Il congedo straordinario potrà essere richiesto in alternativa al bonus baby sitter. Congedo parentale straordinario e bonus baby sitter sono infatti due misure parallele fra cui le famiglie potranno scegliere in alternativa. Vediamo come fare, quando e come fare richiesta.
Secondo quanto stabilito dal Decreto 16 marzo 2020 Cura Italia, il governo ha messo a disposizione diverse misure in aiuto per i lavoratori e lavoratrici che devono far fronte alla situazione di totale chiusura delle scuole fino al 3 aprile e allo stesso tempo continuare la propria attività lavorativa.
Ricordiamo che per notizie con validità di legge sarà fondamentale la pubblicazione del testo del decreto economico per il coronavirus. A quanto è dato sapere comunque, per il congedo parentale straordinario, l’ultima bozza del decreto fissa a 15 giorni la durata dei permessi retribuiti, e l’indennità sarà pari al 50% anziché del 30% dei congedi parentali ordinari.
Il governo, secondo le informazioni relative al nuovo decretone 16 marzo, ha previsto la possibilità di fruire di un periodo di congedo parentale straordinario per genitori di:
- figli fino a 12 anni di età o con disabilità di gravità accertata. In questo caso il congedo previsto è pari al 50% del trattamento retributivo
- figli fra i 12 e i 16 anni di età. In questo caso il congedo straordinario è senza retribuzione.
In entrambi i casi la durata massima del congedo parentale straordinario è di 15 giorni che possono essere fruiti continuativamente o in modo frazionato.
I permessi di congedo parentale straordinario per coronavirus possono essere richiesti a decorrere dal 5 marzo 2020.
Può beneficiare del congedo parentale straordinario sia la madre che il padre a condizione però che.
- il limite massimo sia comunque di 15 giorni
- nel nucleo familiare non ci sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostengo del reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore
La possibilità di accedere ai permessi sarà ovviamente riconosciuta solamente nel periodo di sospensione delle scuole.
Coronavirus: Congedo parentale straordinario Click To TweetAnche i lavoratori autonomi a quanto pare avranno diritto al congedo parentale straordinario.
Se il lavoratore è iscritto all’INPS, il congedo sarà calcolato in base alla retribuzione convenzionale giornaliera stabilita per la corrispondente attività.
Per gli iscritti alla Gestione separata INPS, la bozza del decreto attualmente prevede 15 giorni di congedo straordinario, indennizzati al 50% di 1/365 del reddito, per figli fino a 12 anni.
La normativa preesistente sul Congedo Parentale
Le disposizioni sul Congedo Parentale preesistenti riguardano due tipi di tutela:
- congedo parentale ordinario: compete, in costanza di rapporto di lavoro, ai genitori naturali entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a 10 mesi, aumentabili a 11 qualora il padre lavoratore si astenga dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a 3 mesi. Per Lavoratrici autonome inveceil congedo parentale spetta per un massimo di 3 mesi entro il primo anno di vita del bambino.
- Il congedo parentale straordinarioè un periodo di assenza dal lavoro retribuito concesso ai lavoratori dipendenti che assistano familiari con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104.
A seguito dell’emergenza Coronavirus il governo ha pertanto esteso le previsioni relative al congedo parentale straordinario per un periodo massimo di 15 giorni.
Domanda di congedo parentale: come si fa
La procedura da seguire per fare la domanda di congedo parentale può essere fatta:
- tramite patronato;
- tramite contact center INPS numero verde 803164 (oppure 06164164 da cellulare a pagamento);
- direttamente online tramite l’area riservata del cittadino.
Anche se la lavoratrice si fosse rivolta ad un patronato per la richiesta del periodo di astensione obbligatoria, può procedere alla domanda di congedo parentale tramite gli altri servizi in autonomia. L’importante è che dovrà necessariamente e soprattutto in tempo utile attivarsi per ricevere le credenziali per accedere al sito INPS (www.inps.it), formate dal proprio codice fiscale e da un pin dispositivo oppure SPID o CNS.
Ottenute le credenziali e attivato il pin come “pin dispositivo” la lavoratrice deve autenticarsi e selezionare > tutti i servizi > maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata, come sotto indicato.
Lascia un commento