Il congedo parentale è una forma di astensione dal lavoro dedicato alle neo mamme e ai neo papà, per consentire loro di occuparsi dei bambini, mantenendo il posto di lavoro. Vediamo come funziona, quanto dura e come può essere richiesto.
Congedo parentale 2020 INPS
Terminato il periodo di maternità obbligatoria, i genitori lavoratori dipendenti possono fruire del cosiddetto congedo parentale (o maternità facoltativa) che può essere gestito, con i dovuti accorgimenti, tra mamma e papà:
- i genitori che siano lavoratori dipendenti hanno diritto di assentarsi dal lavoro, anche contemporaneamente, nei primi 12 anni di età del bambino;
- la madre può astenersi per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a 6 mesi;
- il padre può astenersi per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a 7 mesi;
- le astensioni dal lavoro, se utilizzate da entrambi i genitori, non possono superare il limite complessivo di 10 mesi; Se il padre si astiene dal lavoro per almeno 3 mesi, il periodo di astensione combinato concesso ai genitori sale a 11 mesi;
- il genitore solo può astenersi per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a 10 mesi;
- i genitori adottivi o affidatari possono usufruire del congedo parentale entro i primi 12 anni dall’ingresso del bambino in famiglia, a prescindere dall’età del bambino, non oltre i 18 anni di età del figlio.
Il congedo parentale previsto per i lavoratori dipendenti si interrompe automaticamente se si perde il lavoro all’inizio o durante il periodo di congedo.
Il congedo non spetta a:
- disoccupati o sospesi;
- lavoratori domestici;
- lavoratori a domicilio.
Congedo parentale a ore
Se un tempo i periodi frazionati di cui si parla nel paragrafo precedente riguardavano mesi, settimane oppure giorni, e il periodo minimo era dunque la singola giornata, da qualche anno si può richiedere il congedo parentale ad ore.
L’opportunità quindi di potersi assentare dal lavoro soltanto per alcune ore senza perdere tempo e stipendio, nei casi in cui non sia necessario stare via dal lavoro per tutto il giorno. Pensiamo ad esempio da una visita medica del bambino, ad una recita scolastica o a qualsiasi altro evento programmato da tempo che non richiede l’impegno di tutta la giornata.
Si tratta di un bel risparmio per le famiglie in termini di tempo e soldi. Grazie a questo provvedimento infatti, il congedo parentale potrà essere “spalmato” meglio nel tempo senza perdere ore preziose e non peserà sullo stipendio alla fine del mese come accade invece se si manca dal lavoro per delle giornate intere.
La circolare 40 dell’INPS fornisce chiarimenti relativi a questa importante novità. Nel documento l’INPS sottolinea che la fruizione su base oraria:
- è possibile al massimo per la metà dell’orario medio giornaliero, quindi è possibile prendere mezza giornata altrimenti, ma se servono ad esempio più di 4 ore sulle 8 previste da contratto, occorre chiedere la giornata intera;
- non è possibile cumulare la fruizione del congedo di tipo orario con altri permessi e riposi che sono materia del decreto legislativo n. 151/2001.
Le ore di congedo parentale richieste dai genitori sono coperte da contributi figurativi, sia che la richiesta rientri dei casi per i quali è concessa l’indennità o meno.
Trasformazione del contratto di lavoro a tempo pieno in tempo parziale
In alternativa alla richiesta del congedo parentale, i genitori possono ottenere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Questa importante novità è stata introdotta dal Decreto Legislativo n. 81/2015.
In caso di passaggio dal tempo pieno al part-time, la riduzione dell’orario di lavoro può essere al massimo pari al 50%. Il datore di lavoro è tenuto alla trasformazione del contratto entro 15 giorni dalla richiesta del dipendente. Si può fruire di questa opportunità solo una volta.
Congedo parentale 2020: la retribuzione
Oltre all’opportunità di fruire del congedo parentale frazionato in ore, il decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015, ha introdotto modifiche, inizialmente solo sperimentali. Tali modifiche sono diventate definitive nel settembre successivo con il decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015.
Una delle novità più importanti è l’innalzamento dei limiti di età dei figli per fruire del congedo parentale. Proprio in base all’età dei figli, il congedo parentale può essere retribuito o meno:
- fino a 6 anni spetta il 30% della retribuzione media giornaliera calcolata in base alla retribuzione del mese precedente l’inizio del periodo di congedo;
- da 6 a 8 anni spetta il 30% solo nel caso in cui si dimostri un forte disagio economico del lavoratore, altrimenti il congedo si considera non retribuito;
- da 8 a 12 anni non è prevista alcuna retribuzione.
