Pessime notizie per i giocatori di lotterie, giochi e slot machine: la nuova tassa sui giochi 2020 prevede una stangata sulle vincite non soltanto per i gestori e i concessionari, ma anche per i vincitori.
La nuova tassazione sulla fortuna è tra gli emendamenti alla Manovra di Bilancio 2020 approvati al Senato e non si tratta di buone notizie per gli amanti del gioco, che dal prossimo anno vedranno le loro vincite alleggerirsi per via di tutta una serie di aumenti delle tasse che dovrebbero portare nelle tasche dello Stato oltre 300 milioni di euro a parziale recupero della diminuzione della plastic tax e del rinvio della sugar tax.
Vediamo gli aumenti della nuova tassa sui giochi.
Tassa sulla fortuna: Gratta&Vinci, Superenalotto e slot machine
La tassa sulle vincite a giochi numerici e alle lotterie con estrazione istantanea peserà di più a partire dal primo marzo 2020, quando i fortunati vincitori di Gratta&Vinci, Supernalotto, Win for Life, Win for Life Gold e SiVince Tutto, Enalotto, Superstar, lotterie nazionali si vedranno trattenere il 20% per premi superiori a 500 euro.
Ma ancor prima a subire gli effetti dell’aumento della nuova tassa sui giochi saranno le slot machine: chi vince a videolottery (Vtl) e newslot (Awp) dal 15 gennaio 2020 verrà tassato al 20% se gli importi superano i 200 euro.
A questo si aggiunge un altro colpo: i giocatori vedranno ridursi al 65% il pay out, ovvero quella parte che viene restituita in vincita della somma giocata con le slot.
Primi in ordine di tempo a subire la stangata prevista dalla Legge di Bilancio 2020 saranno invece i concessionari: dal primo gennaio 2020 il Preu, ovvero il prelievo erariale unico sugli incassi delle videolottery, aumenterà al 23,90% fino al 31 dicembre 2020 e passerà al 24% dal primo gennaio 2021. Per le newslot invece, il prelievo per il 2020 è dell’8,50% e diventerà dell’8,60% a partire dal 2021.
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