Dopo il Decreto Cura Italia in marzo e il Decreto Liquidità in aprile, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo decreto economico da 55 miliardi di euro. Il Decreto Rilancio va a rifinanziare alcuni dei provvedimenti già presi, come cassa integrazione e bonus partite IVA, e introduce nuove misure economiche a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie: ecobonus ristrutturazioni, indennizzo a fondo perduto, reddito di emergenza, bonus mobilità e bonus vacanze.
Bonus Vacanza: Tax credit vacanze
Nel Decreto Rilancio è prevista l’istituzione di un fondo per la promozione del turismo in Italia, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020. Questi serviranno a finanziare il Bonus Vacanze del valore di 500 euro per ogni nucleo familiare, che si riduce a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona.
Il credito riguarda i nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 40.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale da imprese turistico ricettive, bed&breakfast e agriturismo. Il bonus vacanze è utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, può essere usato per l’80% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto (anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta) e per il 20% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.
Facciamo un esempio pratico: prenoti per la tua famiglia un albergo a Venezia, il costo complessivo è di 500 euro. Ipotizziamo che tu abbia diritto al bonus vacanza con importo di 500 euro, 400 euro puoi usarli per pagare il tuo albergo a Venezia (praticamente è l’albergatore ad anticiparli e poi se li farà ridare dallo Stato) e 100 euro, dovrai pagarli di tasca tua, recuperandoli poi con la dichiarazione dei redditi 2021.
Altre misure per il sostegno del turismo in Italia
- Bonus 600 euro lavoratori stagionali
Ai lavoratori stagionali nel settore turistico e negli stabilimenti termali, nonché nelle attività di esercizio dei parchi di divertimento, dei parchi tematici e dei giardini zoologici, con almeno 15 contributi giornalieri, anche non consecutivi, versati all’INPS nell’anno 2019 e nel primo trimestre del 2020, e non titolari di pensione, è riconosciuta un’indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020. - Fondi per il turismo per 50 milioni di euro
Nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, quale concorso nelle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19. - Abolizione del versamento della prima rata dell’IMU
Soppressa per alberghi e pensioni, la prima rata IMU in scadenza alla data del 16 giugno 2020, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività ricettive. Il medesimo provvedimento riguarda anche stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.
Legge 104, proroga permessi extra
Si aggiungono ulteriori 12 giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa in favore dei disabili e dei loro familiari complessivamente fruibili nei mesi di maggio e giugno 2020 (ordinariamente i permessi sono di 3 giorni al mese – cd. Legge 104).
Cancellazione clausole di salvaguardia IVA
Il Decreto Rilancio cancella definitivamente, a partire dal 1° gennaio 2021, le cosiddette “clausole di salvaguardia” che prevedono aumenti automatici delle aliquote IVA e delle accise su alcuni prodotti carburanti. Sparisce dunque il vincolo che i governi si trascinano di anno in anno al momento dell’approvazione della Legge di Bilancio.
Ecobonus 110% ristrutturazioni
Il Decreto Rilancio prevede agevolazioni straordinarie per gli interventi di efficienza energetica negli edifici, disponendo la detrazione del 110%, delle spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per la seguente tipologia di interventi:
- isolamento termico delle facciate e/o delle coperture (come ad esempio cappotto termico);
- sostituzione degli impianti termici con pompe di calore, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microcogenerazione;
- colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
- sostituzione degli impianti a gasolio con quelli più efficienti in termini energetici ed emissivi.
Gli interventi di efficientamento energetico godono della medesima aliquota del 110%. Il soggetto avente diritto alle detrazioni può optare per un contributo pari al 100% delle spese sostenute, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta, pari al 110% delle spese sostenute, da utilizzare esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo.
Gli interventi finanziati con il superbonus 110% dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape). Inoltre, l’ecobonus è riconosciuto anche per gli interventi effettuati sulle seconde case, a patto però che non siano villette unifamiliari.
Sismabonus 110%
Anche il sismabonus segue la stessa logica dell’ecobonus, con un innalzamento della detraibilità della spesa fino al 110%.
