La notizia dell’approvazione in via definitiva del decreto scuola è arrivata: il provvedimento è legge e sono ufficiali le procedure per il concorso scuola che moltissimi docenti stavano aspettando di conoscere.
Novità riguardano anche gli insegnanti di religione cattolica e il decreto prevede, tra l’altro, nuove procedure per gli enti pubblici di ricerca e assunzioni degli addetti alla pulizia.
Tornando al concorso scuola, riguarderà un totale di quasi 50mila posti: un concorso ordinario dovrebbe permettere a 24mila insegnati di ottenere una cattedra a partire da settembre 2020 e un concorso straordinario metterà a disposizione altri 24mila posti di ruolo. Secondo le anticipazioni, i bandi sono previsti a febbraio 2020.
Vediamo più in dettaglio come funzionano i concorsi secondo il nuovo decreto legge.
Concorso scuola straordinario e ordinario: chi può partecipare
Il concorso scuola straordinario è rivolto ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che hanno i requisiti previsti. Possono partecipare i docenti che:
- hanno prestato servizio per almeno 36 mesi nella scuola secondaria statale (anche per il sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. I docenti che concludono il terzo anno nell’anno scolastico 2019/2020 possono partecipare con riserva
- hanno passato almeno uno dei tre anni necessari nella classe di concorso per cui partecipano
Anche i docenti che hanno lavorato per tre anni e con i requisiti che abbiamo appena elencato nelle paritarie o maturato servizio nei percorsi di istruzione e formazione professionale (Iefp) possono partecipare al concorso scuola straordinario, ma solo per ottenere l’abilitazione.
Chi, invece, è interessato a partecipare al concorso per i posti di sostegno, deve essere specializzato, ma sono ammessi anche coloro che stanno svolgendo la specializzazione.
Il procedimento straordinario è previsto solo per le regioni, classi di concorso e tipologie di ruoli per cui negli anni scolastici che vanno dal 2020-2021 al 2022-2023 sono previsti posti disponibili.
Il concorso scuola secondaria ordinario è aperto a candidati in possesso di laurea magistrale: possono non avere l’abilitazione all’insegnamento, ma essere in possesso di 24 crediti formativi universitari nelle “discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche.
Chi è in possesso dei requisiti rispettivi può partecipare a entrambi i concorsi.
Le prove del concorso straordinario e le graduatorie
La selezione prevede una prova scritta al computer con quesiti a risposta multipla. In seguito e in base al punteggio scritto – il minimo è 7/10 – e ai titoli personali si formano le graduatorie regionali, dopodiché verranno immessi 24mila docenti tra ruolo e anno di prova. Chi non ne fosse in possesso consegue i 24 crediti formativi con oneri a carico dello Stato.
Tra le novità del decreto scuola c’è anche la possibilità per gli insegnanti di spostarsi nelle graduatorie delle regioni dove i tempi per l’assunzione risultano più brevi, mentre le graduatorie di istituto diventano provinciali.
Il decreto istruzione mira anche a garantire la continuità didattica e per i docenti è indicata la permanenza nella stessa sede per 5 anni consecutivi.
Decreto scuola: ecco le altre novità
Il decreto istruzione comprende diverse novità, qui ne vediamo alcune.
- Insegnanti di religione cattolica: verrà aperto un concorso per i docenti di religione cattolica, con un bando in cui conterà l’esperienza pregressa
- Addetti alle pulizie: il decreto scuola approvato in questi giorni prevede anche novità per il personale di servizio delle scuole, che dice che i servizi di pulizia saranno svolti da personale interno a partire dal 1 marzo 2020 e non più da ditte esterne, i cui lavoratori dovranno essere stabilizzati all’interno delle scuole
- Università: la facoltà di chiamata nel ruolo di professore di prima e seconda fascia è prorogata
- Enti pubblici di ricerca: nuove specifiche regolano l’assunzione a tempo indeterminato di dipendenti con contratti a termine
- Bonus merito docenti scuola: sarà destinato non solo ai docenti di ruolo, ma anche agli insegnanti a tempo determinato fino al 30 giugno o 31 agosto.
- Dirigenti tecnici scolastici: autorizzazione per il Miur di bandire un concorso per l’assunzione di 59 dirigenti tecnici e da gennaio 2021 e di ulteriori 87 dirigenti tecnici dal 2023, con autorizzazione di spesa per il concorso
- Coding: il personale docente dovrà acquisire competenze sulle metodologie e tecnologie della didattica digitale e della programmazione informatica
- Scuolabus gratis: prevista la riduzione o l’azzeramento della quota dovuta dalle famiglie per i servizi di trasporto scolastico rispetto a quanto pagato dall’ente locale, in base alle condizioni della famiglia e previa delibera motivata
Lascia un commento