L’utilizzo della carta di credito e del bancomat per effettuare acquisti è in costante crescita. Sarà per la semplicità e la comodità di utilizzo, fatto sta che questa pratica è ormai abitudine per la maggior parte delle persone e che può avvenire grazie ad un piccolo, ma fondamentale, strumento: il POS.
POS: cos’è e come funziona
Il Point of Sale è un dispositivo elettronico che permette di accettare pagamenti tramite carte di credito, di debito e prepagate. Andando nello specifico, il POS è un servizio bancario che consente a commercianti e negozi di incassare direttamente sul proprio conto corrente tutti quei pagamenti che avvengono con moneta elettronica.
Il POS è collegato al centro di elaborazione dell’Istituto bancario a cui l’esercente si è affidato, così possa essere autorizzato ed effettuato il relativo addebito sul conto corrente del compratore e l’accredito sul conto del commerciante. Essendo un servizio bancario, il negoziante o il libero professionista dovrà attivare un contratto con la banca scelta.
I POS sono a veri e propri dispositivi informatici tanto da poter essere connessi ad una rete LAN e presentano funzioni di programmazione simile a quelle di un mini PC. Il principale canale di comunicazione che utilizzano è quello telefonico.
Come detto poso fa, il POS permette di effettuare pagamenti tramite carta di credito o di debito o carte prepagate abilitate nel circuito italiano; fanno parte di questo gruppo:
- Pagobancomat o internazionale;
- Visa;
- Mastercard;
- American Express;
- Diners;
- JCB;
- EDC,
- Maestro.
Il trasferimento dei dati può avvenire secondo tre diverse tipologie di lettura:
- a mezzo banda magnetica , ovvero strisciando la carta nella fessura laterale dedicata;
- con microchip, inserendo la carta nella fessura frontale;
- tramite tecnologia contactless, avvicinando la carta all’apposito lettore.
Ormai la quasi totalità della carte in commercio è provvista di microchip.
I tipi di POS
Esistono diversi tipologie di POS, diverse per tecnologia e contratto. Ecco i principali:
- POS fisso: è il POS tradizionale e più diffuso. Connesso tramite linea telefonica al centro servizi grazie ad un modem interno;
- POS cordless o PocketPos: simile al telefono portatile di casa. Il POS è sì fisso, ma staccabile dall’unità principale rendendone l’utilizzo più comodo;
- POS GSM/GPRS: il POS mobile che funziona grazie all’integrazione di un apparecchio GSM/GPRS. Ha il vantaggio di poter effettuare transazioni anche senza la presenza di una linea telefonica fissa. Esiste una versione, mPOSm, che non ha integrata la scheda SIM, ma funziona attraverso la connessione bluetooth ad uno smartphone o a an tablet con installata un’app dedicata;
- POS Virtuale: la versione più moderna che si avvale e permette di gestire i pagamenti grazie ad una pagina web apposita. È la soluzione utilizzata per gli ecommerce. dedicata.
POS: è obbligatorio per gli esercizi commerciali
Dal 30 giugno 2014 è obbligatorio mettere a disposizione, del cliente che ne fa richiesta, il pagamento tramite POS. La disposizione prende forma dal Decreto legge 30 dicembre 2013, n. 150 emanato dal Governo Monti e poi convertito, con alcune modifiche, dalla Legge 27 febbraio 2014, n. 15, (cosiddetto milleproroghe).
Possibili sanzioni
Se durante un controllo effettuato dalla Guardia di Finanza verrà scoperta l’assenza della postazione POS, l’attività commerciale riceverà una multa per un importo pari a 500 euro. Dopo aver pagato la sanzione, saranno concessi 30 giorni per mettersi a norma e 60 per comunicare alle autorità competenti l’installazione.
In caso non si provveda, l’ammenda raddoppia: 1.000 euro l’importo da versare e soli 30 giorni per mettersi in regola e comunicare la presenza del POS. Se l’esercizio commerciale si ostinasse a violare la legge, è addirittura prevista la sospensione dell’attività sino ad adeguamento completato. Mettersi in regola, dunque, appare come l’unica soluzione possibile.
Qual è la cifra minima da accettare con il POS?
La legge stabiliva come limite minimo per l’accettazione della transazione tramite post la cifra di 30€. Da fine anno però, tale limite è stato modificato, attestando la somma minima a 5€. La modifica è in vigore dal 1 Gennaio 2016 grazie alla legge di stabilità.
Uso del Bancomat per il POS
Nato a metà degli anni ’80, il circuito permette ai possessori di quella che è a tutti gli effetti una carta di debito la possibilità di effettuare pagamenti negli esercizi commerciali e di prelevare presso gli appositi sportelli. Qualsiasi operazione è vincolata all’uso di un codice PIN composto da cinque cifre.
Il pagamento in negozio si effettua attraverso il POS in cui viene inserita la carta bancomat. Dopo la conferma dei dati, il POS avvia il pagamento e al termine rilascia uno scontrino in cui vengono tracciate data, ora e importo. La somma viene immediatamente addebitata nel nostro conto corrente. Si può utilizzare il bancomat, per esempio, anche per pagare i pedaggi autostradali.
La tracciabilità è garantita
I pagamenti che effettuiamo con il bancomat garantiscono un’assoluta tracciabilità delle spese sostenute, che possono essere individuate nell’estratto conto cartaceo oppure nella cronologia dei pagamenti per chi gestisce il proprio conto corrente online o attraverso un’apposita applicazione per smartphone e tablet rilasciata, ormai, da tutti i principali istituti di credito mondiali.