Gli interventi, per dare diritto al beneficio, devono comportare una riduzione del rischio sismico portandolo ad una classe inferiore. Sono poi agevolati i lavori realizzati nelle parti comuni degli edifici tramite demolizione e ricostruzione dell’intero immobile e quelli realizzati nei comuni collocati nelle zone a rischio 1, 2 o 3.
Reddito di emergenza
Il Reddito di Emergenza (Rem) è una forma di sostegno per cittadini o famiglie, previsti circa un milione di possibili aventi diritto, che al momento non percepiscono altri sussidi economici.
Caratteristiche
- La richiesta va inoltrata all’Inps entro giugno.
- Importo di 400 euro mensili per i single che può arrivare fino a 800 euro per le famiglie con più componenti.
- Il sussidio è erogato in due quote, ciascuna pari all’ammontare riconosciuto.
Requisiti
- Residenza in Italia.
- Reddito familiare ad aprile 2020 inferiore a una soglia di Rem spettante.
- Patrimonio mobiliare familiare nel 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mla euro.
- ISEE del nucleo familiare inferiore ai 15mila euro.
Bonus 600 partite IVA
Il bonus partite IVA di 600 euro già erogato per il mese di marzo, vede il suo importo invariato per aprile, dunque altri 600 euro, e innalzato a 1.000 euro per il mese di maggio, ma con dei vincoli.
Il bonus di aprile sarà erogato a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli.
La mensilità di aprile sarà versata automaticamente a chi ha fatto la domanda per marzo, per maggio l’indennità dipenderà dalla categoria dei soggetti coinvolti.
Ad esempio per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata, l’indennità di 1.000 euro sarà concessa a coloro che, nel rispetto dei provvedimenti di contrasto alla pandemia, sono stati costretti a chiudere l’attività o abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del fatturato o dei corrispettivi del secondo bimestre 2020 (marzo e aprile), rispetto a quelli del secondo bimestre 2019. La riduzione del fatturato andrà autocertificata all’INPS.
Decreto Rilancio, la bozza: bonus vacanze ed ecobonusClick To TweetDecreto Rilancio: sostegno per il lavoro
Vediamo adesso i provvedimenti per sostenere l’occupazione.
Proroga cassa integrazione
La cassa integrazione viene prorogata per ulteriori nove settimane, da poter richiedere fino al 31 ottobre 2020. Inoltre, vi sono delle novità che riguardano le modalità di fruizione dell’integrazione salariale che vengono semplificate.
I datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19”, per una durata massima di nove settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, incrementate di ulteriori cinque settimane nel medesimo periodo per i soli datori di lavoro che abbiamo interamente fruito il periodo precedentemente concesso fino alla durata massima di nove settimane. È riconosciuto anche un eventuale ulteriore periodo di durata massima di quattro settimane di trattamento per periodi decorrenti dal 1 settembre 2020 al 31 ottobre 2020.
Stop licenziamenti
Prolungato di altri 3 mesi il divieto ai datori di lavoro di licenziare per giusta causa i propri dipendenti. Sospese anche le procedure dei licenziamenti collettivi e individuali per motivo oggettivo in corso. Inoltre, per tutti i datori di lavoro, a prescindere dal numero di dipendenti, che nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 17 marzo 2020 abbiano proceduto al recesso del contratto di lavoro per giustificato motivo, possono revocare il recesso purché contestualmente faccia richiesta del trattamento di cassa integrazione salariale in deroga. In questo modo il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro.
Proroga Naspi
Prorogata di due mesi l’erogazione della nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI) dell’Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (DIS-COLL) la cui fruizione termini nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2020 e il 30 aprile 2020.
L’importo riconosciuto per ciascuna mensilità aggiuntiva è pari all’importo dell’ultima mensilità spettante per la prestazione originaria.
