Il super cashback è una delle iniziative inserite nel Piano Italia Cashless promosso dal Governo. L’obbiettivo del piano è quello di promuovere l’uso dei pagamenti tracciabili. Vediamo come funziona il concorso.
Cos’è il super cashback?
Se il cashback è un rimborso generalizzato, dunque rivolto a tutti, del 10% di quanto speso con moneta elettronica fino ad un massimo di 300 euro, il super cashback è una gara che garantisce un premio di 3mila euro ai primi 100mila classificati.
Una gara che rientra tra le iniziative del Piano italia Cashless, un programma del Governo per la promozione dei pagamenti tramite moneta elettronica, carte di credito, di debito e bancomat, dissuadendo i cittadini dall’uso dei contanti (cashless, appunto, cioè, “meno contanti”).
L’obiettivo del piano è quello di favorire il contrasto all’evasione fiscale attraverso l’uso diffuso dei pagamenti tracciabili.
Un piano del valore di 3 miliardi di cui 300 milioni dedicati alla gara del super cashback.
Super cashback: 3mila euro di bonus Click To TweetCome funziona il super cashback?
Passiamo al concorso, ma sarebbe meglio dire alla gara. I 3mila euro in palio, infatti, spetteranno a ciascuno dei primi 100mila soggetti che totalizzeranno in un anno il maggior numero di transazioni con carta.
Dunque non conteranno gli importi spesi, saranno conteggiati i singoli pagamenti. Questo significa che l’acquisto di un caffè avrà lo stesso “valore” ai fini della gara di un pranzo in un ristorante stellato.
Saranno prese in considerazione le transazioni effettuate tra il 1° dicembre 2020 e il 31 maggio 2021.
Per accedere alla gara occorrerà essere in possesso dello SPID e scaricare l’app IO della Pubblica Amministrazione. Tramite l’app potrai verificare qual è la tua posizione nella classifica della gara e tenere traccia dei pagamenti elettronici effettuati.
Precisiamo che sono esclusi dalla gara tutti gli acquisti online.
Lotteria degli scontrini
Ricordiamo infine che il Governo ha 50 milioni di euro in premi per la lotteria degli scontrini. Anche in questo caso si può partecipare soltanto se si paga senza l’uso dei contanti.
I singoli premi possono raggiungere anche la considerevole cifra di 5 milioni di euro.
Ascanio
l’acqua va sempre al mare. Sicuramente questi premi non saranno dati a chi ha redditi bassi e non sa come arrivare alla fine del mese.
Ugo
Mi chiedo da dove nasca la certezza che con “acquisti grossi come apparecchiature elettroniche o elettrodomestici” si usano già pagamenti tracciabili. L’attuale limite per il pagamento in contanti è 2000 €, in cui rientra il prezzo di mercato di molti dei citati articoli.
Se i relativi scontrini non consentono di raggiungere rapidamente la soglia per chiedere il rimborso, non v’è forse rischio che qualche acquirente, anche se non evasore abituale, accetti dal negoziante modalità di pagamento ibride (un minimo dichiarato giusto per la garanzia e i registri di carico scarico) e il resto, con forte sconto, in contanti? Naturalmente questo non è possibile con le grandi catene di elettrodomestici, ma i dettaglianti dle settore son tanti.
Comunque un ipotetico grosso evasore cerca di occultare proprio questi grossi acquisti pagandoli in contanti perciò non si preoccuperà molto di partecipare alle lotterie degli scontrini con pagamento elettronico.
E in generale sarebbe stato opportuno che alla lotteria potessero concorrere anche gli scontrini degli acquisti in contanti, per costringere i negozianti ad essere virtuosi pure se l’acquirente non usa bancomat o carta di credito, ad esempio i minorenni, che allora baderebbero a non accontentarsi del famigerato “preconto” dei bar e gelaterie, quello con scritto “Non fiscale, passare alla cassa per il conto” (e pazienza se la cassa è proprio sopra la macchinetta in cui hanno infilato i contanti e che ha rilasciato tale documento)
guido
questi sono veramente di fori……