Fra le misure previste dal Decreto Cura Italia in risposta all’emergenza coronavirus, oltre alla cassa integrazione straordinaria in deroga, al voucher baby sitter e al congedo parentale straordinario, il governo ha predisposto l’erogazione di un bonus straordinario di 100 euro in busta paga per i lavoratori che, durante l’emergenza saranno rimasti in azienda. Un aiuto quindi ulteriore per tutti quei lavoratori di aziende che non si sono fermate o non hanno potuto usufruire dello smart working durante il periodo di stop.
Requisiti per ottenere il premio
Ricordiamo che il Decreto non è ancora stato formalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, perciò al momento quelle disponibili sono prime indicazioni derivanti dalla stesura della bozza del decreto. Per avere indicazioni definitive si dovrà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
A quanto attualmente risulta potranno ricevere il bonus straordinario di 100 euro direttamente in busta paga i dipendenti sia pubblici che privati:
- che possiedono un reddito non superiore a 40’000 euro
- rapportato ai giorni di lavoro effettivamente svolti in sede di lavoro (e non a casa).
Il bonus in questione consiste in 100 euro in più in busta paga per i lavoratori che nel mese di marzo hanno continuato a lavorare nella sede di lavoro non potendo fruire dello smart working.
Sembrerebbero invece esclusi i lavoratori che percepiscono redditi assimilati come, ad esempio, stagisti, collaboratori visto che la misura si riferisce all’articolo 49, comma 1 del TUIR che riguarda, appunto, solo i redditi da lavoro dipendente.
Il premio di 100 euro per i dipendenti non è l’unico provvedimento del decreto Cura Italia a favore dei lavoratori. Previsto, infatti, anche un bonus di 600 euro per partite IVA e lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme, misura prevista per dare sostegno alle piccole attività fortemente provate dalla situazione di emergenza coronavirus.
Stando alle prime informazioni, fra le varie misure previste, quella del bonus 100 euro è forse la più nebulosa. Se sarà resa effettiva dalla pubblicazione del Decreto Cura Italia in Gazzetta Ufficiale saranno necessarie ulteriori precisazioni e chiarimenti.
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