Il sisma bonus è un incentivo fiscale, introdotto con la Legge di Bilancio 2017, legato agli interventi di adeguamento sismico sugli immobili. Con il sisma bonus è possibile detrarre dalle tasse fino a 48 mila euro suddivisi in 5 anni. Di seguito requisiti, aliquote e regole per ottenere questo beneficio.
A chi è destinato il sisma bonus e i requisiti necessari
Il sisma bonus è destinato a tutte quelle attività che interessano:
- la prima casa;
- le seconde case;
- le parti comuni dei condomini;
- gli immobili adibiti ad attività produttive.
Come per tutti i bonus che riguardano gli interventi sugli immobili, questi interventi devono essere certificati per poter usufruire dei benefici fiscali sulle migliorie.
La certificazione, però, non è l’unico requisito necessario per poter ottenere la detrazione. Condizioni necessarie affinchè si possa accedere al sisma bonus 2017 sono che l’intervento avvenga tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2021 e che gli immobili si trovino nelle zone 1, 2, 3 individuate nell’ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003 (si tratta di aree del territorio italiano ad elevato rischio sismico, come ad esempio l’intera dorsale appenninica).
La detrazione base
La detrazione base relativa al sisma bonus è pari al 50% della spesa sostenuta. Quest’ultima inoltre non deve superare i 96 mila euro e l’importo detraibile può essere recuperato in 5 anni.
Ma facciamo un esempio: se tu dovessi spendere 50 mila euro potrai detrarre dalle tasse 5 mila euro l’anno per 5 anni, fino a raggiungere l’importo di 25 mila euro (50% della spesa).
Sisma bonus potenziato
Nel caso in cui i lavori arrivino a ridurre il rischio sismico di una o due classi (il rischio sismico degli edifici viene infatti suddiviso in più classi che vanno dalla A+, basso rischio, alla G, alto rischio) è possibile ottenere il cosiddetto sisma bonus potenziato, che consiste in una maggiorazione della detrazione che può raggiungere addirittura l’85% della spesa sostenuta. Nel dettaglio le detrazioni sono del:
- 70%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore per singoli immobili;
- 80%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori per singoli immobili;
- 75%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore per le parti comuni dei condomini;
- 85%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori per le parti comuni dei condomini.
Sisma bonus: la cessione del credito
Che cosa succede se alcuni condomini non possono usufruire delle detrazioni perché si tratta di soggetti a basso reddito o totalmente privi dello stesso? In questo caso non potrebbero usufruire delle detrazioni e dovrebbero comunque sostenere la spesa.
Per questi soggetti è stato pensato il meccanismo della cessione del credito ai fornitori dei lavori di adeguamento. Questo significa che i condomini incapienti (che cioè non possono fruire della detrazione) “pagheranno” i fornitori cedendo loro l’importo della detrazione. Su questo punto si attendono ancora chiarimenti circa le modalità di cessione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Salvatore
Gent. Ma, chiedo se ad una unità immobiliare di categoria “C1” sfitto da adeguare sismicamente spetta la detrazione sismabonus 2017. Grazie della risposta. Salvatore
Michela Calculli
Ciao Salvatore,
sì trattandosi di immobile adibito ad attività produttive (negozio anche se sfitto) si può accedere al bonus.