L’abolizione canone Rai è un tema sempre molto caldo. La tassa di possesso è tra le più detestate dai contribuenti, lo rileviamo spesso nei commenti ai nostri numerosi approfondimenti dedicati al tema.
Al momento esiste una proposta di legge di abolizione canone Rai depositata dal Movimento 5 Stelle a metà di luglio 2019, che sembrerebbe incontrare il favore di quasi tutti i parlamentari.
Il cambio di maggioranza in Parlamento e di Governo, non influirà su quanto già depositato in Camera e Senato poiché la composizione del Parlamento resta esattamente quella emersa dalle urne il 4 marzo 2018. Dunque anche l’iter delle proposte di legge prosegue tal quale e non dovrebbe subire scossoni dovuti alla crisi dello scorso agosto.
Ricordiamo che l’ultimo governo a intervenire sul tema è stato il Governo Renzi, che introdusse il canone Rai in bolletta, riducendone l’importo che ad oggi ammonta a 90 euro annui da versare in 5 rate bimestrali pari a 18 euro ciascuna (o 10 rate mensili pari a 9 euro l’una).
Canone Rai Esenzione
Trattandosi di una tassa legata al possesso di un apparecchio televisivo, non riguarda comunque tutti coloro che annualmente compila il modulo di esenzione canone Rai, dichiarando di non avere un televisore. Se non hai la TV ma guardi le trasmissioni Rai online su RaiPlay non sei comunque tenuto a versare il canone, poiché la tassa non riguarda PC, smartphone e tablet ma soltanto gli apparecchi televisivi.
Abolizione canone Rai: in Parlamento la proposta di leggeClick To TweetAbolizione canone Rai 2019: costi ed effetti
Pur essendo un provvedimento che incontra il parere favorevole di una buona parte degli elettori, esistono delle voci preoccupate circa l’abolizione della tassa di possesso.
Ad oggi il canone Rai garantisce 1,8 miliardi di euro alla TV di Stato, una cifra considerevole che se dovesse sparire potrebbe portare alla privatizzazione, dovendo attingere dai soli introiti pubblicitari per la gestione delle emittenti.
Come detto, l’iter della proposta di abolizione è soltanto all’inizio, con il deposito in Parlamento e in attesa dei due passaggi in Camera e Senato con un calendario ancora da definire. Ne seguiremo costantemente gli sviluppi come da sempre facciamo su questo argomento.
raimondo
dicevano che si paga il canone alla Rai perchè non faceva pubblicità, ma, come vediamo tutti i giorni la pubblicità la fa … ed anche parecchia, allora perchè se mi compro un televisore , sul quale lo stato già si prende la sua parte di IVA , perchè dovrei pagare tutti gli anni per il suo possesso???
Tutti i governi passati hanno sempre avuto un occhio di riguardo per la Rai, evitando di togliere questa tassa, a me personalmente è arrivato un accertamento perchè non ho nessuna fornitura elettrica intestata a mio nome…che schifo
stesso discorso per il bollo auto e l’ IMU..
uno si spacca la schiena una vita intera per comprare una casa ed indebitarsi quasi a vita… e deve pure pagare annualmente allo Stato un salasso per una cosa che è mia…
lasciamo perdere…sto pensando di trasferirmi all’estero…seriamente
Tiziano Lorenzon
Personalmente considero giusto abolire il canone, perché ormai da molti anni la televisione, pubblica e privata, usa la pubblicità che garantisce guadagni. Io non ho la TV, però a seguito della legge introdotta dal governo Renzi, sono costretto ogni anno a compilare un documento per dire che non possiedo alcun televisore, altrimenti dovrei pagare una tassa per qualcosa che non ho e non mi serve.
Leonardo
Spero anche io che venga abolito, così si finanziano con la sola pubblicità, come succede con le altre tv. In più così si eviterebbero i super ingaggi di alcuni personaggi.
A me eviterebbe, come per il sig. Tiziano Lorenzon, il dover compilare ogni anno il documento per attestare che non ho la tv, ed inoltre i monitor per PC, a parità di pollici con le smart TV, costano il doppio o quasi, qualora volessi cambiarlo.
giovanni
Buongiorno dove trovo il modello per compilarlo. Grazie
Salvatore Baiano
Scaricabile da internet; digitare : modulo esenzione canone RAI
Alessandro
Sarebbe veramente ora, considerato gli emolumenti astronomici che la tv di stato elargisce ai pochi fortunati, alla faccia della giustizia ed uguaglianza sociale e dei malcapitati contribuenti che non riescono ad arrivare alla fine del mese e neppure alle 2^ settima. Così si continuerà all’infinito a parlare di crescita economica e di provare le varie ricette per la crescita senza avere una idea precedente in merito, o meglio, facendo finta di non avere alcuna idea per il cambiamento delle condizioni sociali dei cittadini di questa falsa democrazia.
Salvatore Baiano
Dai commenti letti, il mio è controcorrente (sarà l’età): ben venga il canone (specie nell’attuale ripartizione che poco grava sul bilancio familiare) ma la RAI dovrebbe 1) eliminare gli inserimenti pubblicitari DURANTE le trasmissioni (siano essi eventi sportivi, teatrali, films, talks politici etc, etc), riservandone piccoli spazi tra un programma e l’altro; 2) ridurre DRASTICAMENTE il cachèt di artisti, conduttori e giornalisti; 3) tornare a fare della CULTURA il punto fermo dell’Azienda (per “pollai in agitazione”, finta televisione del buonismo e del dolore, tette e chiappe al vento, abbiamo già una notevole scelta sul telecomando!) Si potranno mai attuare queste semplicissime e -da moltissimi- anelate regole? Posteribus judex
Luca Lucignano
Concordo in pieno ; dovrebbero privilegiare le trasmissioni ad alto contenuto culturale ,oltretutto in una nazione colma di semianalfabeti come l’Italia ..non so se fanno più rabbia o pena i commenti di questi 4 morti di fame che pur di risparmiare 90 , dico NOVANTA euro annui , comprometterebbero la prima azienda culturale del Paese..ma probabilmente è questo quel che ci meritiamo.. spero che la continua ed inarrestabile immigrazione porti all’ estinzione ed alla scomparsa dell’ ” italiota medio “..e che nei decenni a venire una nuova cultura , religione ..etc.etc si “impadronisca” del Paese .. che gli italiani futuri siano migliori degli attuali , fatto che non richiederebbe molto impegno peraltro.. Morti di Fame andate a lavorare
Diego
Il tema è a dire poco scottante e tocca tutti noi..!! Personalmente la trovo come la più ingiusta delle tasse..!! Potessi non la pagherei, in quanto i soldi arrivano alla sola tv “ di stato “ che non si limita a prendere i nostri soldi x trasmettere programmi a mio avviso osceni, ma percepisce anche gli introiti pubblicitari..!! Come resta che Mediaset vive e prolifera di sola pubblicità mentre la Rai ha bisogno dei nostri soldi x non offrire nulla di più..? Non lo trovo affatto giusto..!!