Garanzia di tracciabilità per l’utente, ma di cui si agevola anche lo Stato che preme sempre più nella direzione di pagamenti digitali per contrastare ogni forma di evasione fiscale. Escluso l’acquisto di beni di consumo dal costo irrisorio ci stiamo avviando, dunque, verso un commercio basato su transazioni virtuali.
Alex
C’à qualcosa che non va.
Leggo:
Pos obbligatorio per i commercianti
Dal 30 giugno 2014 è in vigore una legge che obbliga i commercianti ad avere il POS, pur non prevedendo multe per chi non è in regola
Possibili sanzioni
Se durante un controllo effettuato dalla Guardia di Finanza verrà scoperta l’assenza della postazione POS, l’attività commerciale riceverà una multa per un importo pari a 500 euro.
Allora le multe ci sono o non ci sono ?
Gianluca Rubino
La legge entrata in vigore il 30 giugno 2014 non prevede una multa. Con la nuova stretta del governo la sanzione verrà introdotta.
massimo
è una vergogna tutto a vantaggio delle banche che per affittarti il pos mi hanno chiesto300.euro l’anno più le commissioni .almeno l’apparecchio lo dovrebbero dare gratis visto che straguadagnano con le commissioni comunque io sto a rimini e non ho mai visto un accanimento cosi verso l’orda di abusivi che fa mercato a tappeto nella spiaggia senza licenza …la guardia di finanza? …mai vista in spiaggia..
maresciallo
E se non capiamo una mazza. Quelli ti rispondono in arabo misto tuareg con aggiunta di zwaily e burundese. Poi dove gli notifichi la sanzione? In Uganda? Nome inventato, cognome idem, indirizzo in un luogo di fantasia… .. tempo perso. Meglio multare un Italiano.
Sembra il solito problema dei camionisti cechi o pachistani. Ti voglio vedere a leggergli i documenti. Provaci.
E poi, in spiaggia, in divisa, entra la sabbia nelle scarpe, i ns connazionali impietiscono, il diversamente colorato ti prega di lasciar perdere che deve mandare i soldi alle sue sette mogli e ai suoi ventidue figli, ed alla miriade dei suoi padri, i bagnanti nostrani ti guardano storto, … Molto meglio multare un Italiano
Davide
Maresciallo.. ma che scusa è? S’è sce!to lei questo lavoro, quindi poche scuse e faccia il suo dovere fino in fondo.. Le ricordo che siamo noi cittadini (purtroppo) a pagarle lo stipendio, quindi è suo dovere porci un servizio equo, non solo rompere le scatole “perchè fa più comodo”. Ma vabbe, reputo la cosa una causa persa..
Domenico
vorra dire che guadagneranno i cinesi
Pietro
Perché i parrucchieri son tutti sprovvisti di POs?
Dennis
Ho seguito il link alla legge di stabilità 2016… e leggo:
“Utilizzo del bancomat e tetto contante
I commercianti e i professionisti saranno obbligati, dal 2016, ad accettare i pagamenti dei clienti effettuati con bancomat e carte di credito anche per piccoli importi, cioè per somme inferiori a 30 euro, salvo i casi di impossibilità tecnica.”
Quindi la somma minima è rimasta 30€?
Vic Drake
Salve, vorrei capire come funziona questa pagina web+commenti (secondo me in guisa piuttosto anomala…), cioè: se questo servizio è stato pubblicato da poco (23/08/16, ed oggi è il 25/08/16) come mai i commenti sono datati 2015???? Grazie e buon lavoro! Per scriver qualcosa al riguardo, al di sotto dei dieci euro quasi tutti i commercianti ti “gelano” con un discreto: ‘NON funziona…’, cmnq il principio del pagamento con carta è sacrosanto, considerato che la presenza di cartamoneta da 5 e 10€ è sempre piuttosto scarsa.
Giovanni Bizzaro
Ciao Vic,
l’articolo è stato rivisto e aggiornato al 23/08/2016 con i dati più recenti. I vecchi commenti rimangono sempre e comunque 😉
carmela
Parliamo degli extra……a Burano nn mi hanno fatto pagare con pos xkè ho speso meno di 100 euro. Agli stranieri nn rifiutano anche se spendono 10 euro. Il mio parrucchiere addirittura nn ha il pos, e va x la maggiore clienti a go go, ed è. Pure caro. Possono fare tutte le leggi, ma se poi nn controllano…….quanti soldi potremo incamerare…….manca la volontà buona no
Zimol Aurelio
È vero che sotto i 25 euro di spesa il commerciate non è tenuto a darmi la ricevuta dell’avvenuto pagamento?
Joaquim
Assolutamente falso, la ricevuta per qualsiasi importo va sempre rilasciata.
Ale
Estratto conto banca -20€ per servizio pos. E quindi oltre le tasse abbiamo questa oscura “tassa” che noi commercianti dobbiamo pagare!!!!! Alla fine però non viene sottratto dal bilancio quello che noi non incassiamo con il pos!!! E quindi come la mettiamo???? Ah ok nel c….o sempre a noi!!! Grazie
Domenico
Fare un pagamento di 5 euro con carta ti succhiano 2 euro di commissione! Poveri noi commercianti!!In più ci si mette pure l’ignoranza della gente!#Grandeitalia
Mario
Allora è il momento di cambiare banca… le soluzioni ci sono , non potete obbligare il cliente a pagare in contanti o mandarlo ad più vicino bancomat per prelevare. Cominciate voi commercianti a lamentarvi con le banche e qualcosa sicuramente cambierà.
Pietro
Oggi volevo pagare 13,50 col bancomat ma il commerciante mi ha chiesto che poteva accettarlo con un minimo di 20 euro di spesa. ?