Arriva l’estate, ma ad aumentare non sono soltanto le temperature. A rendere più caldi questi mesi, ci hanno pensato i principali operatori telefonici, che hanno annunciato tutta una serie di aumenti delle tariffe mobili (ma anche di rete fissa).
Quest’estate una brutta sorpresa potrebbe rendere un po’ più amaro il sapore delle tue vacanze, se anche tu sei tra i clienti Tim, Vodafone o Wind/3 colpiti dagli aumenti delle tariffe telefoniche. Si tratta in media di due euro in più al mese, ma sappi che potrebbe andare peggio.
Perché questi aumenti? Gli operatori sono corsi ai ripari dopo le offerte stracciate alle quali sono stati obbligati per fronteggiare il fenomeno Iliad che in poco tempo ha sfidato la concorrenza grazie a tariffe molto competitive.
Se non vuoi aderire alle nuove tariffe, valuta le migliori offerte mobile 2019. Hai tempo 30 giorni per dare la disdetta dalla ricezione dell’sms (o comunque dalla comunicazione) che il tuo operatore è obbligato a inviarti per informarti del cambio di tariffa.
Controlla bene l’offerta che riceverai, infatti, a fronte degli aumenti potresti ricevere qualche servizio gratuito che potrebbe compensare la spesa maggiore. E se pensi di essertela scampata almeno per la rete fissa, non è proprio così, perché i rincari non mancano anche per il telefono di casa.
Tim, le vecchie tariffe diventano più care
Giugno è il mese più caldo per i clienti Tim con offerte mobili ricaricabili non più in commercializzazione. Dal 13 giugno e a partire dal primo rinnovo utile, l’aumento è di 1,99 euro iva inclusa al mese, ma per chi decide di non fare disdetta sono disponibili due promozioni.
Senza aggiungere un euro è possibile integrare l’offerta colpita dal rincaro con Minuti illimitati gratis, che consente a tempo indeterminato telefonate senza limiti con tutti i numeri mobili e fissi nazionali sia in Italia sia nell’Unione europea oppure 20Giga gratis per 1 anno, per navigare in internet dal proprio smartphone.
Brutte sorprese anche per chi ha sottoscritto con Tim le offerte di rete fissa Tutto Voce e Voce senza limiti, perché il costo degli abbonamenti mensili aumenta di 1,90 iva inclusa.
Se vuoi sapere se anche la tua tariffa subirà questa variazione a partire dal primo luglio, puoi consultare la bolletta inviata da Tim nel mese di maggio 2019.
Vodafone, occhio agli aumenti e agli addebiti automatici
Occhi aperti con Vodafone, perché potresti spendere di più senza che tu te ne accorga. Dal 27 luglio 2019 se il credito della tua Sim Vodafone si esaurisce, sappi che non ti si bloccherà più il telefono come accade ora (ti è mai capitato di non riuscire più fare nulla senza capire perché?), ma tutto continuerà a funzionare perfettamente perché continuerai a chiamare e a navigare pagando 0,99 euro per 24 ore e per un massimo di 48 ore consecutive dopo l’esaurimento del tuo credito.
Poi, dovrai ricaricare comunque la tua Sim. Se hai un’offerta Junior o agevolata, invece, o paghi con carta di credito, conto corrente o nella fattura della tua rete fissa, non è previsto nessun costo.
Ma le novità non finiscono qui. A partire dal rinnovo successivo al 27 giugno 2019 alcune offerte Vodafone aumenteranno di 1, 98 euro al mese, ma si potranno aggiungere gratuitamente 20 Giga al mese per un anno. Se vuoi più informazioni puoi chiamare il 42590.
Sulla rete fissa, dal 7 luglio o dal 23 luglio alcune offerte aumenteranno di 2,99 euro al mese e a partire dal 1 agosto arrivano altri aumenti che variano da 0,89 a 2,99 al mese.
I rincari di Wind/3
A partire dal primo giugno 2019, il costo delle offerte dati Super Internet 5GB, Super Internet Summer, Super Internet 10GB, Super Internet 20GB sono già aumentate di 2 euro al mese. Sono state modificate le condizioni generali di contratto per i servizi Wind per i clienti che hanno attivato un’offerta fino al 31 marzo 2019.
