Prima di aprire la partita IVA, si sfrutta l’opportunità della prestazione occasionale, dette anche ritenuta d’acconto.Una formula leggera e di facile gestione per tutti coloro che hanno una piccolissima attività che garantisce introiti esigui, al di sotto dei 5.000 euro. Vediamo di cosa si tratta, quali sono i limiti e le conseguenze in caso di sforamento.
Cos’è la prestazione occasionale?
La prestazione occasionale è una vera e propria prestazione di lavoro autonomo. Questo significa che il lavoratore può organizzare autonomamente il proprio lavoro, ma detto lavoro non è continuo ma episodico (da qui la definizione di occasionale) e non vi è alcun inserimento del collaboratore nella struttura aziendale.
Per poter considerare una prestazione di lavoro come occasionale occorre che non si superino due limiti fondamentali:
- 30 giorni di lavoro nel corso dell’intero anno solare;
- 5.000 euro per i compensi, considerando la totalità dei committenti.
Dicevamo che si tratta di una formula leggera rispetto all’apertura della partita IVA. Questo perché non richiede particolari adempimenti nei confronti del Fisco, salvo la dichiarazione dei redditi in rarissimi casi come vedremo, e soprattutto non necessita dell’iscrizione all’INPS e del versamento dei relativi contributi.
Ritenuta e dichiarazione dei redditi
Chi collabora in maniera occasionale, è tenuto a rilasciare una ricevuta al committente che comprenda il compenso e la ritenuta d’acconto del 20%. Infatti spesso si sente dire “lavoro in ritenuta d’acconto” per definire la propria attività occasionale.
Il committente pagherà al prestatore l’importo pattuito al netto della ritenuta e verserà la stessa a titolo di acconto delle imposte per conto del prestatore. L’anno successivo il committente fornirà al prestatore la certificazione dei compensi con il riepilogo delle ritenute versate.
Chi opera attraverso la prestazione occasionale non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi se non supera i 4.800 euro. In sostanza dovranno compilare la dichiarazione soltanto i soggetti che hanno percepito tra i 4.800 e i 5.000 euro.
Cosa succede una volta superati i limiti?
Tralasciando il limite dei 30 giorni, difficile da misurare e documentare (basti pensare a chi percepisce una tariffa oraria), ci concentriamo sul superamento del limite dei 5.000 euro.
Se nel corso dell’anno solare tu dovessi superare detto limite, ecco cosa accadrebbe:
- saresti obbligato ad iscriverti all’INPS, in particolare alla Gestione Separata; questo comporterà il versamento dei contributi in proporzione al reddito percepito, ma soltanto per la quota eccedente i 5.000 euro (se ad esempio hai un reddito di 7.500 euro, verserai i contributi su 2.500 euro);
- dovresti valutare l’opportunità di aprire la partita IVA; considerando che saresti obbligato a versare i contributi, a quel punto diventerebbe conveniente accedere al nuovo regime dei minimi che comporta un’imposizione a forfait del 15%, contro il 20% di ritenuta se si rimane nell’alveo della prestazione occasionale.
Massimo
Concordo su quanto scritto anche se aggiungerei che le considerazioni se aprire una partita iva o meno non dovrebbero essere dettate dal limite dei 5.000 € ma dalla natura occasionale o meno delle proprie prestazioni. Cioè le prestazioni che ho svolto o che svolgerò sono qualcosa che avvengono al di fuori di quella che è la mia normale attività o invece rientrano in un progetto lavorativo che, o perché sono solo all’inizio o per altri motivi, si attestano sotto i 5.000 €? Quindi se dovessi svolgere in maniera abituale e continuativa una professione e sono sotto i 5.000 € in realtà dovrei comunque aprire una partita iva. Certo poi si potrebbe aprire tutto il discorso sulla convenienza economica e fiscale di una tale scelta. In teoria poi potrei anche avere un’unica prestazione assolutamente occasionale il cui valore è superiore ai 5.000 € e non pensare ad aprire alcuna partita iva, fermo restando gli obblighi Inps a cui hai fatto riferimento. Grazie
Michela Calculli
Ciao Al sono perfettamente d’accordo con te e ti ringrazio per il tuo contributo al dibattito.