Prima dell’introduzione delle novità il congedo era retribuito al 30% fino ai 3 anni del bambino ed era a titolo gratuito, con la sola possibilità di assentarsi dal lavoro, entro gli 8 anni. Una volta compiuti 8 anni, non si aveva più diritto a fruire del congedo residuo.
Prolungamento del congedo per chi ha figli disabili
L’astensione dal lavoro può essere prolungata per ulteriori tre anni nel caso di figli con disabilità grave. Si può fruire del congedo fino ai 12 anni del minore e il piccolo non deve essere ricoverato a tempo pieno in una struttura sanitaria. A meno che non siano i sanitari a fare espressa richiesta della presenza del genitore. In questo caso si ha diritto al trattamento economico pari al 30% della retribuzione.
Leggi il nostro approfondimento in merito Legge 104: a chi spetta, permessi e requisiti
Congedo parentale: a chi spetta, come fare domanda e retribuzione Click To TweetCongedo parentale: genitori iscritti alla gestione separata
Oltre ai lavoratori dipendenti, ci sono altre categorie di lavoratori che hanno diritto al congedo parentale.
In questo paragrafo parliamo in particolare di:
- professionisti iscritti alla gestione separata INPS, e dunque privi di cassa previdenziale privata;
- lavoratori a progetto o parasubordinati.
I lavoratori a progetto devono rispettare i seguenti requisiti per l’ottenimento del congedo:
- devono aver versato almeno 3 mesi di contributi nei 12 mesi considerati per la determinazione dell’assegno di congedo;
- deve esserci un rapporto di lavoro ancora in corso al momento del congedo;
- devono effettivamente astenersi dal lavoro.
Il padre ha diritto al congedo parentale soltanto se si qualifica come genitore solo (quindi in caso di morte della madre, affidamento esclusivo, ecc.).
Il congedo spetta per 3 mesi entro il primo anno di vita del bambino ed è retribuito al 30% del reddito preso in considerazione dall’INPS per accertare il requisito contributivo.
Con l’introduzione del cosiddetto “jobs act degli autonomi” sono cambiate le regole per il congedo parentale dei genitori lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS. Il congedo parentale è stato esteso e oggi può essere richiesto per un massimo di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino. L’indennità complessiva richiesta dai genitori, anche attraverso altre casse di previdenza o altre gestioni INPS, non può superare i sei mesi.
Congedo parentale: lavoratrici autonome
Come per gli iscritti alla gestione separata, anche alle lavoratrici autonome (artigiane, commercianti ecc.) spetta un periodo di maternità facoltativa. I lavoratori autonomi invece sono esclusi da questo beneficio.
Per poter richiedere la maternità facoltativa è necessario aver versato i contributi per il mese precedente a quello in cui ha inizio il periodo di congedo e astenersi effettivamente dal lavoro.
Il congedo può durare un massimo di 3 mesi entro il primo anno di vita del bambino e in caso di adozione o affidamento si considera il termine massimo di 3 mesi entro il primo anno di ingresso in famiglia. Se si hanno più figli, il diritto di congedo spetta per ciascuno di questi. Nel periodo di congedo la retribuzione, leggiamo sul sito dell’INPS:
“è pari al 30% della retribuzione convenzionale prevista per l’anno di inizio del congedo stesso.”
La retribuzione convenzionale è:
“il valore preso a calcolo per la liquidazione delle prestazioni pensionistiche e per determinare il reddito indicato sull’Estratto Conto del lavoratore.”
Congedo parentale 2020: domanda
La domanda va inoltrata esclusivamente in via telematica e prima dell’inizio del periodo di congedo. I lavoratori hanno tre possibilità:
- accedere direttamente al sito dell’INPS e fare domanda utilizzando il PIN dispositivo o le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale;
- telefonicamente tramite il contact center INPS (chiamando i numeri 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico);
- tramite patronati o intermediari abilitati.
Per il congedo parentale ad ore, valgono le stesse modalità di trasmissione ma il modulo di domanda è diverso da quello per le richieste di periodi più lunghi.
L’indennità di congedo parentale per i lavoratori dipendenti è anticipata dal datore di lavoro, mentre per gli iscritti dalla Gestione Separata, le lavoratrici autonome, i lavoratori stagionali a termine, i dipendenti agricoli con contratto a tempo determinato, i lavoratori dello spettacolo a tempo determinato, è previsto il pagamento diretto da parte dell’INPS.