Dal 16 giugno inoltre le offerte ricaricabili che prevedono la navigazione internet illimitata a 128 Kbps una volta esauriti i Giga a disposizione aumentano di 0,99 euro o 1,49 euro al mese a seconda dell’offerta attivata.
Per quanto riguarda la rete fissa, dal 5 giugno 2019 l’offerta Noi Unlimited+ è aumentata di due euro al mese.
E’ evidente che le lezioni ai grandi operatori non bastano.
La gente migra in massa, pochi tengono il fisso e cosa si inventano questi geni del marketing così poco “customer oriented”, che ragionano come fossero un carrozzone statale? Aumentano ulteriormente ai danni dei clienti più fedeli.
C’è una disonesta e volontà predotaria alla base di tutto, in primis la notifica dei peggioramenti contrattuali mediante SMS, che spero divenga presto oggetto di class action da parte delle principali associazioni consumatori. Infatti benchè prevista da contratto (anche se per omogeneità con tutta l anormativa e legislazione dovrebbe valere solo una RR) si traduce in un’autentica “porcheria” quando l’SMS si presume ricevuto e letto ed invece si è autocancellato dai server perchè l’utente ha tenuto spento a lungo il cellulare (è il caso delle SIM di scorta). Eppure gli operatori avrebbero la tecnologia per verificarne la ricezione e la lettura, visto che già dai primissimi anni 2000 v’era l’opzione di notifica di lettura SMS, talvolta gratuita, talvolta a pagamento. Invece fa molto comodo fregare zitti zitti coloro che sono all’oscuro delle novità.
E non mi riferisco solo ad aumenti fissi ma anche all’attivazione proditoria di offerte a pagamento che si autoattivano in assenza di comunicazione contraria d aparte del cliente. E’ il modo con cui Vodafone anni fa mi sottrasse svariati euro (danneggiandosi da sola e perdendo molto più del maltolto perchè fu il principale dei numerosi motivi per cui cambiai operatore) e con cui Wind di recente ha svuotato mezzo credito telefonico a mio padre, meritandosi quindi una denuncia all’AGCOM .
Penso, che quello che ha affermato, sia poco,riferito ai gestori telefonici, per me fanno quello che gli pare, con gli abbonati, tu puoi avere ragione al 1000×100 ma se vuoi ascolto, devi rivolgerti ad una organizzazione, che media la tua ragione ,inerente, al problema che si e creato.Anche per la male informazione (secondo me voluta) ma visto come va il resto; che volete che dica , fin che la barca va’,lasciala andare.
Di cosa più ci si deve meravigliare in tanto marasma? Si vive in piena anarchia ed ognu fa quello che gli pare, compresi coloro che dovrebbero far rispettare la legalità! Si vadano tutti gl’imbrogli iniziati sulla previdenza dalla cara vecchia Inpdap e proseguiti dalla pedissequa Inps e poi si potrebbe iniziare a fare un discorso più serio o meglio onesto! Faccio rilevare che l’assegno accessorio della Indennità Integrativa Speciale, NON correttamente figurante come nel Casellario delle Pensioni gestito dall’Inps, è considerato tale fin dal 1998 ed il suo importo è fermo a tale anno! Si controlli la Circolare n.122 del 27 dicembre 2018 – Tabella A e Tabella B, entrambe punto 5! Il corrisposto è di €.505.43 fin dal gennaio 1998, per cui mi chiedo chi intasca la differenza? Perchè far parte sempre e solo dei e NON controllare quello che realmente avviene a danno dei un numero illimitato di Pensionati? Ringrazio chi vorrà fornire qualche chiarimento in merito!
Ecco perche ho scelto fastweb e sono contenta.
ma il nostro governo cosa ci sta a fare ed il garante delle comunicazioni sta a guardare?
perche questi aumenti senza che nessuno gli ha dato l’autorizzazione?Ancora dobbiamo avere i rimborsi della fatturazione anomala a 28 giorni che queste aziende a suo tempo avevano attuato.