La Manovra 2020 si compone di Legge di Bilancio e Decreto Fiscale collegato e disegna il nuovo quadro fiscale dei prossimi anni. Provvedimenti approvati in Senato, che attendono ora l’ok definitivo della Camera dei Deputati.
L’intera Manovra finanziaria 2020 dovrebbe ammontare ad un massimo di 35 miliardi di euro di cui 23,1 per la sola sterilizzazione dell’aumento dell’IVA.
Legge di Bilancio 2020, quando entra in vigore?
Il testo è stato ufficialmente approvato al Senato il 16 dicembre. Dovrà poi tornare alla Camera, ma si prevede che non vi saranno ulteriori modifiche considerando che mancano pochissimi giorni alla fine dell’anno. Da inizio anno 2020 entreranno in vigore le nuove norme.
Stop aumento IVA
Scongiurato anche per quest’anno, e in parte anche per il 2021, l’aumento automatico dell’IVA che sarebbe scattato all’inizio del 2020, con un passaggio dal 22 al 25,2% dell’aliquota ordinaria e dal 10 al 13% di quella ridotta. Il Governo dichiara che gli aumenti sono stati:
completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote capaci di aumentare il gettito di tale imposta
Ma attenzione, l’aumento è disattivato soltanto per il 2020 e al momento della Manovra 2021 il problema si riproporrà e dovrebbe valere 29 miliardi di euro.
Per il 2021, infatti, è previsto un aumento dell’IVA ridotta dal 10 al 12% e dell’IVA ordinaria dal 22 al 25%, per poi arrivare al 26,5% nell’anno successivo.
Legge di Bilancio 2020: Flat Tax partite IVA
Il regime forfettario sembrava sarebbe sparito con la manovra fiscale 2020. Ma il Governo ha fatto marcia indietro mantendo il forfettario ma mettendo alcuni paletti anti elusione:
- permane l’aliquota del 15% sul reddito calcolato in maniera forfettaria, e non analitica, su ricavi e compensi entro i 65 mila euro;
- per accedere al regime anche da dipendenti o pensionati, occorre non superare un reddito (da lavoro o da pensione) di 30 mila euro;
- i compensi per lavoro dipendente o per i collaboratori, non devono superare i 20 mila euro annui.
Pensione, cosa cambia con la manovra 2020
In merito alle pensioni è stata confermata Quota 100 per il 2020 e probabilmente anche per il 2021. Vengono prorogate anche:
- Opzione donna, il sistema riservato alle lavoratrici per andare in pensione con 58 anni di età (59 per le autonome) e 35 anni di contributi.
- Ape social, che prevede di poter andare in pensione a 63 anni di età e 30 anni di contributi (35 anni in alcuni casi)
Rivalutazione e riscatto contributi
In merito alle pensioni la Legge di Bilancio 2020 prevede la rivalutazione dell’importo dell’assegno pensionistico in base all’andamento dell’inflazione in modo tale che le pensioni non perdano potere d’acquisto.
Inoltre, sono aumentati da 5 a 10 gli anni non coperti da contributi che possono essere riscattati per poter accedere alla pensione anticipata. Questa è una delle novità più interessanti sulle pensioni inserite in Manovra e che dovrebbe partire dal 2020.
Plastic Tax, Sugar Tax e tassa sulle auto aziendali
Fissata a 45 centesimi al chilo la tassa sulla plastica, che riguardai prodotti monouso. L’aggravio partirà a luglio 2020 e saranno esclusi i prodotti in plastica riciclata e quelli composti da più materiali, purché la parte in plastica sia inferiore al 40%.
Imposta una tassa pari a 10 centesimi per litro sulle bevande analcoliche zuccherate. In questo caso si parte da ottobre 2020.
Meno pesante di quanto inizialmente previsto, il provvedimento sulla tassazione delle auto aziendali. Previsto un beneficio per le ibride ed elettriche tassate al 25% anziché all’attuale 30%, e un aggravio per le auto inquinanti che raggiungerà il 60% nel 2021. Le nuove percentuali entreranno in vigore ne 2020 e riguarderanno le nuove immatricolazioni, lasciando invariata la tassazione sui veicoli giù presenti nel parco aziendale.