Congedo paternità 2020: le novità della Legge di Bilancio
Chiudiamo con i giorni di congedo obbligatorio, questa volta, dedicati ai padri.
La Legge di Bilancio 2020 ha modificato i giorni di congedo paternità per la nascita del figlio. Le giornate di astensione obbligatoria, a partire dal 2020, sono state innalzate da 5 a 7.
I padri sono dunque obbligati ad astenersi dal lavoro per 7 giorni, anche non consecutivi, entro il primi 5 mesi di vita del piccolo.
La retribuzione sarà pari al 100% e viene corrisposta direttamente dal datore di lavoro.
La domanda va fatta direttamente al datore di lavoro, indicando con almeno 15 giorni di anticipo le date in cui il lavoratore si assenterà. Se decidi di assentarti immediatamente a seguito del parto, dovrai indicare nella domanda la data presunta. Se il parto arriverà prima o dopo di quella data, avrai comunque diritto ai giorni di astensione.
Ai 7 giorni obbligatori, si può aggiungere 1 giorno di congedo di paternità facoltativo, che però può essere fruito soltanto se la mamma rinuncia a un giorno della propria maternità obbligatoria. Tempi di fruizione, retribuzione e domanda sono identici a quanto previsto dal congedo obbligatorio.
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vittoria
sono una lavoratrice dipendente pubblica; volevo sapere se la retribuzione del 30% avviene per tutto il periodo del congedo parentale e se in tale periodo si percepiscono i contributi. Grazie
Ciro
La retribuzione al 30% è valida solo per i primi 180 giorni complessivamente fruiti (da entrambi i genitori); oltre questo limite la retribuzione è collegata al reddito ( ISEE).
La retribuzione è assicurata dall’INPS (in alcuni casi è anticipata dal datore ) ; il datore semplicemente non paga la giornata di assenza e quindi non credo ci sia copertura contributiva. Su questo argomento è meglio però consultare il sito dell’INPS che è dettagliato.
Antonino
ANTONINO FEBBRAIO 27 2017 Posso usufruire del congedo parentale avendo mio fratello in casa e disabile? aggiungo: mia sorella e’ sposata, nn lavora posso usufruirne lo stesso?
Giancarlo
Mio figlio 5 anni ne farà 6 a settembre,posso usufruire di questi 5 mesi?,sono lav.dipendente industria e non ho mai percepito paternità,E ne mia moglie maternità.
Silvia
Salve ho una bimba di 11 anni sono assunta parttime da 10 anni e nn ho mai usufruito della facoltativa mi aspetta con la nuova legge e volevo sapere se mi viene retribuita al 30%
Marilu Iacono
Io penso di no… e fino a 8 anni e deve essere continuativa dal momento che nn lavoravate
Sara
Buongiorno, mi sembra di aver letto su qualche post che il primo mese di facoltativa viene retribuita al 100 per100 è vero? O solo per qualche categoria? Grazie
Rosalba
La retribuzione al 100% del primo mese fa parte di contrattazione di secondo livello, c’è solo al momneto nel pubblico impiego, scuole, poste ed fs…..
Rosalba
Solo per alcune categorie.fa parte di contrattazione di secondo livello. C’è solo nel pubblico impiego, scuola poste ed Fs
Filippo
Buongiorno, sono un papà lavoratore dipendente e vorrei chiedere il congedo parentale di due settimane per portare i mie due figli gemelli al mare insieme a mia moglie. Ho provato a fare domanda sul sito dell’INPS con PIN dispositivo ma mi blocco quando mi viene chiesto di scegliere il tipo di evento per la fruizione del congendo in quanto mi vengono mostrate 3 scelte:
Adozione / Affidamento nazionale
Adozione / Affidamento internazionale
Affidamento non preadottivo
Mi potreste gentilmente indicare quale devo scegliere perché non ne capisco francamente il significato in quanto non mi rispecchio in nessuna di queste. Grazie
Antonio
Salve,ho preso congedo parentale ad ore,mezza giornata lavorativa, ma comunque se ne ho bisogno, posso avere anche mezza giornata di ferie, nell’ altra metà lavorativa!!??
Spero mi risponda qualcuno
marco
anche io ho lo stesso problema ma non capisco cosa inserire
Silvia Romani
I giorni di preavviso sono da considerare da calendario oppure lavorativi?