Ugo
Gentil dr.ssa Calculli
ad integrazione del suo utile articolo gradirei sapere se, iscrivendosi alla gestione separata ed esercitando senza “sforare” ufficialmente i 30 gg di prestazioni, si ha obbligo di contrarre una polizza RC professionale ai sensi della riforma delle professioni (rif. Dpr 137/2012). Stesso quesìto qualora si possa accedere al nuovo regime dei minimi (nelle ipotesi da lei suggerite) considerato che altrove leggo che gli unici esenti da questo obbligo sarebbero avvocati, medici del Serv. Sanitario Nazionale e e gli ingegneri non iscritti all’Albo, ma mi resta il dubbio d’applicabilità a quelle attività che non m’è ben chiaro se siano professionali o artistiche (grafico pubblicitario, illustratore, designer di oggetti ecc) o altre di natura commerciale (collaboratore commerciale esterno o addetto alla comunicazione non è ben chiaro che tipi di danni quantificabili si potrebbero arrecare al cliente). Anticipatamente la ringrazio.
Michela Calculli
Ciao Ugo,
le professioni non regolamentate non hanno l’obbligo di stipula di una polizza RC professionale.
ivano
Ma il limite è uguale per tutti, ho moglie a carico che ogni tanto svolge un lavoro saltuario con durata inferiore a 30 giorni quanto può fatturare? Il mio reddito si può ritenere medio/alto
Michela Calculli
Ciao Ivano,
i limiti delle prestazioni occasionali, 30 giorni e 5.000 euro, sono comuni a tutti.
Ste
Gentile dott.ssa Calculli,
ho letto un annuncio di lavoro dove cercano un freelance per un lavoro in ambito web.
Non ho la partita iva ma stavo pensando di propormi lavorando con ritenuta d’acconto.
Cosa succede se lavorassi per lo stesso committente per più di un mese? (Supponiamo per 2 mesi)
E’ possibile fare una ritenuta d’acconto per un mese e poi un’altra per il mese successivo sempre per la stessa azienda?
La ringrazio!
Michela Calculli
Ciao Ste,
non puoi lavorare però per più di 30 giorni.
salvio
Ma è possibile lavorare per due aziende diverse accumulando 30 giorni in una e 30 giorni in un’altra percependo ad esempio 4000 euro da una e 6000 da un’altra?
Ale
Gentillissima Dott.ssa Calculli,
ho letto attentamente il suo articolo riguardo la prestazione occasionale e tal proposito le vorrei porre una domanda: l’iscrizione alla gestione separata è valida solo per l’intero anno o per “sempre”. Cioè se oggi mi iscrivo alla gestione separata perchè ho raggiunto il limite dei 5000 euro, questa è valida fino a conclusione dell’anno 2015 o è valida anche per gli anni a venire?
certo di una sua riposta le porgo cordiali saluti e la ringrazio anticipatamente
Michela Calculli
Ciao Ale,
una volta iscritti alla gestione separata tale iscrizione permane salvo cancellazione.
Davide
Gentillissima Dott.ssa Calculli,
sono lavoratore dipendente senza p.i. e vengo da una prestazione d’opera intellettuale fatturata a Giugno con notula superiore a 5000 euro e con conseguente apertura della gestione separata.
Adesso avrei da fatturare una prestazione occasionale per un’azienda di circa 3000 euro.
La domanda è la seguente:
la mia gestione separata finisce dal primo di gennaio oppure a giungno 2016 ? Se vale la prima ipotesi credo mi meriti attendere il nuovo anno per presentare la notula così posso pagare solo il 20% di ritenuta d’acconto giusto ?
Se vale la seconda ipotesi invece presenterei subito la notula con il conteggio della gestione separata.
Grazie in anticipo
Davide
Michela Calculli
Ciao Davide,
l’iscrizione alla gestione separata permane nel tempo salvo tua cancellazione.
Matteo
Gentillissima Dott.ssa Calculli,
non mi è chiara una cosa le vorrei porre una domanda:
Potrei ricevere più di 5.000€ da un UNICO datore di lavoro ovviamente iscrivendomi alla gestione separata e versando quindi i contributi per la quota eccedente i 5.000€?
Grazie in anticipo
Matteo
Francesca
Ciao Matteo, ho lo stesso tuo problema.. ho superato i 5000 euro con lo stesso committente e non so come regolarmi adesso. Tu hai scoperto qualcosa?
Michela Calculli
Ciao Matteo,
non sarebbe comunque la forma contrattuale più corretto. Sembrerebbe comunque un rapporto di lavoro dipendente camuffato da collaborazione.
Mary
Salve volevo chiedere un’informazione.. Io sono separata e faccio prestazioni occasionali ma il mantenimento che dovrei percepire per me stessa e non quello di mio figlio contribuisce al raggiungimento della soglia di € 5.000? O no?
