La tassa patrimoniale consiste in un prelievo calcolato sulla base della ricchezza, tende a colpire i ceti più abbienti della popolazione in modo da prelevare risorse economiche da chi ha di più. La proposta inserita negli emendamenti alla legge di bilancio propone di sostituire l’IMU e l’imposta di bollo sui conti correnti, con una imposta patrimoniale che dovrebbe colpire chi possiede una ricchezza netta superiore a 500 mila euro.
Proposta Imposta Patrimoniale nella Legge di Bilancio
Gli emendamenti alla Legge di Bilancio sono delle proposte di modifica alla legge stessa e devono essere votati in Parlamento per essere approvati. Questa premessa è importante per comprendere che quella della patrimoniale è appunto soltanto una proposta, che al momento non ha i numeri in Parlamento, ma che comunque ha acceso il dibattito politico anche fuori dalle aule istituzionali.
L’emendamento propone l’introduzione di un’imposta patrimoniale che avrebbe le seguenti caratteristiche:
- imposta progressiva con imposta minima pari allo 0,2%;
- imposta che sostituisca l’IMU (oggi applicata alle seconde case e alle prime case di lusso) e l’imposta di bollo sui conti correnti e i conti di deposito titoli;
- base imponibile costituita da una ricchezza netta superiore a 500 mila euro.
La ricchezza netta, posseduta o detenuta sia in Italia che all’estero, si determina:
- sommando le attività mobiliari (conti correnti, titoli ecc.) e immobiliari (appartamenti, fabbricati, terreni ecc.);
- sottraendo le passività finanziarie (i debiti, per intenderci).
Tassa Patrimoniale: le aliquote progressive
Specifichiamo che la componente di ricchezza netta fino a 500 mila euro non sarebbe soggetta all’imposta, mentre per la parte eccedente le aliquote progressive proposte sarebbero le seguenti:
- 0,2% su basi imponibili comprese tra 500mila e 1 milione di euro;
- 0,5% per gli importi compresi tra 1 e 5 milioni di euro;
- 1% per le ricchezze tra i 5 e i 50 milioni;
- 2% per chi ha una ricchezza netta superiore ai 50 milioni di euro.
Facciamo un esempio numerico su una ricchezza netta di 10 milioni di euro. L’importo dell’imposta da versare sarebbe pari a 71.000 euro, composto da:
- 1.000 euro (0,2% dei 500 mila euro compresi tra 500 mila e 1 milione)
- 20.000 euro (0,5% dei 4 milioni di euro per le ricchezze comprese fra 1 e 5 milioni)
- 50.000 euro (1% della parte compresa tra 5 milioni e 10 milioni di euro).
Prevista poi una una tantum del 3% per i patrimoni superiori a 1 miliardo di euro, con lo scopo di destinare i fondi incassati al contrasto alla pandemia.
Patrimoniale, pro e contro
Chi è a favore dell’imposta patrimoniale porta come motivazione quella di ricavare denaro dai cittadini con maggior ricchezza per far fronte a momenti difficili come quelli che stiamo vivendo.
La critica maggiore rivolta alle imposte patrimoniali riguarda il fatto che colpisce ricchezze già tassate, quindi, perché tassarle nuovamente? Inoltre, tassare i patrimoni potrebbe scoraggiare gli investimenti oppure incentivare il trasferimento dei patrimoni all’estero dei soggetti più facoltosi.
alessio
giusto pagare chi ne ha
Mimmo
Ben venga questa patrimoniale per far pagare pochi spicci a chi se lo può permettere senza alcun problema, ma la vedo dura…
Vito Balestra
L’unica soluzione in Italia è eliminare i parassiti (primi i politici) e combattere il cancro (la democrazia senza un’impostazione civica).
Tutti gli altri discorsi servono solo a riempire la bocca dei furbi.
Luciano Mezzetta
Governo ladro. La agenda di questo governo vuole che la gente non usi piu’ il denaro contante. Perche? Per fare diventare ancora piu’ ricco le banche’
Francesco Palumbo
Come è facile tassare gli italiani mentire dei loro stpendi e benefit non gli tagliano mai. Mi sembra di stare al periodo di Napoleone quando andavano da lui a dire che la truppa reclanava per gli stipendi e la sua risposta fu aumentate gli stpendi agli ufficiali.
GIORGIO
per primi devono tassare i ministri,deputati e senatori,ed i grandi maniger privati e pubblici
Riccardo
La critica più pertinente è proprio quella messa in evidenza dall’articolo e cioè che si continua a tassare quelli che hanno dei beni alla luce del sole (quindi già tassati) evitando di affrontare il nodo spinoso dell’evasione fiscale. Con tale premessa qualunque inasprimento della tassazione parte con il piede sbagliato al di là dell’indubbia necessità di reperire denaro non a debito.
Italo Iori
Contrarissimo alla patrimoniale, si potrebbe optare x una tantum sui redditi che superano le 100.000€ in maniera progressiva!
Andrea GIANNI
Bene le fasce, ma le aliquote vanno moltiplicate per dieci se no è una farsa.
avv. De Martini
Le imposte patrimoniali continuative a cadenza annua (come lperaltro l’IMU attuale) sono INCOSTITUZIONALI giusto art. 43 cost, perché qualunque prelievo ripetuto che decurta il patrimonio e qualunque ne sia l’aliquota annua, è un ESPROPRIO “a rate” che, matematicamente, azzera prima o poi il patrimonio colpito. Siffatto esproprio esula infatti da quello “per pubblica utilità” (unico costituzionalmente consentito ex art. 43 e comunque, semmai, richiederebbe indennizzo), qualità che il denaro, come quello espropriato da una imposta, non possiede e che comunque sarebbe compensato dall’indennizzo dell’esproprio e quindi annullato.