Mimmo
Buongiorno, sono un papà di una bimba di tre anni, non sposato e non convivente, la bimba vive con la madre che ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un negozio, io da un anno mi sono trasferito a 80 km di distanza per lavoro, vorrei chiedere il congedo parentale per essere com mia figlia all’ inizio della scuola materna .
Cinzia
Come faccio a conteggiare i gg che ho già Goduto?
Maria
Salve sono una docente precaria volevo sapere dato che ho un figlio di 11 anni e non ho mai usufruito del congedo parentale se questo anno ne usufruisco vi è retribuzione come validità di punteggio?
Katia
Buonasera vorrei porre un quesito che nn riesco a risolvere leggendo sul sito dell inps.io sono una lavoratrice dipendente , mio marito è militare, vorrei sapere se oltre i 6 mesi di astensione facoltativa mi spettano gli altri 4 , visto che mio marito nn ne usufruisce.grazie mille.
Alessia
Buongiorno volevo sapere se richiedo il congedo parentale a ore come mi viene calcolato lo stipendio? Esempio mezza giornata mi viene retribuita dai miei datori di lavoro e l altra metà vengo retribuita dall inps ? Se fosse cosi io arrivo a percepire in tutto l 80 per cento dello stipendio? Non mi è chiara questa cosa
giusy
Salve,ho un contratto come collaboratrice scolastica fino all’evente diritto.ho diritto di chiedere il congedo parentale o il contratto deve essere a tempo determinato fino al 30/06?
e se posso, e chiamano un’altra,il congedo va avanti o no?grazie
Ale
Ho 41 anni lavoro da 15 per una società e ho due figli di 14 e 10 anni, per problemi organizzativi vorrei chiedere l aspettativa dal lavoro o altrimenti i congedi parentali come mi devo muovere?.
Massimiliano
Buona sera vorrei porre un quesito sono un militare in servizio permanente ho avuto il bimbo di 3 mesi ricoverato in ospedale e ho fatto 9 giorni calendariali nel mio reparto mi hanno detto che la legge prevede che mi potevo assentare per un massimo di 5 giorni egli altri 4 rimanenti mi avrebbero scalati dallo stipendio questa legge è vera o falsa cordiali saluti Massimiliano.
Valeria
Buongiorno,
Volevo sapere se la retribuzione del 30% consiste nel fatto che l’azienda paga la giornata come da contratto ed il 30%viene poi risarcito dall inps? Oppure il lavoratore percepisce esclusivamente il 30%di quella giornata? Grazie.
melina
il lavoratore percepisce effettivamente 30% della giornata lavorativa .
Cristina
Il congedo parentale per un figlio si può prendere fino al compimento del 12 anno o dura fino al compimento dei 13 anni?
Antonella
Buongiorno sono collaboratore scolastico a tempo indeterminato ho ancora un mese di congedo parentale al 30 x100 pio c’è un altro modo x poter stare a casa con mio figlio di 13 mesi ? Grazie a chi mi risponderà
Mimmo
Buongiorno
La mia domanda è
Se chiedo 5 giorni di congedo successivamente alle mie 2 giornate di riposo e che finiscono con la inizio delle altre 2 giornate di riposo, quanti giorni mi vengono conteggiati? Es. Sabato e domenica sono a casa e chiedo dal lunedì al venerdì 5 giorni, nel computo dei congedi continuativi quanti me ne scalano? Dove trovo il riferimento?
Grazie
roberto
Salve sono in congedo straordinario con la durata di due anni per mia moglie, ora lei deve essere ricoverata all’ospedale un solo giorno per un intervento all’utero (per togliere una piccola ciste) .
Io vorrei sapere cosa devo fare ? devo comunicarlo all’inps anche per un solo giorno.
Vanessa Grassi
Buongiorno, sono una dipendente di un’impresa italiana all’estero con contratto estero e con i contributi versati sulla retribuzione convenzionale stabilita da tabelle ministeriali per lavoratori all’estero. Durante il congedo parentale, e per tutti i 6 medi di congedo parentale, dal 30% calcolato su retribuzione convenzionale (circa 700€) mi è stato detratto il contributo FAP (circa 200€) e l’irpef (circa 500 € di irpef ogni mese) andando così ad annullare l’importo. È corretto questo calcolo? Grazie
dan
Salve, vorrei porre un quesito:
Ho un bimbo di due anni e uno di 3 mesi. Posso usufruire CONTEMPORANEAMENTE del congedo parentale facoltativo per il primo figlio e dei voucher babysitter per il secondo figlio?