Michela Calculli
Ciao Mary,
il mio consiglio è quello di rivolgerti ad un legale per verificare carte alla mano la tua situazione.
Roberto
Salve vorrei gentilmente un chiarimento su una situazione che mi dà preoccupazione : a febbraio 2015 svolgo un’attività remunerata con ritenuta d’acconto che si è protratta ben oltre i 30 gg e anche superando il limite dei 5000. In realtà sempre per lo stesso committente era prevista la collaborazione per un periodo massimo di due mesi a fronte di una assunzione, di fatto l’assunzione c’è stata ad agosto, pertanto ho percepito da febbraio ad agosto un importo come prestazione occasionale che ha superato l’importo limite previsto. Cosa dovrei fare e a cosa vado incontro? Mi scuso per la lunghezza del quesito e comunque ringrazio per l’attenzione. Saluti
Michela Calculli
Ciao Roberto,
Se nel corso dell’anno solare superi il limite dei 5.000 euro, sei obbligato ad iscriverti all’INPS, in particolare alla Gestione Separata; questo comporterà il versamento dei contributi in proporzione al reddito percepito, ma soltanto per la quota eccedente i 5.000 euro (se ad esempio hai un reddito di 7.500 euro, verserai i contributi su 2.500 euro).
Guendalina
Gentile Michela,
ricevendo in questi giorni le certificazioni uniche dei vari datori di lavoro (con cui ho lavorato in ritenuta d’acconto nel 2015), mi sono accorta di aver superato il limite dei 5000 euro lordi (di circa 580 euro). Quindi immagino di dovermi iscrivere alla gestione separata Inps.
Cosa bisogna fare? Sono in ritardo? Il limite è stato superato con un pagamento a settembre 2015.
Ti ringrazio
Michela Calculli
Ciao Guendalina,
puoi iscriverti e dovrai versare ovviamente sanzioni ed interessi per il ritardo.
Douglas
Salve Guendalina,
mi trovo anch’io nella tua stessa posizione. Posso chiederti come hai risolto?
Grazie
Claudia
Buongiorno, ho un dubbio che mi assilla, per l anno 2015 ho lavorato in maniera dipendente per un totale di 5000 euro netti in più ho svolto una prestazione occasionale per 1600 euro netti. Mi chiedo, i 4800 euro da non superare sono intesi come somma o riguardano solo le prestazioni occasionali?
Grazie a chi vorra rispondere 🙂
Michela Calculli
Ciao Claudia,
sì, il limite riguarda le sole prestazioni occasionali.
luigi
Buonasera Dott.ssa sono un lavoratore dipendente che svolge anche una collaboratore occasionale. Sono stato contattato dal committente che mi ha comunicato che ho superato il tetto dei 5000 euro. Mi ha richiesto l iscrizione alla gestione separata e l obbligo dell apertura della partiva iva per incassare gli altri compensi. Posso iscrivermi alla gestione separata inps anche senza l apertura della partita iva considerato oppure per l iscrizione alla gestione separata e’ obbligatoria la partita iva ??grazie
Michela Calculli
Ciao Luigi,
come ti ha comunicato correttamente il committente devi innanzitutto iscriverti alla Gestione Separata per regolarizzare la parte eccedente il limite dei 5.000 euro.
Dovrai poi però aprire la partita IVA se vorrai continuare a svolgere l’attività di collaboratore autonomo, l’iscrizione all’INPS infatti è condizione necessaria ma non sufficiente.
Aldo Zotti
gent.ma dr.ssa,
ho eseguito nel 2015 prestazioni occasionali per un totale di 4600 €. ed i vari committenti hanno effettuato regolari trattenute di acconto al 20%.
Avrei compreso che, dato l’importo complessivo di dette prestazioni, sono titolato a richiedere il recupero delle trattenute d’acconto. Leggo che tale recupero non può essere monetizzato, bensì andrebbe a compensare miei future tassazioni.
Le chiedo qualora nel corso dell’anno successivo non sarò soggetto ad altri oneri fiscali, tali importi recuperati si sommano negli anni successivi, formando un credito cumulato che resta sempre nel corso degli anni o potrebbe poi avere un termine di scadenza qualora non utilizzato?