Bonus colf e badanti
Previsto un bonus per i lavoratori domestici che rispettino i seguenti requisiti:
- uno o più contratti di lavoro per almeno 10 ore settimanali;
- contratto/i in corso alla data del 23 febbraio 2020;
- lavoratori non conviventi con la famiglia datrice di lavoro;
- non devono aver ottenuto altre indennità previste dal Decreto Cura Italia;
- non devono essere titolari di pensione.
L’indennità sarà corrisposta per i mesi di aprile e maggio, con un importo pari a 500 euro per ciascun mese.
Aiuto alle famiglie
Finanziamento dei centri estivi 2020 e contrasto alla povertà educativa
Il decreto Rilancio si prevede l’incremento del fondo per le politiche della famiglia per un importo di 150
milioni di euro, in parte destinati ai comuni, per finanziare iniziative, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, volte a introdurre:
- interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi tra giugno e settembre 2020;
- progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad implementare le opportunità culturali e educative dei minori.
Smart Working: diritto al lavoro agile
Fino alla cessazione dello stato di emergenza, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali e degli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 81/2017, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
La prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro.
Congedo parentale straordinario
Per l’anno 2020 a decorrere dal 5 marzo e fino al 31 luglio 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a trenta giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione.
Bonus baby sitter
Il bonus babysitter per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che si annulla in caso di figli disabili. È consentito cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl Cura Italia, che diventa pari a 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto. Il budget può essere speso anche per i centri estivi e i servizi integrativi all’infanzia.
Stop a 30 milioni di atti e cartelle
Con una norma del decreto Rilancio vengono rinviate al 1° settembre le notifiche di 22 milioni di cartelle esattoriali e e al 2021 la consegna di 8,5 milioni di atti di accertamento. Per questi ultimi viene previsto che gli uffici dell’amministrazione potranno lavorare gli atti entro la fine del 2020. Per le notifiche ci sarà tempo dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno.
Bonus biciclette e monopattini elettrici
Un bonus dedicato ai maggiorenni, per comprare bici, anche a pedalata assistita, e veicoli elettrici come monopattini, segway e hoverboard, ma anche per fruire dei servizi di car sharing, bike sharing, scooter sharing ecc.
Il bonus bici è pari al 60% dell’importo speso fino ad un valore massimo di 500 euro per stimolare la mobilità alternativa e decongestionare mezzi pubblici e traffico delle auto private. Il bonus non riguarderà l’intera popolazione ma soltanto i residenti di città metropolitane o aree urbana con oltre 50mila abitanti. Non potranno beneficiarne i pendolari, come studenti e lavoratori fuori sede, che non hanno residenza nella città dove studiano o lavorano.
Misure di sostegno per i pendolari
È previsto un rimborso per i mesi in cui non si è potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici già stipulato prima dell’arrivo del lockdown. Il rimborso avviene mediante emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione ovvero, a discrezione del vettore, mediante proroga della durata dell’abbonamento per un periodo corrispondente a quello di mancato utilizzo.
Ecobonus auto
Un ulteriore incentivo alla mobilità sostenibile arriva con un incremento dei fondi disponibili per il sistema già attivo degli ecobonus auto, in modo che non vada esaurito e copra tutte le richieste del 2020 e 2021. I fondi per il 2020, infatti passano da 70 a 270, mentre quelli per il 2021 da 70 a 170.
Ricordiamo che l’ecobonus auto riguarda veicoli con emissioni da 0 a 70 g/km (praticamente totalmente elettrici o ibridi) e prezzo di listino inferiore a 50mila euro:
- da 0 a 20 g/km, ecobonus da 4.000 euro che diventa 6.000 se si rottama l’auto vecchia (da euro 1 a euro 4);
- da 21 a 70 g/km, ecobonus da 1.500 euro che diventa 2.500 euro con la rottamazione.
Misure di sostegno alle imprese
Vediamo adesso i provvedimenti volti al sostegno delle attività produttive.
Rinvio scadenze fiscali e cancellazione IRAP
I versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, slittano al 16 settembre prossimo, nel dettaglio parliamo di ritenute, IVA, contributi INPS e INAIL, atti di accertamento, cartelle esattoriali, avvisi bonari e le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.
