Ne sono certa. Lo hai pensato anche tu, almeno qualche volta: la tecnologia toglie lavoro. In effetti la tua riflessione tanto scorretta non è, ma hai mai seriamente pensato al risvolto della medaglia? La tecnologia offre nuove e inedite opportunità di lavoro, crea e necessita di figure professionali prima inesistenti, di competenze specifiche e di lavori specializzati. E, non poche volte, comporta l’evoluzione di figure professionali già esistenti. È questo il caso del copywriter, prezioso professionista della comunicazione, abile comunicatore delle e con le parole. Ma cosa fa nel concreto il copywriter? E come si può diventarlo? Se hai voglia di conoscerlo meglio, sei nel posto giusto.
Chi è il copywriter?
A me piace pensare al copywriter come all’artista delle parole, un professionista creativo ma avveduto, capace di scatenare emozioni, di suscitare sensazioni e di imprimere ricordi in pochissimi secondi, con poche parole, con quel raro susseguirsi di suoni, cadenze, ritmi, espressioni capaci di evocare immagini impossibili da scordare. Lo so, la mia visione probabilmente è un po’ poetica, ma il copywriter è anche e soprattutto questo: uno scatenatore attivo di emozioni. Certo è che il professionista delle parole deve fare i conti anche con la strategia, con gli obiettivi da raggiungere, con la logica e con la razionalità. Il copywriter ha il compito di indurre le persone a compiere un’azione ben specifica e questa sua attitudine è importante soprattutto oggi, nell’era del Web, dove tutto è immediato e veloce.
Il copywriter, professionista della parola su carta stampata ma anche della parola digitale, deve scrivere testi o headline o claim che tengano conto del brand di cui il testo si fa portavoce, dell’obiettivo concreto che deve raggiungere (richiesta di informazioni, acquisto, memorizzazione e ricordo, ecc.), del target di riferimento a cui dovrà comunicare il messaggio in maniera chiara, emozionante, esaustiva e convincente. Nel contesto digitale, a questo complesso ecosistema, si aggiunge un ulteriore elemento: Google e la SEO. Il copywriter (o anche SEO Copywriter) che scrive per il web deve tener conto anche delle esigenze di Big G e di come scrivere testi che siano effettivamente capaci di posizionarsi nelle SERP (ovvero nei risultati di ricerca) dei motori (Google, Yahoo!, Bing, per citare i principali). Quest’attività è fondamentale affinché il brand e la sua offerta siano trovati nel momento giusto dalle persone giuste, ovvero da quegli utenti che manifestano un determinato bisogno e che desiderano risolverlo e/o soddisfarlo. Per riuscire a conquistare Google, un copywriter deve avere conoscenza delle tecniche di SEO on-page, indispensabili per scalare posizioni nei risultati di ricerca.
Come diventare Copywriter
Per diventare copywriter occorre una buona dose di pazienza, altrettanta volontà, molto impegno e doti personali. Il percorso da seguire non è univoco, certo è che la formazione è il pilastro cardine di cui hai bisogno. Senza questa non puoi diventare un professionista delle parole. La prima cosa che devi fare se vuoi diventare un copywriter professionista è studiare, studiare tanto: acquista libri che approfondiscono l’argomento, leggi i blog di settore e non fermarti all’Italia, guarda anche oltreoceano, dove puoi scoprire novità e tecniche di scrittura all’avanguardia. Leggi molto e analizza con attenzione quel che fanno gli altri copywriter professionisti, chi è sceso in campo prima di te e ha collezionato il suo bel bagaglio di esperienza. Poi mettiti alla prova, tenta, testa e analizza i risultati. I test sono molto importanti per capire cosa e dove migliorare.
Puoi anche considerare la possibilità di affidarti a un buon corso di formazione. Oggi ne trovi molti e alcuni sono anche davvero ben organizzati. Tra l’altro, se per diverse ragioni non hai la possibilità di seguire un corso in classe puoi anche optare per un corso di copywriting online. In Rete puoi trovarne di ottimi.