Non so se sono riuscito a spiegarmi pienamente. La ringrazio e saluto
Davide
Gent.ma dott.ssa,
a prescindere dalle valutazioni in merito ai profili di convenienza economica, e fermo restando l’onere di iscrizione alla c.d. Gestione Separata INPS, superata la soglia dei 5.000,00 € (netti o lordi?) sussiste un obbligo di legge afferente l’apertura di una partita IVA? o il prestatore può proseguire la propria attività in assenza di partita IVA, pagando quanto dovuto in relazione al reddito maturato in eccedenza rispetto al citato limite?
La ringrazio anticipatamente.
Davide
Gent.ma dott.ssa,
a prescindere dalle valutazioni di carattere economico, e fermo restando l’onere di iscrizione alla Gestione Separata INPS, sussiste un obbligo afferente l’apertura della partita IVA al superamento della soglia di 5.000,00 € (lordi o netti?)? o il prestatore per proseguire l’attività lavorativa versando semplicemente quanto dovuto rispetto alle somme eccedenti il citato limite?
Inoltre, cosa accede se il prestatore supera la soglia di 5.000,00 € con riferimento a solo uno dei committenti, ferma restando l’iscrizione alla Gestione Separata?
La ringrazio anticipatamente
Maurizio Funaro
Dott.ssa buon giorno,
Sono un lavoratore dipendente e sono iscritto alla gestione separata INPS a causa di un vecchio contratto a progetto.
Mi chiedevo, innanzi tutto, se tale iscrizione può essere chiusa solo da me o anche dal vecchio datore di lavoro?
Inoltre, mi è capitato di avere 2 commissioni per 2 clienti diversi. Il primo fatturato meno di € 5000,00, il secondo € 12.000,00 (il secondo è subentrato a causa di un conflitto lavorativo e ha acquisito la commessa).
Come dovrei comportarmi, trattandosi di lavori occasionali? Posso tranquillamente fatturare e pagare le tasse solo per i € 12.000,00? è giusto?
Inoltre mi chiedevo se le tasse da pagare si basano solo su quanto fatturato o, come per la partita iva, c’è un minimo annuale (credo sia intorno ai € 3.000,00)?
Ultima cosa: dal punto di vista “lavoro dipendente” che succede? nel senso, il tutto (lavoro dipendente + lavoro occasionale) fanno reddito cumulativo, dovendo pagare le tasse su base delle fasce irpef o sono indipendenti? inoltre indica che si paga solo la ritenuta d’acconto per i primi € 5.000,00. E’ corretto che si tratti di solo “acconto” alle tasse da pagare fatto il cumulo di tutti gli introiti?
Grazie mille in anticipo
Alex
Dott.ssa buon giorno,
sono un disoccupato,
mi sono specializzato sulla certificazione energetica degli edifici,con iscrizione alla all’albo della Regione,
posso fare questo lavoro tramite lavoro occasionale al posto della partita iva?
cordiali saluti
Valentina
Salve! Grazie per le preziose informazioni (prestazione occasionale mare magnum). Una domanda: quando si parla di anno solare cosa si intende? Faccio esempio: dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 (cioè anno solare coincide con anno fiscale) o 365 gg l’anno da un qualunque giorno dell’anno al corrispettivo dell’anno successivo? (interpretazione letterale )Grazie
sara
Salve e grazie anticipatamente.
Sto superando il limite dei 5000 euro complessivi (su base imponibile) annui e devo preparare la notula per il pagamento (prestazione occasionale). Nella notula va indicata anche la parte spettante all’inps (oltre alla RA del 20%)? O se la “sbriga” il committente una volta ricevuta la dichiarazione del superamento della soglia?
Grazie
Michela Calculli
Ciao Sara,
ci vorrà l’iscrizione all’INPS e la comunicazione al committente che provvederà ad effettuare il versamento della sua parte di competenza.
Douglas
L’aspetto formale della “comunicazione” come funziona?
pino
Salve dottoressa una cortesia,sono un lavoratore dipendente, mi hanno chiesto una prestazione occasionale di 900 euro, fatta in un giorno , come mi devo regolarare, visto che non mi era mai capitato ?
laura
Buongiorno, ho qualche domanda:
Come (con che documento) e quando si versano i contributi INPS alla gestione separata per le ritenute d’acconto che eccedono i 5000€ annui?
Cioè, io ho effettuato quest’anno soalre 4800€ lorde di ritenute d’acconto.
La prossima che farò, mettiamo che sia di 1000€, che compilerò così:
Compenso pattuito—1000 €
Ritenuta d’acconto 20%—200 €
Importo netto corrisposto—800 €
Poi devo per conto mio pagarmi quanti contributi e come?
Si calcolano in che percentuale e su che somma: sui 1000 lordi o sugli 800 netti?