A partire dal 16 settembre, dunque, i versamenti potranno essere fatti in un’unica soluzione o in quattro rate di pari importo.
Vengono abbonati saldo 2019 e primo acconto 2020 IRAP, che andrebbero versati a giugno. Quest’ultimo provvedimento interessa le sole imprese con fatturato inferiore a 250 milioni di euro che aprile hanno perso il 33% del proprio fatturato rispetto all’anno scorso. L’esenzione riguarda anche i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi.
Sovvenzioni stipendi
Previste poi delle sovvenzioni concesse dagli enti locali per far fronte al pagamento di salari, stipendi e compensi ai lavoratori autonomi, in modo da evitare i licenziamenti e le contrazioni occupazionali.
Le sovvenzioni non potranno superare i 12 mesi dalla domanda.
Contributi a fondo perduto per le PMI
Previsti contributi a fondo perduto per PMI, artigiani, commercianti e lavoratori autonomi con ricavi o compensi fino a 5 milioni di euro.
Il contributo spetta se ad aprile 2020 si siano registrati ricavi almeno inferiori ai 2/3 dei ricavi di aprile 2019, in sostanza almeno un calo del 33%. L’importo del ristoro si calcolerà in base alle seguenti fasce:
- 20% per chi ha ricavi o compensi fino a 400mila euro;
- 15% tra 400mila e 1 milione di euro;
- 10% fino a 5 milioni.
Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi.
Il contributo minimo è pari a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per gli altri. L’Agenzia delle Entrate si occuperà della gestione delle domande.
Aziende con più di 50 milioni di fatturato
In questo caso l’intervento sarà in capo alla Cassa Depositi e Prestiti, che dovrà valutare caso per caso in che modo intervenire per salvare le imprese in crisi.
Per le imprese fra 5 e 50 milioni di fatturato, lo Stato dovrebbe intervenire nelle ricapitalizzazione versano somme uguali a quelle versate dai soci, il cosiddetto “pari passu”.
Fondo Invitalia
Sconti fiscali tramite un Fondo Invitalia a questo dedicato, per dare sostegno alle società che opereranno aumenti di capitale. I benefici fiscali sono rivolti alle PMI con fatturato nel 2019 tra 5 e 50 milioni, che hanno registrato perdite a causa dell’emergenza epidemiologica di almeno il 33%.
Per accedere agli sconti occorrerà approvare aumenti di capitale di minimo 250mila euro.
Credito di imposta al 60% per gli affitti
Per le imprese con con ricavi o compensi 2019 non superiori a 5 milioni, previsto un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto degli immobili non ad uso abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Agli alberghi il credito di imposta sarà concesso a prescindere dal volume d’affari del 2019.
Sconti sulle bollette
Tra i provvedimenti, anche quello che finanzierà l’alleggerimento, da parte di ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), delle quote fisse delle bollette elettriche di piccole attività produttive e commerciali, gravemente colpite dall’emergenza epidemiologica.
pipposr
riguardo al bonus biciclette per coloro che abitano nelle città con più di 50.000 abitanti vorrei sapere cosa ne pensi in merito a chi ha la residenza in un piccolo comune e deve recarsi al lavoro in una citta che dista 10 km e non potendo usufruire del bonus è costretto a usare l’auto ? grazie
Salvatore Russo
Ciao Giuseppe,
In una situazione ideale il bonus bicicletta o monopattino elettrico dovrebbe essere esteso a tutti, sarebbe un ottimo incentivo green e un grande aiuto economico sia per l’acquisto del mezzo che il risparmio di carburante.
Dipende sempre dall’obiettivo, chi ha fatto questa proposta la sta vedendo più per decongestionare i mezzi pubblici che per via del distanziamento sociale avranno una capienza nettamente inferiore, ecco perché l’ha ristretto per i residenti dei centri più grandi. Inoltre, 55 miliardi sono tanti ma in realtà pochissimi per tutto ciò che serve e credo sia questo il motivo che per ogni voce di questo post ci siano paletti molto stringenti per poterne usufruire.