Quanto alle doti personali, per diventare copywriter devi possedere una buona dose di creatività ma devi anche esser capace di dosarla con la razionalità e con la strategia, devi essere orientato al raggiungimento dei risultati, devi amare le parole e la scrittura, devi essere una persona sagace, sensibile ed empatica. Una qualità molto importante per un copywriter è la capacità di ascoltare l’altro, di mettersi nei suoi panni, di comprenderne le ragioni, le emozioni, i bisogni, i timori, i desideri e anche i sogni.
Curioso di saperne di più sul Copywriter? Ho chiesto a Riccardo Esposito, Valentina Veneziano e Valentina Medori di raccontarci la loro esperienza di copywriter professionisti, di spiegarci cosa fa esattamente un copywriter, come può formarsi e come può trovare lavoro.
Prenditi qualche minuto e mettiti comodo, perché qui c’è tanto da imparare!
Riccardo Esposito, copywriter e blogger freelance. Si occupa di scrittura online e di formazione per liberi professionisti e aziende. Lo trovi in giro per l’Italia o sul suo blog mysocialweb. | |
Valentina Veneziano, founder e blogger di Valinapostit, giornalista pubblicista, web content editor e collaboratore di testate. È innamorata di Instagram e realizza spesso immagini creative servendosi di pennelli, post-it arcobaleno e accessori colorati. | |
Valentina Medori. Valentina, Va Lentina, Valenteina. Copywriter non si nasce e io modestamente non lo nacqui. Ma lo diventai. |
Cominciamo dalle basi. Chi è il copywriter? Cosa fa? |
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Il copywriter è la persona che conosce la forza e le potenzialità della parola. Questo termine comprende una serie di sfumature diverse, soprattutto oggi. Il motivo? C’è la carta stampata, ci sono i giornali e i cartelloni pubblicitari, ma c’è anche il web. Qui ci sono mille motivi per chiedere il contributo di un bravo copywriter. Pensa alle email di vendita, alle landing page, alle headline di un post: la base è sempre la stessa, scegliere le parole giuste. Cambiano gli scenari, la fruizione del contenuto, gli obiettivi. Il copywriter può creare il titolo di un articolo cartaceo, ma può anche scegliere l’oggetto email. | |
Il copywriter gioca con le parole, è un curioso creativo. È un pensatore versatile con la passione di una Peggy Olson di Mad Men. Mette a disposizione la propria scrittura e si occupa di slogan, naming, headline, testi. Può lavorare per un’agenzia pubblicitaria ma può anche solo scrivere per il web. | |
Onestamente credo sia difficile fornire una definizione univoca di chi sia il copywriter e cosa faccia, oggi, considerato anche il mare mosso dalle tante altre “professioni del web”. Tra l’altro non ho mai amato i ruoli fatti e finiti, le espressioni categoriche, i “e così sia” e le verità incrollabili (di cui nessuno è detentore), e forse anche in virtù di ciò trovo che sia pericoloso alzare il dito ed affermare con certezza che un copy fa questo e fa quello, da sempre e per sempre. Ci sono però delle chiare basi, volendo recuperare la tua domanda. Posso dirti, secondo la mia esperienza personale, che il copywriter è una figura professionale che si occupa, in agenzia o senza intermediari, di vendere. Come? Attraverso la parola, tramite testi. Il copywriter è un creativo che conosce approfonditamente la lingua con la quale si esprime su carta, su web e sugli altri media; coi copywriter è come quando guardi un quadro d’arte astratta e dici: “si, vabbé, sapevo farlo anche io”. Ok, però non l’hai fatto. |
Com’è cambiata la figura professionale del copywriter in seguito alla diffusione di Internet? |
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Estrema specializzazione. Continuando il discorso definito nel primo punto, oggi c’è bisogno di competenza e professionalità in ogni sfumatura. Perché l’obiettivo finale di ogni azione di marketing è sempre lo stesso: aumentare i guadagni. Il copywriter deve inserirsi in questo meccanismo e sfruttare tutte le sue competenze per raggiungere lo scopo. Con la diffusione di internet i micro obiettivi si evolvono e hanno bisogno di competenze specifiche. | |
