L’uso del bonus vacanze va concordato preventivamente con la struttura ricettiva prescelta, che però potrebbe non accettarlo. Allora per partire sicuri, vediamo quali sono le strutture che accettano il bonus vacanze e dove si trovano anche in base alla Regione di appartenenza.
Strutture che accettano il bonus vacanze: dove trovarle?
Una delle caratteristiche del bonus vacanze, uno sconto che va da 150 a 500 euro a soggiorno in base al numero dei componenti del nucleo familiare, è che le strutture ricettive possono rifiutarlo e chiedere ai clienti che venga corrisposto loro l’intero valore del soggiorno.
È importante accertarsi di trovare una struttura che accetti il bonus vacanze, soprattutto se la famiglia può affrontare la spesa del soggiorno soltanto utilizzando questo sconto statale.
Prima di scegliere una lista di hotel, b&b, camping e case vacanza nella località che si desidera visitare e partire con un infinito giro di telefonate, potresti provare a dare un’occhiata sulle piattaforme predisposte dalle associazioni di categoria, per rintracciare chi accetta il beneficio.
Ti segnaliamo (clicca sul nome della piattaforma e aprirai i loro motori di ricerca):
- Bonus Vacanze Italyhotels di Federalberghi
- Camping Bonus Vacanze di Camping.it
- Bonus Vacanze di bed-and-breakfast.it
In questo modo puoi fare una prima scrematura e scegliere la tua vacanza serenamente, evitando possibili discussioni.
Bonus vacanze: i dati territoriali
Proprio dall’analisi delle piattaforme elencate, emerge un dato interessante: le strutture che accettano il beneficio si concentrano in alcune Regioni, mentre sono più rare in altre.
Innanzitutto il bonus è maggiormente accettato nelle aree del Centro-Nord, mentre per chi vuole trascorrere le vacanze al Sud, la “caccia al bonus” si fa più complessa.
La Toscana sembra essere un’eccezione rispetto al questa tendenza, poiché secondo Federalberghi soltanto il 5% delle strutture ricettive accetterebbe lo sconto statale per i soggiorni.
Si segnalano poi delle iniziative locali, volte a potenziare gli incentivi a trascorrere le vacanze nelle proprie località. Segnaliamo:
- In Piemonte si può accedere a due tipi di offerte: un pernottamento gratis a fronte di una prenotazione di tre pernottamenti e sconti del 50% su servizi turistici legati ai soggiorni in Regione. L’iniziativa è in capo al Consorzio Turistico e si chiama “La nostra ospitalità è singolare”.
- La Calabria punta sui propri residenti proponendo un voucher fino a 320 euro se si decide di restare in Regione per le vacanze. Il progetto si chiama “StaInCalabria”.
Perché le strutture rifiutano il bonus vacanze?
I motivi sono diversi:
- innanzitutto, dal momento che l’80% dell’importo del bonus viene anticipato dalle strutture stesse sotto forma di sconto, che poi può essere recuperato scalandolo da tasse e contributi da versare allo Stato, alcune strutture potrebbero non avere la liquidità necessaria a posticipare di fatto l’incasso, dovendo comunque pagare le proprie spese di gestione alle scadenze regolari;
- in alta stagione alcuni potrebbero trovarsi a dover decidere se accettare clienti con il bonus e clienti senza bonus, prediligendo di fatto questi ultimi che pagherebbero l’intero importo senza mandare in sofferenza finanziaria la struttura.
Insomma la questione va a colpire, sebbene temporaneamente, le casse di queste attività, già provate dai mesi di fermo durante il lockdown. E finisce che il bonus può accettarlo soltanto chi è in grado di gestire finanziariamente questo sfasamento degli incassi.
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Salento Vacanza
Complimenti per l’articolo era davvero utile prima a partire in vacanze!
SILVIA BERNAZZANI
sinceramente, tramite Italyhotels di Federalberghi ho individuato l’elenco delle strutture a Bormio che dovrebbero accettare il bonus vacanze.
Su 4 che mi hanno risposto, 3 non li accettano e la 4a non ha minimamente accennato al bonus.
Ora mi toccherà chiamarli 1 x 1, nella speranza che davvero ci sia qualche struttura che li accetta…c’è qualcosa che non quadra?!?