Luana Galanti
Ciao Dan, no, anche se si tratta di due figli diversi, le due misure sono alternative.
Ivana
Sono una ragazza madre lavoro partime ho un bambino di 9 anni e vorrei sapere avendo reddito basso e assentarmi dal lavoro per usufruire del congedo fino a 12 anni non verrei retribuita
Luana Galanti
Ciao Ivana, purtroppo oltre gli otto anni di età dei figli il congedo parentale non prevede un’indennità e quindi nelle ore di congedo non verresti pagata.
Laura
Salve ho un contratto a TI nella formazione professionale.Non ho mai usufruito di congedo facoltativo,solo dell’anno di allattamento.Vorrei sapere se posso usufruirne ora un solo giorno a settimana per sei mesi,mia figlia dovrà compiere 6 anni a breve.
Grazie
Luana Galanti
Ciao Laura, sì, puoi richiederlo.
Hafid
Salve per favore avrei lacune domani. Io lavoro da 7 anni con un contratto a tempo indeterminato non ho mai chiesto congedo parentale mia moglie non ha mai lavorato abbiamo due figli minori di 4 anni . Posso chiedere per tutti due 6 mese più 6 mese , saranno pagate al 30 tutto il periodo , quanto tempo ci vuole dà quando si fa la domanda al GG che poi stare a casa . Grazie mille a tutti per i preziosi consigli informazioni
Luana Galanti
Ciao Hafid, la durata massima del congedo parentale per i padri è di 7 mesi, quindi non puoi sommare 6 mesi per un figlio e 6 per l’altro. Il preavviso è di 5 o 15 giorni a seconda del contratto di lavoro che hai.
sara
ma cosa divce! si ha diritto ai 7 mesi(padre) e 6 mesi(madre) per ciascun figlio minore di anni 12. quindi se si hanno due figli sono 14 mesi ( padre ) e 12 mesi(madre).
Antonella
I primi trenta giorni nel pubblico impiego sono retribuiti solo se usufruiti entro il compimento del sesto anno di età? Grazie.
Luana Galanti
Sì Antonella, devono essere usufruiti entro il sesto anno di età del bambino.
Chiara
Buonasera, sono disperata! Ho un contratto di collaborazione con un azienda che mi ha pagato i contributi, con gestione separata, poi ho una partita iva, raramente faccio leziomlni in una acuola ed emetto dattura con pi sempre nella gestione separata. Mi hanno rifiutato maternità… perchè????
Luana Galanti
Salve Chiara, mi dispiace. Dovrebbe rivolgersi all’INPS per conoscere i motivi per i quali hanno rifiutato la sua domanda.
Chiara
Buonasera, sono disperata! Ho un contratto di collaborazione con un azienda che mi ha pagato i contributi, con gestione separata; in più ho una partita iva, perchè raramente faccio lezioni in una scuola emettendo fattura con pi, sempre nella gestione separata. All’inps mi hanno rifiutato maternità… qualcuno sa dirmi perchè???? Vorrei fare ricorso… mi sembra così assurdo…
Stefy
Buongiorno, volevo sapere se tutti i contratti di lavoro prevedono il congedo parentale, nel caso dovessi portare mio padre a fare una visita medica.
Se si, mi indicate l’articolo di legge che lo prevede? Grazie
Luana Galanti
Salve Stefy, il congedo parentale è riservato ai genitori con bambini fino a 12 anni. Non riguarda l’assistenza dei genitori da parte dei figli.
Federica
Buonasera Luana, volevo chieder il tuo aiuto per il conteggio dei 6 mesi del congedo parentale al 30%..i 6 mesi sono considerati da 30gg?quindi 180 gg totali? di questi si considerano solo i giorni lavorativi o sono come da calendario? e le festività, come Natale Pasqua, 1maggio etc vengono conteggiati nei 180gg? Ti ringrazio per l’aiuto!
Luana Galanti
Ciao Federica, si considerano 180 giorni di calendario, indipendentemente dalle festività.
federica
buongiorno,
volevo sapere se si superano i 180gg di congedo il sistema in automatico ti blocca??
in che provvedimenti si puo’ intercorrere?
grazie a chi mi aiuta
Luana Galanti
L’INPS calcola l’indennità per i sei mesi previsti. Al termine dei sei mesi bisogna tornare al lavoro.
