Il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, nella serata del 23 aprile ha dichiarato che gli Stati membri hanno “convenuto di lavorare per la creazione di un fondo per la ripresa, che è necessario e urgente”. C’è quindi un accordo sul Recovery Fund. Ma di cosa si tratta? E come funziona?
Recovery Fund: cos’è
Il Presidente Michel illustra in sintesi il Recovery Fund:
Il fondo dovrà essere di entità adeguata, mirato ai settori e alle aree geografiche dell’Europa maggiormente colpiti e destinato a far fronte a questa crisi senza precedenti.
Concetti ampi che andranno riempiti di significato e di euro, con il Consiglio Europeo (i capi di Stato e di Governo dei Paesi UE) che ha affidato alla Commissione UE l’arduo compito di dare forma a questo strumento solidale tra i Paesi membri, per incentivare la ripresa economica.
Il Recovery Fund sarà sicuramente agganciato al Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), cioè il bilancio pluriennale UE 2021-2027.
La proposta, avanzata inizialmente dalla Francia, riguarda un fondo garantito dunque dal bilancio UE finalizzato all’emissione dei cosiddetti recovery bond o Ursula bond (dal nome della Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen), cioè obbligazioni europee per finanziare la ripartenza economica a seguito della crisi epidemiologica.
Come funziona il Recovery Fund: fondo perduto o prestito?
Appare subito chiaro che la decisione sul Recovery Fund, presa dal Consiglio Europeo il 23 aprile, è un punto di partenza e non di arrivo. Un accordo su un contenitore entro il quale trattare le condizioni degli aiuti.
L’accordo riguarda l’istituzione del Fondo per l’emissione dei recovery bond agganciati al bilancio UE 2021-2027, dunque una mutualità tra Paesi che tiene conto del futuro lasciando intaccati i debiti del passato dei diversi Paesi (che dunque non saranno mutualizzati, cioè condivisi fra gli Stati membri).
La liquidità raccolta con i bond europei verrebbe poi distribuita fra i Paesi membri per finanziarne la ripresa economica.
Ma la costruzione e gestione del Fondo dovrà essere gestita dalla Commissione Europea alla guida di Ursula von der Leyen. L’idea è quella di piano composto da diversi strumenti finanziari che inneschino un valore di 2.000 miliardi di euro in investimenti, prestiti e spese.
Nelle prossime settimane, dunque occorrerà discutere, partendo da punti di vista anche molto distanti tra i Paesi del Nord e quelli del Sud, di tutto quanto riguarda il Fondo:
- caratteristiche;
- finalità;
- finanziamento;
- dimensioni.
E proprio in termini di dimensioni, il Governo italiano ha già comunicata che il fondo dovrebbe essere di 1.500 miliardi e fornire agli stati non solo prestiti ma anche finanziamenti a fondo perduto (cioè da non restituire).
Recovery Fund: cos'è e come funzioneràClick To TweetLe tappe del Recovery Fund
Vediamo adesso il calendario europeo che detterà le tappe utili all’istituzione del Recovery Fund:
- 6 maggio. La Commissione dovrà presentare la sua proposta di Recovery Fund agganciato al bilancio 2021-2017.
- 7 maggio. La Commissione pubblicherà le Previsioni di primavera, una relazione sulla salute finanziaria dei 27 Stati membri.
- 18 maggio. L’Eurogruppo, organo informale composto dai ministri UE, riceverà la proposta della Commissione e inizieranno le trattative sui provvedimenti poposti. Si pensa comuinque ad anticipare questa data e organizzare il Consiglio a ridosso della presentazione del piano della Commissione.
- 1° giugno. In questa data, saranno già attivi gli strumenti già approvati, prima del 23 aprile, dal Consiglio UE: fondi Bei (Banca europea per gli investimenti) pari a 200 miliardi per gli aiuti alle imprese, MES senza condizionalità per coprire le spese sanitarie dirette e indirette legate all’emergenza epidemiologica e pari a 240 miliardi, il Piano Sure o cassa integrazione europea per 100 miliardi.
- 11 giugno. Nuova riunione dell’Eurogruppo per lavorare su Recovery Fund e bilancio UE 2021-2027.
- 18-19 giugno. In programma il Consiglio UE in cui occorrerà dare l’ok definitivo all’impianto dei Recovery Fund affinché sia operativo già dal 1° luglio.
- 1° luglio. Il semestre di presidenza UE della Germania.
- Autunno. Il Parlamento UE deve approvare il bilancio 2021-2027.
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