In queste nuove ritenute (sopra i 5000€) che do ai committenti, devo anche indicare che poi ci pagherò l’Inps? O è solo una questione mia?
Grazie mille
Max
Dott.ssa buonasera,
volevo esporle un dubbio. Attualmente lavoro in una scuola privata con un contratto a progetto di 1 anno. Ho avuto proposta di lavoro da parte di un’ altra azienda, un lavoro non continuo e appunto occasionale di alcune settimane.Non avendo partita iva ho scelto questo metodo di prestazione con ritenuta d’acconto. Il mio dubbio è: il limite dei 5000mila euro(lordi o netti??)è riferito solo al lavoro occasionale?
La ringrazio in anticipo
Matteo
Buongiorno, holavorato come prestazione occasionale nell anno 2016 con un totale di 3000+ritenuta =3600. Non ho nuente a carico o cose da scaricare nell anno 2016 ,mi conviene fare la dichirazione dei redditi?e se si che rimbosro potrô ricevere?
David
Buongiorno, nel periodo trascorso del 2016 le prestazioni occasionali si sono protrarre per 11 mesi, 3 con un datore di lavoro e 8 con un altro datore, quest’ultimo insinuando che non ci fosse problema alcuno.
Riepilogo delle ritenute 11X1200 € nette = 13200 €.
Il limite è di 5000.
Dunque ora che è il momento della dichiarazione dei redditi a me dipendente a livello fiscale cosa comporta ?
Grazie mille
alexia
buongiorno, mi è capitato di leggere questo commento.
Sicuramente avrai capito di aver sbagliato un po’ di cose, commento perché magari può servire ad altri.
Di fatto ti sei trovato in una condizione non regolare. Le prestazioni occasionali non si possono protrarre per 11 mesi…
Neanche per 3 o per 8 (con due committenti).
Il limite per committente è 2500 mi pare.
Dopo i 5000 euro, avresti dovuto mandare una comunicazione ai datori di lavoro in cui dichiaravi di superarli.
Da lì in poi, avresti dovuto iscriverti alla gestione separata.
E pagare ANCHE i contributi inps sull’eccedenza.
1/3 a tuo carico, 2/3 a carico del committente.
Sicuramente nella tua condizione, avrai dovuto pagare una sanzione per il ritardo.
alice
salve. nel 2016 ho percepito reddito di 13.000 euro netti gia’ pagato inps e ritenuta d’acconto, come lavoratore a progetto occasionale e qualche spesa medica . Ho lavorato per una sola ditta in attesa di essere assunta msalve. nel 2016 ho percepito reddito di 13.000 euro netti gia’ pagato irpef e ritenuta d’acconto, come lavoratore a progetto occasionale e qualche spesa medica . Ho lavorato per una sola ditta che mi aveva detto che pagando loro irpef e ritenuta ero a posto anche se lavorato 12 mesi ( mi sono fidata e solo poco tempo fa ho saputo che invece non era regolare farlo e rischio controllo per p.iva e loro x mancata assunzione). a questo punto non so se fare 730 o se posso non presentare nulla avendo solo il CU rilasciato dalla ditta . non vorrei peggiorare la mia situazione e incorrere in controlli fiscali. mi auguro di stata chiara e intanto ringrazio in anticipo.(ma è successo nel gennaio 2017) La ditta mi aveva detto che pagando loro inps e ritenuta anche per la mia parte ero a posto anche se lavoravo 12 mesi e superavo i 5000 ( mi sono fidata e solo poco tempo fa ho saputo che invece non era regolare farlo e rischio controllo per p.iva e loro x mancata assunzione). a questo punto non so se fare 730 o se posso non presentare nulla avendo solo il CU rilasciato dalla ditta . non vorrei peggiorare la mia situazione e incorrere in controlli fiscali. mi auguro di stata chiara e intanto ringrazio in anticipo.
Arianna
Buonasera,
l’anno scorso da gennaio fino ad ottobre ho svolte lavori come hostess con diversi committenti, superando di poco i 5000 euro lordi, da ottobre invece ho un lavoro regolare.. dovrò fare il 730, pagherò le tasse sui 300 euro in cui supero il limite massimo di prestazione occasionale, ma potrò comunque recuperare le ritenute d’acconto?
Grazie
Carla
Salve, avrei due domande.
Ho appena offerto una prestazione occasionale con una società estera, che mi ha fruttato 4650 euro (non ho altri redditi, non lavoro e vivo ancora con i miei genitori).