Francesco Rosati
Volevo chiedere se spettano gli assegni familiari se si richiede un congedo parentale per 6 mesi continuativi, quindi con una retribuzione al 30%.
Grazie
Francesco Rosati
Salve Luana, le volevo chiedere anche un’altra cosa, io sono in una situazione particolare, ho un contratto a tempo indeterminato sotto il ministero dell’interno, mia moglie non lavora e per esigenze familiari ho richiesto il congedo parentale per alcuni mesi continuativi con una retribuzione al 30% in quanto la figlia per qui l’ho richiesto ha 5 anni, ho richiesto anche il settimo mese di congedo parentale che mi spetta e mi hanno detto che è retribuito allo 0%, in questo caso gli assegni familiari vengono erogati o no?
Poi a gennaio del 2019 vorrei richiedere un congedo parentale per mio figlio più grande che il 30 Aprile 2019 compirà 8 anni, secondo la nuova legge avendo lavorato molto poco quest’anno e avendo un reddito individuale inferiore a 2,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo di pensione, dovrebbe spettarmi una retribuzione al 30% fino al compimento degli 8 anni di mio figlio. Il dubbio che avevo è che a gennaio non sarò in possesso ne del cud ne del 730 ovviamente, come posso dimostrare di avere diritto al 30% della retribuzione stipendiale?Se non ne avessi diritto e mi spettasse uno 0% di retribuzione gli assegni familiari vengono comunque erogati?
Grazie per la disponibilità
Laura
Buongiorno, avrei una domanda. Sono una lavoratrice dipendente, con pagamento del congedo parentale anticipato dall’azienda che poi richiede rimborso all’inps. Mi è capitato alcune vote di fare richiesta di congedo parentale su base orario, ma di non poter poi usufruire delle ore per malattia o per malattia di mio figlio.
Ho comunicato tempestivamente all’azienda i casi, ed infatti, chiedendo un resoconto delle giornate di congedo di cui ho usufruito, ho visto che le ore che mi hanno comunicato non contengono di quelle di cui non ho effettivamente goduto .
Ora la domanda è questa. All’inps la richiesta dei giorni ovviamente è stata fatta prima degli eventi di malattia (Per esempio, per la mia azienda ho usufruito di un totale di 137,5 giorni, ma in inps ne ho richiesti 140). Ora mi domando, posso chiedere all’inps i giorni rimanenti (180-137,5) oppure devo eliminare dal totale anche quelli che ho richiesto ma di cui non ho usufruito? L’inps, si basa sul numero di giornate di cui l’azienda chiede rimborso, oppure sul numero di giornate richieste?
Armando Chierchia
Salve Luana,
avrei un dubbio riguardo il congedo papà obbligatorio di 4 giorni usufruibile nei primi 5 mesi di vita del bambino. Ipotizzando la data di presunta parto il 16 Novembre, in caso di parto posticipato il congedo inizia il giorno effettivo della nascita oppure dal 16 Novembre?
Grazie
Giorgia Vacca
Buonasera, volevo sapere se potevo usufruire dei mesi di congedo di mio marito, dato ke non ne ha mai presi.
Grazie
Carla
Salve,
ho effettuato la richiesta per una settimana di congedo parentale che l’Inps ha rifiutato con motivazione “indennizzo rifiutato”.
Io ho una bimba di 6 anni e ho usufruito in passato solo di 130 gg di congedo.
Ho contattato il call center che non è stato in grado di fornirmi una spiegazione.
Come posso fare?
Cosa significa indennizzo rifiutato? Compilando la domanda avevo indicato di non richiedere alcun pagamento…. Grazie
Nicoletta
Buongiorno, nell’ottobre 2012 mio marito ed io abbiamo adottato due bambine. Il loro ingresso in Italia è appunto 20 ottobre 2012. Una delle due sorelle è nata nel maggio 2007 e l’altra nel febbraio 2002.
Sono una dipendente del settore privato.
Ho già in passato usufruito di 52 giornidi congedo parentale.
Considerando che vorrei continuare ad usufruirne e che soltanto io, non mio marito, intendo farlo, Vorrei sapere,
– fino a quando posso usufruirne;
– se il totale dei mesi sia doppio, trattandosi di una adozione plurima
– quale sia il trattamento economico che mi spetta
Vi ringrazio molto
Ncoletta
francesco
mi hanno decurtato lo stipendio, perche sulla domanda on-line non ho dichiarato il reddito, come posso sanare tale situazione