Oltre agli accertamenti esecutivi di Agenzia Entrate-Riscossione decade anche il blocco ingiunzioni fiscali emesse dagli Enti locali come Regioni e Comuni sul pagamento di tributi quali bollo auto Imu e Tari.
15 ottobre: ripartono notifiche e pignoramenti
Di seguito i blocchi che cadranno il 15 ottobre, salvo ulteriori proroghe:
- notifiche cartelle;
- ingiunzioni fiscali emesse dagli Enti locali (ad esempio per bollo auto, IMU o TARI);
- pignoramenti per mancati pagamenti, già avviati prima del blocco causa Covid-19.
Nel caso dei pignoramenti ti ricordiamo che non possono superare:
- il 20% del reddito;
- un quinto dello stipendio mensile, per i debiti di importo superiore a 5mila euro;
- un settimo dello stipendio mensile, per debiti compresi tra 2.500 e 5mila euro;
- il triplo dell’importo dell’assegno sociale, che per il 2020 è pari a 459,83 euro, dunque il tetto massimo è pari a 1.379,49 euro.
Questi limiti non valgono per imprenditori e lavoratori autonomi.
Inoltre, non può essere pignorata la prima casa se si tratta dell’unico immobile di proprietà del debitore e non si tratta di abitazione di lusso, cioè non appartiene alle categorie catastali A1, A8 e A9.
Cartelle esattoriali 2020: il 15 ottobre ripartono notifiche e pignoramentiClick To TweetNuovo rinvio?
9 cartelle su 10 di quelle sospese fino al 15 ottobre sono inferiori ai 5 mila euro di debito e solo nel 36% dei casi si tratta di tasse non pagate. Questi sono i dati dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, oltre 6,5 milioni di atti non notificati riguardano importi inferiori ai 1000 euro.
Prende corpo l’idea di un ulteriore rinvio, almeno per quelle cartelle non pagate che riguardano importi inferiori ai 5mila euro. E in questo caso potrebbe esserne posticipato il rinvio fino all’inizio del 2021. Non si tratterebbe di un’operazione indolore. Il rinvio delle notifiche ha avuto un costo per lo Stato di 65,8 milioni di euro, con un indebitamento per il 2020 pari a 165,5 milioni. Far slittare ulteriormente la scadenza di 45 giorni, vorrebbe dire ulteriore indebitamento. Cresce quindi l’ipotesi di un invio delle cartelle ma scaglionato, individuando una serie di criteri per stabilire l’ordine delle priorità.
Cartelle esattoriali 2020: previsioni al ribasso
Con le notifiche sospese fino al 15 ottobre, l’Agenzia Riscossione rivede al ribasso le previsioni per le entrate nelle casse dello Stato, con un -30%.
Gli incassi previsti per il 2020 ammontavano a 9,2 miliardi di euro e sono riviste al ribasso giungendo a quota 6,4 miliardi.
2,4 miliardi di euro, poi, derivano dalla rottamazione-ter e dal saldo e stralcio, le cui scadenze 2020 sono tutte slittate al 10 dicembre 2020.
I rinvii di pagamenti e notifiche hanno quasi del tutto fermato la riscossione, sebbene siano molti i contribuenti che hanno continuato a pagare alle scadenze previste. E questo è anche il nostro consiglio: se non hai particolari problemi di liquidità continua a pagare le rate alle scadenze definite prima dell’emergenza Covid-19, in modo da non ritrovarti a dover pagare cifre considerevoli tutte in una volta.
Approfondisci con il nostro articolo Saldo e stralcio 2020: come funziona e rinvio pagamenti
Giyseppe
Gent.ma D.ssa Michela Calculli
Difronte a creditori che acquistano crediti da banche enti erogatori servizi come gas, luce, acqua…e in presenza di situazione personale di disoccupazione da 2 anni, con unica entrata RDC, vale quanto scritto nell’articolo?
Grazie.
Giuseppe
michele pizzolla
Grazie e continui ad informarci magari con maggiore puntualità di chiarezza e suggerimenti…opera sociale oggi necessarissima…buone cose…michele pizolla
Pietro Giuseppe La Rosa
Gentilissima Dottoressa.
Il rinvio dei debiti fino al 15 ottobre vale per tutti i debiti? Mi spiego ho una travagliata separazione. La mia ex ha fatto richiesta di pignorarmi una somma (a suo dire di arretrati riguardo il mantenimento)! Per quanto mi riguarda non è così. (ma qui ci penserà il giudice) Visto che comunque nello scorso mese di luglio l’ufficiale giudiziario mi ha già notificato l’atto di precetto per la somma anzidetta, ad oggi non ne so più nulla. Servirà un decreto di pignoramento del Giudice o cosa? Altresì, già direttamente mi viene trattenuta la somma per il suo sostentamento pur avendo due ragazze se pur maggiorenne non autonome economicamente. Le ragazze vivono con il sottoscritto. Trattasi del primo decreto Presidenziale urgente. L’udienza con le ammissione delle prove dovrebbe essere per il prossimo mese. Cosa può dirmi a riguardo? Mi perdoni se ho scritto molto. Grazie di cuore ❤ per la sua disponibilità. Cordiali saluti.