Arriva puntualmente ogni anno con l’estate il dubbio che attanaglia tutti: quale crema solare scegliere? Protezione totale o parziale? E quali sono le differenze tra i vari tipi di crema? Quando metterla? Se stai per andare al mare o hai già iniziato a farlo, o andrai in montagna (perché anche lì serve la crema solare), cerchiamo in questo articolo di rispondere a tutti i tuoi dubbi.
Crema solare: a cosa serve
Intanto, una precisazione doverosa: tutti hanno bisogno di una crema solare, anche chi ha una pelle particolarmente resistente, scura o pensa che non si scotterà mai.
E questo perché se è vero che prendere il sole fa bene a tutti – considerando poi quante ore passiamo in ufficio e al chiuso – anche per il fatto che intensifica la produzione di vitamina D, è vero anche che esporre la pelle al sole per diversi minuti, per non parlare di ore, porta numerosi effetti collaterali come eritemi, scottature, a lungo andare l’invecchiamento precoce della pelle.
E non solo: diversi studi scientifici dimostrano che apporre un filtro, come può essere la crema solare, riduce il rischio di incorrere in un carcinoma che è il più comune tumore della pelle. Comunque sia, vale anche la buona prassi secondo cui sarebbe meglio di stare spaparanzati al sole nelle ore più calde così come sarebbe il caso di usare oltre alla crema solare, anche cappello e occhiali da sole.
Come scegliere la crema solare
Chiarito che la crema solare è qualcosa che non devi lasciare a casa ma portare con te sempre nella tua borsa o zaino da mare, vediamo come sceglierla. Intanto, è bene sapere leggere le etichette, ma prima di tutto questo bisogna sapere cosa andrai a trovare sulle etichette e come interpretare quanto viene scritto.
Due aspetti determinanti sono il fattore di protezione, sia verso i raggi UVB che UVA e sapere a quale fototipo si appartiene.
Cosa si intende per fattore di protezione
Generalmente in commercio le fasce di protezione solare sono 4:
- la protezione più bassa va da 6 a 10
- la protezione media da 15 a 25
- la protezione alta da 30 a 50
- la protezione molto alta da 50+.
C’è molta gente che, però, sceglie la propria crema in base alla percezione che ha delle sua pelle, eppure il fattore di protezione – in gergo medico chiamato SPF, ossia Sun Protection Factor – è un indicatore molto importante, è quello che esprime il livello di protezione nei confronti dei raggi UVB, che sono appunto responsabili di eritemi, ustioni, scottature.
La scala di protezione vale a livello internazionale e le categorie sono abbastanza standardizzate anche se c’è da dire che prendere una crema solare che abbia una protezione inferiore a 8 vuol dire quasi non prenderla affatto.
Da sapere: La capacità di protezione di un filtro solare non aumenta in modo lineare all’aumentare dell’SPF. Cosa significa? Che se tu hai una crema solare fattore 15 e una tua amica 30, la sua non è due volte più efficace, ma varia in percentuale: il primo dovrebbe schermare del 97% dai raggi UVB, il secondo del 93%.
Quanto alla scelta di quale fattore dipende dal fototipo, ma in generale per i dermatologi sarebbe di usare una crema con almeno un SPF 30 e se possibile che sia resistente all’acqua.
Inoltre, sarebbe meglio scegliere dei solari ad ampio spettro che possano proteggere anche dei raggi UVA. Un buon filtro solare dovrebbe offrire una protezione rispetto ai raggi UVA che sia ⅓ di quella UVB. Il che vuol dire che se hai una crema con SPF 30, questa deve avere una protezione anti UVA che sia almeno 10. Sono tutte informazioni che puoi leggere sull’etichetta.
Cos’è il fototipo e come capire qual è il tuo
Altro aspetto da considerare per quanto riguarda la scelta della crema solare è il fototipo. Come dice la parola stessa, altro non è che la classificazione di caratteristiche del nostro corpo rispetto alla fragilità al sole. Più è alto il fototipo, più potrai restare esposto al sole e in base a questo saprai che tipo di crema scegliere.
Vediamo quali sono i fototipi:
- Fototipo 1: carnagione lattea con lentiggini, occhi azzurri, capelli rossi. Sempre fotoprotezione estrema quindi 50+
- Fototipo 2: pelle chiara, occhi azzurri o verdi, capelli biondi. Fotoprotezione alta quindi 50 +
- Fototipo 3: pelle chiara, occhi castani, capelli castani. In questo caso è meglio cominciare con una protezione medio-alta, da 30 a 50, e poi diminuire dopo i primi giorni di esposizione usando la protezione media da 15 a 25.
- Fototipo 4: pelle olivastra, occhi scuri e capelli scuri. In tal caso comincia con una protezione media e diminuisce gradualmente dopo i primi giorni di esposizione.
- Fototipo 5: pelle olivastra, occhi scuri, capelli neri. Si tratta di un fototipo che di solito necessita di fotoprotezione bassa
- Fototipo 6: pelle scura, occhi scuri e capelli neri. Generalmente ha bisogno di una fotoprotezione bassa
In generale si può dire che più scura è la pelle, minore è il rischio di scottature e di cancro cutaneo. È invece più a rischio chi ha la pelle particolarmente chiara: ha una maggiore tendenza a scottarsi così di incorrere in tumori della pelle.
Ma questo è un discorso che vale molto in generale, sono diverse le variabili che possono incidere sulla pelle, è bene non dimenticarlo ed essere sempre protetti.
La crema solare per i bambini
Se hai figli, il discorso è invece differente: la loro pelle è molto più delicata. Le creme solari devono pertanto essere a protezione molto alta, quindi superiore a 40, inoltre bisogna evitare le ore più calde, cioè dalle 11 alle 16, quando il sole è particolarmente forte.
Bisogna anche stare attenti all’esposizione solare diretta, pertanto è bene sempre coprire i bambini con almeno un cappellino e degli occhiali. Questo per evitare le scottature, specie nei fototipi più chiari e un invecchiamento precoce della pelle. Inoltre, la pelle dei bambini “memorizza” i danni pertanto le ustioni vanno evitate in ogni caso.
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Quando va applicata la crema solare?
Non appena arrivi in spiaggia sicuramente, ma ci sono studi che concordano sul fatto che sarebbe meglio metterla almeno 15 minuti prima di esporsi al sole, ancora prima di uscire. In generale va riapplicata 2 -3 ore, secondo la Skin Cancer Foundation, e ogni volta che ci si bagna.
Da applicare anche in quelle giornata che c’è particolare vento o che il sole non fa capolino: bisogna sempre essere protetti.
Come conservarla al meglio
Devi sapere che le creme solari non sono eterne, c’è chi erroneamente pensa che se quest’anno usa quella dello scorso anno andrà sempre bene, tutt’al più potrà diminuire il fattore di protezione solare. Questa convinzione è del tutto errata, infatti la crema, con il sole e con la sabbia viene danneggiata.
Inoltre, anche se conservata bene, di solito la sua efficacia non va oltre i 12 mesi pertanto sì, è da comprare una crema diversa ogni anno. Questo ovviamente se vogliamo che faccia il suo effetto ossia proteggerci dal sole.
Crema solare 2019
Ci sono tantissime creme solari in commercio, adatte per ogni esigenza. Qui ne proponiamo alcune delle più famose
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