Cuneo fiscale Manovra 2020
Tagliata la parte di cuneo fiscale, la differenza tra lordo e netto in busta paga, per la parte che compete ai lavoratori dipendenti. Questo comporterebbe una busta paga più consistente nelle tasche dei lavoratori “avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e di riforma complessiva del regime IRPEF per tutti i lavoratori dipendenti”.
Il fondo stanziato è pari a 3 miliardi di euro per il 2020 e 5 per il 2021.
Il taglio del cuneo fiscale ha le seguenti caratteristiche:
- applicazione dal maggio 2020;
- 50 euro in più al mese per i lavoratori con redditi compresi tra 26.600 e 35.000 euro;
- 40 euro al mese in più per chi percepisce già il bonus Renzi di 80 euro, quindi coloro che hanno un reddito tra 8.000 e 26.600 euro;
- il bonus Renzi resta ma potrebbe essere rimodulato in detrazione fiscale.
Stop al contante e premi carta di credito e bancomat
Il cosiddetto Piano Cashless (letteralmente “senza contanti”) prevede un rimborso a partire dal 2021 di parte delle spese sostenute con carte e bancomat, o app di pagamento, in settori in cui l’uso del contante è ancora molto diffuso, come la ristorazione.
Per potenziare ulteriormente l’uso della moneta elettronica, si è pensato anche di introdurre a partire dalle spese del 2020 che danno diritto alle detrazioni fiscali, la possibilità di fruirne solo se queste vengono pagate con bonifici, carte o bancomat.
Mentre per agevolare i commercianti nella transizione verso i pagamenti elettronici, visto il peso delle commissioni bancarie soprattutto sui micropagamenti, è allo studio l’istituzione di un credito pari al 30% delle spese sulle transazioni, da poter utilizzare in compensazione degli F24 a debito. Questa agevolazione riguarderebbe gli esercizi con ricavi e compensi entro i 400 mila euro l’anno.
Detrazioni Casa 2020
Bonus ristrutturazioni
Confermati i bonus riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione, ristrutturazioni edilizie, sisma bonus, acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione. Sparisce invece il bonus verde o bonus giardini.
Bonus Facciate
Introdotta una nuova detrazione per il rifacimento delle facciate degli edifici, il cosiddetto bonus facciate. Si tratta di un credito di imposta del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero elle facciate degli edifici. Il giro d’affari che potrebbe essere innescato dal nuovo incentivo vale almeno 2,8 miliardi di euro l’anno.
Bonus latte artificiale
Confermato e potenziato il bonus asili nido, che sotto una determinata soglia di reddito sale a 3.000 euro annui, viene introdotto un sostegno alle mamme che non possono allattare. L’importo dovrebbe essere pari a 400 euro fino al sesto mese del piccolo; ma occorrerà attendere marzo 2020 per il decreto attuativo che fisserà i requisiti economici e soggettivi di accesso al beneficio.
Gli altri provvedimenti nella Manovra 2020
Di seguito ulteriori provvedimenti contenuti nella manovra economica 2020:
- Nel 2020 il limite all’uso del contante passerà da 3mila a 2mila euro per poi scendere a mille euro nel 2022. Un taglio graduale che coinvolgerà un triennio.
- Razionalizzazione e semplificazione delle forme di sostegno alle famiglie con figli, denominata Fondo famiglia.
- Per quanto riguarda la sanità, si prospetta la cancellazione del superticket grazie ad un aumento delle risorse in dotazione al sistema sanitario nazionale.
- La cedolare secca sugli affitti potrebbe passare dal 10 al 12,5%.
- La tassa sulle vincite (slot, lotterie, e gratta&vinci) superiori a 500 euro passa dal 12 al 20%.
Stefano Baldi
Ottimo lavoro
francesco
Allora i pensionati pagheranno più tasse dei lavoratori dipendenti?
Gino
Drenare sempre più denaro per elargire ulteriore gratuito assistenzialismo con lo scopo di un auspicabile ritorno elettorale.
Andrea
Dove si parla di assistenzialismo?