Le disposizioni BCE per le banche
Dopo il taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, il mercato si sta finalmente muovendo in positivo. Secondo quanto sostenuto dal centro studi Prometea, la scelta di Mario Draghi dovrebbe portare alla banche fino a 317 miliardi di euro.
Lo stesso centro studi ha inoltre ribadito come:
“Quello che sicuramente porterà sollievo e faciliterà la trasmissione di politica monetaria all’economia reale è il fatto che la BCE sia disposta a pagare le banche se si fanno prestare denaro da girare al sistema economico… Le banche italiane si trovano così ad avere fino a 317 miliardi di euro in più di finanziamenti a lungo termine, il che ridurrà ulteriormente l’esigenza di emettere bond per rimpiazzare quelli in scadenza nei prossimi mesi, proteggendosi così dalla volatilità del mercato… Si è discusso molto sulle conseguenze negative dei tassi sottozero sul bilancio delle banche. Questi sono calati ancora e nessun meccanismo di diversificazione sulle quantità depositate presso la BCE è stato introdotto.”
Tutto questo è stato fatto, per usare le parole di Draghi, per segnalare che i tassi non possono scendere indefinitamente. La BCE infatti sa perfettamente che a un certo punto i tassi negativi diventano dannosi per alcune banche.
Cosa cambia per mutui e depositi?
Con la scelta di portare a zero il tasso di rifinanziamento principale, si avrà una riduzione di 5 centesimi degli interessi per i mutuatari che hanno scelto questo specifico parametro. Similmente – sottolinea il Sole 24 ore – “il taglio del tasso sui depositi dovrebbe abbassare ulteriormente l’Euribor a 3 mesi e portarlo verso -0,25%, livello che secondo gli analisti di Barclays Research è coerente con una deposit facility a -0,40 per cento. In ogni caso si tratta di spiccioli su rate che già di per se sono ai minimi storici”.
Cosa cambia per gli investimenti?
Con il possibile calo del differenziale di rendimento col titolo si potrebbe arrivare all’1,30%. Inoltre si può ritornare a parlare di obbligazioni corporate, acquistabili dalla BCE. Da sottolineare che,in questo caso, i rendimenti saranno destinati a scendere.
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