Carlo
Interessante e molto esaustivo.
Salvatore Russo
Ciao Carlo,
è il nostro modo di starvi vicino 😉 appena ci sarà la versione definitiva realizzeremo per ogni punto un articolo dedicato con i dettagli.
Roberto Anello
Grazie, innanzitutto.
Vorrei chiedere se si hanno notizie certe circa la retroattività del bonus biciclette: si vocifera che vi rientreranno gli acquisti di velocipedi effettuai dal 4 maggio, primo giorno della seconda fase.
In secondo luogo, avevo anche “sentito” di una incentivazione piuttosto importante (pari a € 1.500,00) dedicata a chi sceglie di rottamare un’auto da euro3 in giù sostituendola con una bicicletta a pedalata assistita/elettrica: corrisponde al vero?
Grazie ancora per l’attenzione.
Roberto
Salvatore Russo
Ciao Roberto,
visto cosa è successo in passato può essere che il bonus bici possa essere retroattivo, ma per ora non è certo.
In merito alla rottamazione dell’auto se ne fa menzione con valori di 1.500 euro per ogni veicolo rottamato e 500 euro per
ogni motociclo rottamato, si menziona anche un incremento del fondo per
l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2 g/km
Marco Castellani
Io mi sono per dirlo con un francesismo “rotto i coglioni”… Non ho i soldi per mangiare ed ogni giorno leggo che devo aspettare. Il DECRETO APRILE che doveva arrivare a fine Aprile diventato DECRETO MAGGIO che doveva arrivare i primissimo giorni di Maggio. IL DECRETO RILANCIO che al massimo doveva arrivare Mercoledi’ 6… Siamo a Domenica 10 e si parla di “qualche giorno”. COME SI PUO’ AVER FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI?
Carmelo
Salve. Sulle ristrutturazioni, non è stato menzionato l’adeguamento sismico.
Salvatore Russo
Ciao Carmelo,
nella bozza del decreto Rilancio è scritto: La proposta prevede delle agevolazioni straordinarie per gli interventi di adeguamento sismico degli edifici, modificando l’articolo 16 del decreto legge 63/2016 (Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili). In particolare, accresce dal 50 % al 70% la misura della detrazione spettante per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici effettuati su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) cui all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive. Accresce inoltre la misura della detrazione:
– al 120 % quando da tali interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore;
– al 120 % qualora siano realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, allo scopo di ridurne il rischio sismico anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente, ove le norme urbanistiche vigenti consentano tale aumento;
– al 120% qualora siano realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3.
La proposta, inoltre, sostituisce il comma 1-octies dell’art. 16, prevedendo l’introduzione dello sconto in fattura per questo tipo di interventi.
fortunata
In riferimento all’abrogazione del requisito dell’esclusività di iscrizione a più casse x ottenere bonus, vi è qualche novità?
marcello
Salve, nella mia città non danno l’autorizzazione per installare impianti fotovoltaici nel centro storico (comune con Sovrintendenza ai beni Culturali…)Ritiene che questo decreto possa cambiare lo stato di cose e permettere il fotovoltaico anche nei centri storici? Grazie
Salvatore Russo
Ciao Marcello,
no, il decreto Rilancio non modificherà le attuali norme in merito al fotovoltaico ma semplicemente incentiva economicamente la loro installazione
ILARIA POLI
Nella bozza decreto rilancio l’art. 26 17 marzo che tutela le categorie fragili è depennato, questo vuol dire che ci rimandano al lavoro anche se siamo oltre che categorie fragili anche lavoratori ad alto rischio (es. infermiere prof.) ?
Salvatore Russo
Ciao Ilaria,
è ancora una bozza, appena ci sarà il decreto approvato ti aggiorneremo
Renzo
buono
Ercole Del monte
Ho finito l’ultima parte di disoccupazione naspi i primi di febbraio e non posso iniziare lo stagionale del turismo, mi spetta una proroga naspi, ci rientro? Nell’eventualita’cosa devo fare? Grazie