Assegno universale per le famiglie e bonus in busta paga, ecco alcune delle novità fiscali 2021 contenute nella prima bozza della Legge di Bilancio per il prossimo anno.
Novità fiscali 2021: 40 miliardi in Legge di Bilancio
Il 17 ottobre 2020 il Consiglio dei Ministri ha approvato la prima bozza della Legge di Bilancio, inviata poi alla Commissione europea.
La manovra per il 2021 ha un valore di 40 miliardi e contiene una serie di novità fiscali per i contribuenti italiani, in attesa della riforma dell’intero sistema fiscale, attesa per il 2022.
Vediamo le principali novità.
Assegno unico per le famiglie
Si tratta di un assegno familiare totalmente rinnovato e rivolto a tutti i nuclei familiari con figli minori, mentre l’assegno per il nucleo familiare attualmente in vigore riguarda i soli lavoratori dipendenti.
L’assegno universale avrà le seguenti caratteristiche:
- beneficio fino ad un massimo di 250 euro per ciascun figlio;
- l’importo avrà una componente fissa e una variabile determinata sulla base dell’ISEE;
- come detto il bonus riguarda tutte le famiglie con figli, inclusi lavoratori autonomi e soggetti incapienti (dunque con reddito pari a 0 o molto basso).
Il bonus verrà finanziato accorpando tutte le misure ad oggi previste per le famiglie, come l’assegno per il nucleo familiare, le detrazioni per figli a carico, il bonus nido ecc.
Novità fiscali 2021: cosa prevede la Legge di Bilancio Click To TweetBonus busta paga confermato per il 2021
Confermato per il 2021 il cosiddetto ex bonus Renzi o bonus busta paga. Il Governo comunica che:
con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro.
Il bonus riguarda i lavoratori dipendenti (ma non i pensionati) e può arrivare fino a 100 euro al mese, a seconda del reddito percepito. In dettaglio:
- tra 8.174 e 26.600 euro, il bonus ammonta a 100 euro (80 di bonus Renzi più 20 euro aggiunti a partire da luglio 2020);
- tra 26.600 e 28.000 euro, il bonus è pari a 100 euro e riguarda una fascia di soggetti prima esclusi dal bonus 80 euro;
- tra 28.000 e 35.000 euro, l’aumento è pari agli 80 euro dell’ex bonus Renzi;
- tra 35.000 e 40.000 euro,l’aumento parte dagli 80 euro e va a scalare al crescere del reddito.
Approfondisci con il nostro articolo Bonus 100 euro in busta paga dal 1° luglio 2020
Benefici fiscali per imprese del Sud e giovani
Per le aziende del Sud confermato per tutto il 2021 il taglio del 30% dei contributi per i lavoratori dipendenti, già assunti o nuovi assunti che siano. Sgravio a carico dello Stato che alleggerisce le trattenute per aziende e dipendenti.
Le Regioni coinvolte sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria.
Per l’intero territorio nazionale, invece, previsto l’azzeramento dei contributi per tre anni se si assumono nuovi dipendenti under 35.
raf smoby
Solo perchè uno dei componenti si chiama “bonus renzi”, mi rifiuto di ricevere tale bonus!
Luciano Dell'Agnolo
Tutto ottimo, ma per noi anziani con una sola pensione (e piccola) e mia moglie senza reddito non ci pensa nessuno !!!!!!
Cesare MARINUCCI
Tutti questi vantaggi sono rivolti prevalentemente alle famigli di lavoratori e disoccuipati ma perché non si pensa mai ai pensionati che debbono vivere con una pensione di €.500 e di quelli con pensione sociale di €.450 ?
Una volta il pensionato con pensione minima prendeva Lire 1.000 però al cambio con l’Euro si è passati a €.500, giusto come cambio ma del tutto insoddisfacente per l’adeguamento del diverso tenore di vita. Sarebbe stato certamente esatto se anche tutti gli altri adeguamenti si fossero allineati sullo stesso stile che invece non c’é stato.