio. Si parla infatti di emissione quando NoiPA riceve ed elabora tutte le informazioni necessarie per procedere poi al pagamento.
L’emissione può essere:
- ordinaria: per l’elaborazione dello stipendio mensile
- urgente: quando si tratta di arretrati a credito o stipendi che riguardano periodi passati e non il mese corrente
- speciale: quando vengono elaborate le competenze del personale della scuola, volontari dei Vigili del Fuoco e altri tipi di arretrati.
Lo stipendio diventa invece esigibile nel momento in cui è stato accreditato presso il tuo istituto di credito e diventa poi disponibile.
Lo stipendio di marzo arriverà il 23 marzo per la maggior parte dei dipendenti pubblici, mentre per i supplenti brevi, le forze armate e quelle dell’ordine, oltre a chi lavora nella sanità è previsto il 27 marzo.
Cosa sono le addizionali regionali e comunali
Come abbiamo detto, questa busta paga sarà alleggerita per via delle addizioni regionali e comunali. Ma cosa sono?
Intanto devi sapere che sono delle tasse che non “valgono” tutto l’anno, ma sono trattenute dalla busta paga dei lavoratori dipendenti nel periodo che va da marzo a novembre.
Le addizionali regionali e comunali sono trattenute sullo stipendio dal mese di marzo al mese di novembre.
- Addizione comunale: rappresenta una quota dell’imposta sul reddito dovuta da tutti coloro che producono un reddito, da lavoro dipendente, pensione o di lavoro autonomo. Si tratta di una delle imposte locali che, così come previsto per l’Irpef, si calcola in base ad un’aliquota – stabilita dal proprio comune – e per scaglioni di reddito. È su base comunale che viene stabilita l’aliquota dell’addizionale Irpef, anche se le regole generali che disciplinano il tributo sono le stesse in tutta Italia.
- Addizionale regionale: è una delle componenti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, il cui valore e le cui aliquote sono stabilite da ciascuna Regione. Per calcolare l’addizionale regionale Irpef bisogna dunque trovare l’aliquota stabilita dalla Regione o dalla Provincia autonoma in cui avrai fissato la propria residenza. L’aliquota dovrà essere applicata al reddito complessivo determinato ai fini dell’IRPEF, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta.
Come accedere al sito NoiPA e vedere lo stipendio
Per chi non si è mai collegato o l’ha fatto ma non ricorda più come fare, ecco come accedere e controllare lo stipendio di marzo. Basta andare su https://noipa.mef.gov.it, cliccare sull’area personale utilizzando il sistema SPID o codice fiscale e password. Si può anche accedere dall’app. Una volta effettuato l’accesso, devi andare nella sezione “Consultazione pagamenti”. per vedere il tuo stipendio.
Cosa contiene il cedolino
Nell’area riservata potrai visualizzare il tuo cedolino, così suddiviso:
prima pagina: informazioni riguardo ai dati anagrafici, competenze fisse e accessorie, ritenute e detrazioni applicate, imponibile, Irpef
Seconda pagina: riepilogo delle informazioni più importanti della prima pagina così come gli importi progressivi
Terza pagina: non sempre c’è, in caso affermativo, contiene informazioni aggiuntive.
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