La legge Codice Rosso impone tempi più rapidi e pene più severe, codice rosso in Pronto soccorso e l’intervento del Magistrato entro tre giorni dalla denuncia.
Il decreto legge introduce una corsia preferenziale sia in ambito di soccorso che per denunce e indagini sul colpevole.
Lo Stato aumenta tutte le pene per i colpevoli di reati sessuali, compreso lo stalking.
- Maltrattamenti e minacce in famiglia: previsti 7 anni di carcere.
- Botte in famiglia: la pena passa a 7 anni di carcere e aumenta se la violenza è stata fatto su un minore, una donna in gravidanza, un disabile o se l’aggressione è armata.
- Stalking: pena massima 6 anni e sei mesi.
- Violenza sessuale: se commessi da un convivente o coniuge la pena è l’ergastolo, se non esiste rapporto affettivo la pena prevista è di 12 anni di carcere.
- Violenza sessuale di gruppo: pena prevista 14 anni
- Revenge porn: è stato introdotto un nuovo articolo nel codice penale il 613 ter, inserito dopo il reato di Stalking. Per revenge porn si intende la “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”. Questo reato è punito con la reclusione da 1 a 6 anni e il pagamento di una multa che va da 5 mila a 15 mila euro. Aumenta la pena se il colpevole è coniuge o convivente della vittima o se la vittima è una persona di inferiorità fisica o psichica o una donna in stato di gravidanza.
- Sfregio al volto: anche il reato di sfregio del volto è stato introdotto nel codice penale. Chiunque provochi danni e lesioni dalle quali ne derivino deformazioni o ferite permanenti del viso, viene punito con 8-14 anni di carcere. Se lo sfregio provoca la morte della vittima è previsto l’ergastolo.
- Stop alle nozze forzate e alle spose bambine: è stato inoltre introdotto l’emendamento che punisce chi, per motivazione religiosa o non, obbliga con violenza reale o psicologica di unirsi in matrimonio, anche civile, contro la propria volontà. Per questa violenza è prevista la pena da 1 a 5 anni e sale a 6 anni se la vittima è minorenne.
Il fattore tempo e l’inasprimento delle pene sono aspetti ritenuti determinanti per arginare questa piaga sociale che in Italia provoca ogni 72 ore, la morte di una donna.
Il ddl prevede anche corsi di formazione specifici per gli agenti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria affinché siano in grado di affrontare il problema, come il sostegno agli orfani.
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