So che non sarei costretta a dichiararli, essendo sotto i 4800, ma mi è stato detto da un commercialista che comunque è sempre meglio farlo, e quindi di dichiararli comunque.
Come mai questo? Il signore sta solo cercando di ottenermi come “cliente”, dato che comunque dovrei rivolgermi a lui e, conseguentemente, pagarlo, oppure ci sono effettivamente delle ragioni per cui sarebbe meglio dichiararli?
2) Verso giugno avrò un’altra prestazione occasionale, di cui conosco già l’importo: 4300 euro.
Tale commercialista mi ha consigliato, piuttosto che fare tutto ciò che si dovrebbe fare per gli importi oltre 5000 euro, di prenderli a nome di mia madre, che tanto non lavora.
È davvero un buon consiglio o dovrei evitare una cosa del genere?
Grazie in anticipo per le risposte.
alexia
Un bel traffichino questo commercialista.
Ti sta dicendo di truffare lo stato ed evadere… 😀
Dovevi dichiarare tutto.
8950. Fino a 5000 è no tax area.
Dopo i 5000 dovevi inviare una comunicazione di superamento, e far pagare al committente 2/3 dell’inps (oltre a inserire la ritenuta) e 1/3 dovevi pagare tu.
Dovevi anche iscriverti alla gestione separata
Alessandro
Ciao sperando che leggi e rispondi:
Se si superano i 5000 e si passa alla partita iva, i contributi si calcolano (per il primo anno) sempre solo quelli superiori a 5000 o si deve pagare anche quello fatto come prestazione occasionale?
Ossia supero i 5000, apro partita iva fatturo altri 3000
devo pagare imps per i 3000 (dopo i calcoli del regime forfettario al 78%) oppure devo calcolare sui 8000?
Salvatore
ho effettuato una prestazione occasionale di 6000 euro devo pagare contributi?
Michela Calculli
Ciao Salvatore,
sì, sei tenuto a versarli.
Alberto Mistichelli
Salve averi alcune domande da porLE, meglio una ma articolata
Sono in pensione e mi è stato chiesto di fare delle docenze in modo sporadico e
non continuativo.
1.Le remunerazioni liquidate con ricevuta d’acconto inferiori ai 5000 €
vanno presentente ed inserite in dichiarazione
2. il superamento, eventuale, della soglia/e e la successiva iscrizione alla gestione
separata come influisce sulla pensione
3. il pagamento dell’imposta sulla parte eccedente presumo risulti essere la mia
aliquota decurtare del 20% già versato dal committente
Michela Calculli
Ciao Alberto,
rispondo in ordine:
1. sì quegli importi vanno indicati in dichiarazione nell’apposito rigo;
2. purtroppo la gestione separata non fa cumulo, temo che gli importi versati non potranno essere recuperati;
3. esatto, sulla parte eccedente verserai le imposte in base alla tua aliquota.
Antonio
Salve se aprissi un sito web per guadagnare giusto dai banner di affiliazione amazon per prodotti che mi viene chiesto di pubblicizzare o che trovo io direttamente in offerta. Parleremmo di entrate irrisorie. Risulta lavoro continuato o si può evitare la partita iva?
Grazie anticipatamente.
Michela Calculli
Ciao Antonio,
se l’attività non è occasionale, indipendentemente dalle cifre guadagnate, servirà comunque la Partita IVA.
Luca
mi hanno accreditato sul cc l’anno scorso € 4750 (fisso e provvigioni, lavoro per prestazione occasionale). Le chiedo se devo fare la dichiarazione dei redditi e se devo chiedere il cud (l’ho chiesto ma il datore dice che bastano i contratti da portare a chi mi farà la dichiarazione).
Grazie 🙂
Michela Calculli
Ciao Luca,
La Certificazione Unica è obbligatoria per il soggetto che ti ha pagato e ti servirà per compilare il modello Redditi.
Simone
Buongiorno, sono un make-up artist e lavoro con ritenuta.
Se non supero i 4.800 non devo fare il 730, ho capito bene?
Grazie
Michela Calculli
Ciao Simone,
è esatto.
valentina
Salve, sono una Psicologa con P.Iva in regime forfettario dal 2017, iscritta cassa Enpap; lo scorso anno ho avuto in parallelo altre collaborazioni lavorative in mansioni diverse, dunque non impiegata come Psicologa.