Il copywriter ha capito che per scrivere sul web doveva far amicizia con la SEO e anche con i Social Network. Internet inoltre ha permesso a molti di improvvisarsi professionisti e questo svaluta il lavoro di chi possiede le competenze per esercitarla. D’altro canto il web permette al copywriter, così come ad altre figure, di crescere attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze di altri colleghi e di avere a disposizione una grande quantità di materiale creativo. | |
Ecco. Appunto, il mare mosso del web. Per raccontare lo sviluppo del copywriter su web bisognerebbe conoscere a menadito il pregresso, ovvero interrogarsi su chi fosse il copywriter storicamente. In tutta onestà, la figura classica, se vogliamo, del copywriter, mi importa poco. Anche io ho emesso il primo vagito online. Chi eravamo, chi siamo: ci piace così tanto guardare indietro, talvolta difendere il passato, barricarci nelle nostre convinzioni, inscatolare persone, professioni: lo schema mentale ci rende sicuri. Una cosa che ho imparato vivendo e lavorando è che nessuno nasce qualcosa: lo scopre facendo e conoscendosi e con la flessibilità e l’apertura mentale. Forse si è creata confusione, intorno alla figura del copywriter, però una cosa è certa: successivamente all’utilizzo più intensivo del web il copywriter ha guardato al di là della carta stampata, della radio e della tv. |
Che differenza c’è tra copywriter e webwriter? |
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Questo è un campo minato: c’è chi vuole fare a tutti i costi una differenza, chi preferisce riunire tutti in un unico contenitore. Io dico questo: il copywriter crea l’headline, si occupa del naming e dello slogan; il web writer invece lavora sul testo vero e proprio. Scrive la guida, il testo della pagina contatti, il tutorial, l’ebook. Ma in molti casi queste differenze si annullano. | |
Entrambi devono saper scrivere ma per entrambi la scrittura non è sufficiente. Entrambi devono imparare a valutare e a scegliere le immagini. Il Copywriter gioca con le parole per creare un prodotto che seguirà in ogni dettaglio (titolo, slogan) mentre il Webwriter crea articoli di qualunque genere seguendo le logiche della SEO e del Social Media Marketing. Non credo che ci sia un muro a dividere le due professioni, le esperienze sono diverse ma possiamo, con la giusta preparazione, svolgerle entrambe. | |
Il webwriter è specializzato nella sola scrittura di testi per web, il copywriter ha anche affinità con la carta stampata. |
Copywriter e SEO copywriter: hanno competenze differenti? |
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Il SEO copywriter ha delle competenze specifiche. Conosce i principi della buona scrittura online, ma non deve essere un fenomeno dell’ottimizzazione. Per questo c’è una figura specifica: il SEO. Ovvero lo specialista che individua un obiettivo di posizionamento e impiega tutte le sue competenze per raggiungerlo. Il SEO copywriter si inserisce in questo percorso e segue le indicazioni utili per ottenere lo scopo. | |
Sicuramente il SEO Copywriter non può fare a meno di seguire le regole della SEO quando si trova a scrivere un testo per il web. Conosce molte piattaforme Social e ha una buona base di Social Media Marketing. Il Copywriter che non lavora sul web non è tenuto ad avere queste competenze. Entrambi però devono conoscere il proprio pubblico, devono stabilire una relazione con il lettore che è il vero protagonista. | |
Il SEO Copywriter è quella cosa che:
URL: dominio/come-diventare-copywriter-guida.html |
Definisci il copywriter con un appellativo. |
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Banale se riconosco il copywriter come un creativo al servizio del miglior cliente? Forse siamo solo romanzieri mancati che hanno sfruttato la propria abilità con le parole per guadagnare. | |
Creativo irrequieto. | |
Architetto (del testo). |
Come guadagna un copywriter? |
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Prestando le proprie abilità al mercato. Hai bisogno di uno slogan? Bene, ecco il copywriter. La tua landing page deve portare buone conversioni? Il copywriter può aiutarti. Guadagniamo così, anzi no: il nostro successo economico è strettamente legato a quello del cliente. Più fai guadagnare, più guadagni. Questa però è una prospettiva legata al lungo periodo. | |
