Per molti il Coronavirus ha rappresentato giornate di cassa integrazione, clienti persi, crisi del lavoro in generale cui si sta provando a far fronte con la ripartenza a partire dal 4 maggio. Ma a fronte di alcuni lavori e settori che annaspano, ce ne sono tanti che sono particolarmente ricercati sia durante il Coronavirus e che probabilmente continueranno a esserlo anche dopo.
A dire quali sono una ricerca di Orienta S.p.A, agenzia per il lavoro. Vediamoli insieme.
Addetti alle pulizie e alla sanificazione degli ambienti
Stando a quanto rivela Orienta, queste figure sono state particolarmente richieste nel mese di aprile (+61,50%) e continueranno a esserlo per tutto il periodo in cui saremo in emergenza, viste tutte le indicazioni che le aziende dovranno rispettare e far rispettare ai loro lavoratori.
Parliamo degli addetti alle pulizie e sanificazione il cui compito è appunto quello di mantenere il luogo di lavoro non solo pulito, ma il più igienizzato possibile. Sanificare le superfici, le scrivanie, le porte e tutto quello iattraverso cui si può trasmettere il virus è un compito di queste professionalità sempre più ricercate.
Insieme a loro, cresce anche l’esigenza, da parte delle aziende, di contattare imprese di pulizia che sono specializzate in sanificazione. Dal punto di vista di nuove aziende che aprono o imprese che convertono la loro produzione, questo può essere uno spunto interessante.
I lavori più richiesti durante il CoronavirusClick To TweetMagazzinieri, operai generici, banconisti e scaffalisti della GDO
Sempre più richiesti sono i magazzinieri visto che, per ogni settore, la gestione del magazzino diventa sempre più cruciale. Così come vengono sempre più ricercati gli operai generici nell’industria alimentare, i banconisti e gli scaffalisti della grande distribuzione organizzata che si dovranno occupare di riassortimento scaffali e della gestione merci. Il loro ruolo, durante la fase 1 dell’emergenza Coronavirus, è stato fondamentale per la gestione dei supermercati e continuerà a esserlo.
Così come, sempre nel modo dell’industria alimentare, saranno importanti contabili e impiegati che avranno mansioni di gestione della contabilità ordinaria, fiscali e fatturazione elettronica.
Montatori meccanici e manutentori
Durante l’emergenza, altrettanto ricercate sono le figure dei montatori meccanici e dei manutentori. Chi, cioè, svolge mansioni di controllo dei macchinari, manutenzione, utilizzo di strumenti di diagnostica ed effettua test di collaudo. Anche queste figure, richieste nel mese di aprile, continueranno a essere necessarie nei mesi successivi secondo Orienta.
Addetti assemblaggio prodotti medicali
Altro lavoro particolarmente richiesto è quello dell’addetto all’assemblaggio dei prodotti medicali che si occupa, cioè, di confezionare, assemblare e imballare materiale plastico.
Addetti al picking e gestione degli ordini
Se gli acquisti online con il Coronavirus sono cresciuti esponenzialmente, conquistando anche i più restii, è molto probabile che questo tipo di commercio continuerà a vedere segnali positivi. Anche perché, nonostante la fase 2, non tutti andranno a comprare direttamente i vari prodotti e preferiranno continuare a farseli spedire a casa.
Ecco perché,durante questo periodo e anche dopo, altamente ricercati sono gli addetti al picking e alla gestione degli ordini che si occupano in particolare di mandare avanti la spesa online.
Personale sanitario: infermieri, medici ma non solo
In un momento di grave emergenza, gli ospedali, come abbiamo visto, hanno una grande esigenza di personale e probabilmente continueranno ad averla finché il Covid-19 non diventerà un “virus come gli altri”.
In primo luogo, la richiesta è di medici e infermieri, ma non solo. Stando ai numeri di Orienta, in questi mesi sono molto richiesti anche i tecnici di laboratorio (e con l’aumento dei test sierologici si capisce anche il perché) così come gli assistenti sanitari e gli operatori sociosanitari. Ma non solo: altrettanto fondamentali sono i magazzinieri farmaceutici per l’approvvigionamento dei farmaci.
L’intera struttura ospedaliera, in questa fase, continua a essere sotto stress pertanto sono continue le richieste di personale a vario livello e con diverse competenze.
Come spiega Giuseppe Biazzo, AD di Orienta S.p.A, in Italia c’è una situazione duplice: da un lato “abbiamo una faccia buia, ossia le tante aziende che sono chiuse e non stanno fatturando per ovvie ragioni, con evidenti ricadute occupazionali. Abbiamo, per contro, anche un’altra faccia meno buia (ovviamente parliamo per metafora consapevoli che siamo tutti colpiti dalla gravità della situazione) che sta fatturando e assumendo. Vista l’indiscutibile necessità di mantenere aperte tutte quelle realtà produttive di importanza strategica in questo momento, di fatto queste aziende stanno lavorando a ritmi serrati e con richieste di assunzioni importanti. Penso ai settori medicali, della grande distribuzione, dell’alimentare, del commercio elettronico, delle consegne a domicilio e così via. Discorso a parte il settore della sanità, ovviamente, che vive settimane di iperlavoro e straordinariamente impegnato alla tutela della salute di tutti noi”.
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