Persino, al limite, una patrimoniale “una tantum” sarebbe incostituzionale in violazione dell’art.53, 1°co, cost. perché il possesso di un patrimonio (a differenza dal reddito), non corrisponde necessariamente al una simmetrica “capacità contributiva” (es. immobili passivi, depositi bancari in garanzia, ecc.).
Nessuno se ne è mai accorto oppure la Corte Costituzionale è inetta per la sua esseza comunista come è purtroppo avvenuto in tutti gli organi giudiziali italiani? Che ne pensa la sig.a Calculli?
Un avvocato che si vergogna di essere un giurista.
giada
La patrimoniale che io sappia è possibile applicarla sui soldi fermi, ovvero non investiti. Farlo sui soldi investiti o sugli immobili sarebbe una doppia tassa, visto che sono già tassati..
Tony Corallo
favorevole….sono troppi i furbi che si arricchiscono evadendo le tasse.
Lorenzo Dore
Basterebbe stampare moneta non rubarla ai cittadini
Emilio Siletti
A mio avviso vedrei in alternativa, di potenziare al massimo il contrasto alla mafia con il doppio vantagio di sottrarre ingenti capitali ad un impiego distorto e distorcente il normale funzionamento dell’economia legale senza mortificare i capitali investiti ed investibili nella stessa.
Mario Izzi
Sarebbe cosa buona e giusta. Per questo non si farà.
PIETRO
Be’ visto la situazione che stiamo vivendo, mi sembra giusto dare qualcosa, ma allo stesso tempo mi dà fastidio che i nostri politici percepiscano stipendi esagerati, devono dare anche loro il buon esempio,premetto che io ho 4 case di proprietà.
Ernesto Maffei
Lo Stato ha bisogno di soldi per far fronte alle emergenze legate al coronavirus ed allora perchè non prevedere una sanatoria tombale per le domande presentate a fronte della legge 47/85? Penso che a fronte della chiusura di pratiche aperte da 35 anni tutti gli interessati sarebbero disposti a pagare un sostanzioso tributo. La sanatoria consentirebbe fra l’altro l’esecuzione dei lavori di manutenzione e qundi fornirebbe risorse alle piccole e medie imprese ed ulteriore gettito di IVA. Pensiamo che i responsabili del disastro ferroviario di Viareggio stanno per essere assolti per intervenuta prescrizione mentre chi ha costruito o acquistato una abitazione non autorizzata ha la costante minaccia della demolizione.
Gianfranco
Trovo sia un ottima idea, visto che dimora importi simili sono stati prevelati dai c/c di chi detiene anche solo 3/5.000 euro è diventato OBBLIGATORI anche per i pensionati, penso che chi detiene simili cifre non abbia nessuna difficoltà a pagare 70 euro; riguardo a chi dice che tali importi di ricchezza siano già stati tassati rispondo che anche chi ha paga IMU detiene immobili già tassati con Dichiarazione Redditi, chi ha un capannone per lavoro paga L IMU dei palazzi di Chiese e Associazioni varie che pur potendo pagare più di un semplice cittadino sinora non ha pagato in EURO; vorrei inoltre sapere se gli attici in uso ai politici pagano IMU o se esenti.
luciano pescatori
Prima o dopo una imposta patrimoniale sarà inevitabile, e dovrà essere sostanziosa. Ricordiamo che i debiti vanno pagati ! L’importante è che avvenga in maniera equa. sarebbe corretto che prima si riesca a recuperare almeno qualcosa da chi ha evaso e continua ad evadere il pagamento delle imposte, ma per far questo ci vuole una volontà politica forte e severa, cosa che in Italia non c’è e non c’è mai stata.
Giorgio Milano
Concordo pienamente, aggiungo che per gli evasori occorrerebbe una gogna mediatica ed il carcere vero.
TANZARELLA VINCENZO
Dato l’esempio che su 10 milioni di euro si paga un’imposta patrimoniale di 71.000,00 euro sono proprio dei pezzenti e degli ingrati se non lo fanno.
Giuseppe Costantini
Le spiegazioni fornite sono chiare ed esaurienti.
Lode all’autrice che ha saputo dare con poche parole il significato delle intenzioni del governo.
salvatore
e giwsto che sia cosi
Marina Zaniolo
Grazie.E stata chiara,come sempre
luigi
Che diano per primo l’esempio i politici : e poi ne parliamo.
attilio
Chi pagherà nei prossimi anni l’enorme debito che stiamo facendo a causa della pandemia ? E’ eticamente corretto che i più diano di più; quindi bene la patrimoniale. Ma bisogna anche fare una guerra durissima contro l’evasione fiscale che si concentra tra tanti di quegli autonomi che ora strillano contro i provvedimenti sanitari del governo.
Gianni
Far pagare €71000 a chi possiede €1000000…. In proporzione è molto meno di far pagare €71 per chi ha €1000. Pertanto ben venga la tassa patrimoniale perché non c’è mai stata una vera lotta all’evasione fiscale.
Vincenzo
Si ritorna con il cervello del grande furbastro del passato! Mi chiedo se questi che dovrebbero essere sottoposto a tale non siano presenti nel pagamento dell’IRPEF e tutto quello che ruota intorno alle tasse! Unico Paese che sa premere anche dalle e poi pretendono che arrivino nel nel bel Paese coloro che dovrebbero investire il loro denaro!
ciccio
mi porto tutti i soldi a casa,e …… non te lo dico
Claudio
Sono favorevole. Si dovrebbero però aggiornare i valori degli immobili e considerare tassabile il valore di mercato e non quello catastale, inoltre tutte le spese sostenute per sanità, istruzione, previdenza e lavoro dovrebbero essere deducibili dal reddito.