Nello specifico, ho raccolto 3 CU nel 2017: Uno di questi è relativo alla collaborazione con un’associazione di volontariato nella mansione di operatrice di sportello, per cui ho avuto incarichi professionali di collaborazione occasionale come prestazione d’opera -secondo l’ art2222, da loro pagati mensilmente, trattenendo ritenuta d’acconto. Mi accorgo solo ora dal CU che supera i 5000 euro (5500, al lordo) e mi chiedo se ciò comporta problemi di natura previdenziale e nel caso come dovrei procedere; se è il committente a dover aprire gestione separata Inps (anche se ho già una cassa come libera professionista Psicologa) o io stessa, e che penale pagherei facendolo ora. Grazie mille.
Michela Calculli
Ciao Valentina,
ci vorrà l’iscrizione all’INPS e la comunicazione al committente che provvederà ad effettuare il versamento della sua parte di competenza.
Sugli importi verranno poi calcolati sanzioni e interessi determinati sul ritardo nel pagamento.
Marcello
Sono pensionato INPS pubblico dipendente. Dopo la pensione quest’anno ho svolto corsi di formazione per diversi istituti scolastici raggiungendo un totale per le notule emesse e pagate per lavoro occasionale di 4.500 euro lorde. Dovrei ora emettere a fine anno una ulteriore notula per 800 euro lorde.
1) il tetto dei 5.000 euro è lordo o netto, ovvero è quanto effettivamente percepito dopo la ritenuta d’acconto del 20% così come inserisco nelle notule o il lordo del compenso pattuito?
2) dovrò iscrivermi – se il tetto è lordo- in questo caso alla gestione separata INPS.
3) nella prossima notula al committente dichiarerò la mia iscrizione alla gestione separata INPS e ANCHE di quanto eccede in quel momento dal tetto annuale (p.e. 300 euro lorde)?
4) come si versa 1/3 di 300 euro (€ 100) alla gestione separata INPS? C’è un modello?
Francesca Zannelli
Buona sera sono una ragazza disabile in carrozzina invalida al 100 x 100 percepisco la pensione di invalidità sono affiliata di un sito che si chiama Marketing Genius serve per farsi conoscere e presentare la propria attività personale, su siti famosi tipo Bing Google facebook Instagram ecco ogni corso che vendo sono 100 euro di commissioni , come li devo dichiarare? Incidono sul mio isee annuale ? E sulla mia pensione ? Grazie mille buona serata
sabrina sparti
buongiorno, il limite dei 5000 è per committente o si riferisce al reddito complessivo annuale?
marco
Buonasera, mio cugino è dipendete presso un istituto di credito con regolare contratto tempo indeterminato full time, è entrato da poco in un MLM (network marketing) ed ha quindi ulteriori introiti dettati da questa nuova attività . In questa casistica deve aprire partita IVA se superasse 5k annui netti?
Ivano
Gent.ma dott.ssa Calculli,
alla luce delle recenti norme (decreto dignità ) e circ. INPS ott. 2018, mi è possibile accettare un incarico esperto madre lingua, per un compenso lordo complessivo di € 3400 datomi da una scuola (unico committente), inquadrandolo come prestazione occasionale soggiacente a sola ritenuta d’acconto? Sono disoccupato da alcuni anni e non ho effettuato altre prestazioni occasionali o collaborazioni.
La ringrazio da subito per l’attenzione accordata e la risposta che vorrà accordarmi.
Ivano
Mirko Seven
Se ho anche il redditto della invalidita civile, che succede ? viene contteggiata anche quella?
Beatrice
Ciao volevo porre un dubbio, sono una wedding e lavoro su prestazione occasionale non ho mai superato il tetto massimo, ma da qlche tempo mi vengono richieste di organizzare piccoli eventi, mi chiedevo la responsabilita,. Civile su un evento e’ da attribuire a me che l organizzo o no?? In questo caso dovrei avere un ass. Ma non avendo p. Iva come devo fare??
Grazie
Andrea
Salve Michela, grazie per l’articolo, ho una curiosità per il mio caso, essendo un fotografo di matrimoni agli albori, faccio sempre ricevuta in stile ritenuta d’acconto ma senza il 20% perchè vs privati, il mio dubbio è che avendo superato i 5k annuali non so cosa devo pagare di aliquota e quant’altro siccome parliamo di lavoro vs privati. Aggiungo che ho anche un lavoro da dipendente quidi con contributi inps già pagati.
Davide Plavan
Specificherei che in caso di partita IVA e regime dei minimi la tassazione è 15%, mentre con la ritenuta d’acconto si tratta appunto di un acconto da integrare con saldo nella dichiarazione dei redditi: nel mio caso la tassazione complessiva (IRPEF + regionali + comunale) supera il 40%.
