Settembre 2020 lo ricorderemo per il Tax Day: una data in cui si torna alle casse del fisco dopo i mesi di rinvio a causa del lockdown e poi della difficile situazione economica in cui versano partite IVA e imprese.
Vediamo nel dettaglio quali sono i versamenti da fare entro il 16 settembre 2020 e se è possibile dilazionare i pagamenti che si sono per forza di cose accumulati negli scorsi mesi.
Tax Day settembre 2020: versamenti di marzo, aprile e maggio
Entro il 16 settembre 2020, partite IVA e imprese devono fare i versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio, relativi a:
- IVA;
- ritenute IRPEF;
- contributi INPS;
- premi INAIL.
Versamenti che erano stati sospesi per lasciare della liquidità nelle casse di professionisti, autonomi e imprese.
Ma non sarà necessario versare tutto il dovuto in un’unica soluzione.
Il governo, con il Decreto Agosto, ha previsto un piano di rateizzazione:
- 50%, senza applicazione di sanzioni o interessi, da versare in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o rateizzando fino a 4 rate mensili di pari importo, sempre con il pagamento della prima rata entro il 16 settembre e le seguenti tre a ottobre, novembre e dicembre;
- 50% da pagare, senza sanzioni e interessi, a partire dal 16 gennaio 2021, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo.
Tax Day settembre 2020: 270 scadenze
Oltre ai versamenti relativi alle sospensioni causa emergenza Covid-19, la CGIA di Mestre segnala che l’appuntamento del 16 settembre dà il via a 270 scadenze diverse tutte concentrate nel mese di settembre.
Si tratta di versamenti, comunicazioni e adempimenti che causano un ingorgo nelle attività economiche, di fatto rallentandole.
Il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, Paolo Zabeo, afferma:
Da mercoledì prossimo scatterà una vera e propria maratona fiscale. Per 15 giorni non avremo tregua e le imprese, in particolar modo quelle di piccola dimensione, saranno sottoposte ad un forte prelievo. Il groviglio di scadenze tese dall’erario non ci lascerà scampo e in attesa della semplificazione fiscale e del tanto agognato taglio delle tasse, l’unica certezza su cui potremo contare è che ancora una volta dovremo mettere mano pesantemente al portafoglio.
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