Paolo Borsi
Buongiorno, pur restando sotto il totale dei 5000 annui per i vari committenti, quale e’ il limite ( netto / lordo ) per un committente ? Grazie mille!!
Nicol
Gentil dr.ssa Calculli
sono un lavoratore dipendente part time di 2 ditte: in una svolgo la mansione di cameriere (Inps), nell’altra sono assunto come disk-jockey (Enpals). Mi capita di fare prestazioni occasionali con ritenuta d’acconto durante l’anno per svariati committenti come disk-jockey. Non ho mai superato i 5000 euro lordi annui. Se dovesse capitare quest’anno il superamento, sono obbligato alla gestione separata anche se sono già iscritto all’INPS o devo solamente pagare una percentuale sull’eccedenza dei 5000 euro? E a quel punto sarei anche obbligato ad aprire la partita Iva oppure no? La ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi. Buona giornata.
Alberto D'Amore
Gentilissima Michela,
sono un lavoratore dipendente. In questo anno 2019 percepità per prestazioni occasionalo circa 8000 euro. Devo aprire una partita iva?
Grazie
Alberto
Carlo
Buona sera,
Sono un pensionato INPS.
Se non erro vice il principio di cassa, se cosi é ho superato per 1200€ il limite dei 5000 nel 2019. Come mi consiglia di comportarmi avendo ricevuto richieste sempre dalla stessa azienda?
La mia prestazione rientra nella consulenza informatica.
Quanto mi costano i contributi INPS e quando mi devo iscrivere alla gestione separata. Grazie
Giacomo
Buongiorno Michela ,
potresti fornirmi alcuni chiarimenti in merito alla compilazione della ricevuta d’acconto , alle modalita’ di emissione e come vengono conteggiati i rimborsi spese per viaggio , vitto e alloggio . Fanno cumulo fino al raggiungimento dei 4800 / 5000 o sono da considerarsi fuori ? Grazie
Michela Calculli
Ciao Giacomo,
a mio avviso i rimborsi spese non vanno assoggettati a ritenuta.
Katia
Salve, io ho superato solo di 75 euro i 5000 limite per prestazione occasionale, volevo sapere visto che sono già inscritta alla gestione separata come e quanto dovrei versare per i 75 euro eccedenti? Tramite un f24? Ho chiesto info al consulente all’INPS all’agenzia dell’entrate non mi hanno saputo rispondere.. Possibile mai? Spero possa darmi un aiuto per capire come mettermi a pareggio per evitare sanzione da agenzia entrate in futuro solo per lo sforamento di 75euro
Michela Calculli
Ciao Katia,
eccoti le istruzioni INPS
milone alfio
cper chiedo informazione per lavoro saltuario di € 4500 all’anno se e obbligatorio dichiararli all’inps nel red
Michela Calculli
Ciao Alfio,
sì, sei tenuto a presentare il RED.
Marco
Salve. Nel caso di un dipendente pubblico a tempo pieno e indeterminato che abbia ottenuto una prestazione occasionale di 20 mila euro da un committente UE e/o da uno extra UE?
Immagino sia obbligatoria l’iscrizione alla gestione separata.
Ma questa come si congiunge alle contribuzioni al Fondo Lavoratori Dipendenti?
Michela Calculli
Ciao Marco.
dovrai aprire la partita IVA ed iscriverti alla gestione separata. Potrai poi chiedere la totalizzazione dei contributi ai fini pensionistici e dovrai applicare l’aliquota agevolata destinata a chi è già iscritto ad altra gestione.
Sara
Buongiorno, il superamento del tetto si considera sulla liquidazione del pagamento, non sull’emissione della ricevuta, giusto? voglio dire: io supero il tetto se mi vengono pagati oltre 5.000€ lordi, non se ho emesso ricevute per oltre 5.000 ma non ancora saldate, è corretto?
In tal caso se ricevo dei pagamenti tutti insieme che comportano il superamento del tetto, come mi dovrei comportare con gli altri committenti ai quali avevo già inviato precedentemente la ricevuta con ritenuta al 20 e che non hanno ancora pagato? Dovrei dichiarare loro che ho superato, annullare la precedente ricevuta non ancora saldata ed emetterne una nuova con un’aliquota diversa?
Michela Calculli
Ciao Sara,
una volta superati i 5.000 euro di incassi dovrai iscriverti alla gestione separata e sì, annullare le notule precedenti ed emettere regolare fattura aprendo la partita IVA.