Un Copywriter guadagna lavorando in un’agenzia, facendo consulenza ad aziende, correggendo bozze, scrivendo per il web, attraverso un blog e offrendo la propria professionalità a chi è avido di imparare mediante corsi, incontri e webinar. | |
Un copywriter guadagna scrivendo bene. Se con “come” intendiamo le modalità, allora -banalmente- un copywriter potrà svolgere lavoro dipendente, con relativo salario, presso agenzie di comunicazione oppure collaborare con esse aprendo P.IVA. O ancora, essere totalmente indipendente e contare su un proprio parco clienti, sempre utilizzando la P.IVA. La seconda di queste soluzioni prevede una ulteriore ricerca autonoma del cliente in modo da non dipendere esclusivamente da una sola fonte di guadagno. |
Come può trovare lavoro un copywriter? |
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Con un blog. Niente di più, niente di meno. Vuoi trovare lavoro nel mondo del copywriting? Devi aprire un blog e iniziare pubblicare articoli capaci di intercettare i potenziali clienti. Questa è la logica inbound marketing: i contenuti ci sono, la SEO permette alle pagine web di farsi trovare dalle persone giuste nei motori di ricerca, i social media diffondono i post e i lettori arrivano sul tuo dominio. E poi sulle landing page con form e call to action che spingono verso la generazione di contatti potenzialmente utili al tuo lavoro. | |
Non mi limiterei a cercare solo nei siti web di annunci. Non basta e spesso non serve. Linkedin è un ottimo strumento. I social network sono un ottimo mezzo per trovare lavoro perché stimolano e veicolano il passaparola. Vedo buone opportunità lavorative nei gruppi di Facebook e nei forum del settore in cui vengono pubblicati degli annunci. Un’ulteriore possibilità è quella di aprire un blog che possa mostrare come lavoriamo e cosa sappiamo fare. | |
Parlando della mia esperienza da freelance penso che occorra preventivamente farsi conoscere tramite una piattaforma blog o sito personale, attraverso i quali, dopo una sana gavetta, vendere i propri servizi. Il resto è networking e occasione che incontra la preparazione, per rubare le parole ad un mio caro amico e mentore. Trattai comunque l’argomento tempo addietro sul mio blog, citando tra i luoghi di ricerca di lavoro per un copy neofita i classici ComunicazioneLavoro, Giorgiotave o AlVerde. Sono più scettica sui marketplace di contenuti che possono però costituire una risorsa aggiunta, almeno inizialmente. Sicuramente un giovane copywriter wannabe dovrebbe avvicinarsi a gruppi Facebook rodati sull’argomento, luogo di confronto e di scambio di idee. Ogni strumento va utilizzato con la dovuta cautela e il buonsenso di accettare solo offerte eticamente sostenibili. |
Professione copywriter: meglio freelance o dipendente? |
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Dipende dalla tua attitudine: se sei uno squalo meglio il mondo freelance, se sei un carboncino meglio il mondo dei dipendenti. O forse è il contrario… Scherzi a parte, devi avere la giusta attitudine per affrontare la partita IVA. Soprattutto se esci dal regime dei minimi. | |
Penso che la cosa importante sia lavorare facendo ciò che si ama. L’ago della bilancia pende in funzione dell’opportunità che ci rende più felici e che ci stimola di più. | |
Non è questione di meglio o peggio, è una questione di solidità delle agenzie con la quali collabori o per le quali lavori. |
Quale dote rende professionista un copywriter? |
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La continuità. Tutti sbagliano, tutti iniziano dal basso per migliorare nel tempo. Ora, come vuoi affrontare questo processo? Credi che tutto sia dovuto? Vuoi guadagnare online scrivendo qualche headline? Non funziona così, devi sfornare contenuti senza sosta. Ogni santo giorno. | |
L’umiltà che ti permette di apprendere dagli altri, di frequentare corsi, di leggere libri, di ascoltare i consigli di chi ne sa più di te. L’umiltà ti ricorda che il pubblico, il lettore, viene prima di qualsiasi altra cosa. | |
Credo nella forza trainante della volontà e della curiosità: bisogna volerle sapere, le cose; voler apprendere, voler cimentarsi, voler scoprire e curiosare con la semplicità di un bimbo. Per me sei un valido copywriter professionista e ispiri fiducia quando dimostri di sapere e di non averne mai abbastanza, di sapere. |
Creatività e razionalità: in che rapporto convivono nel copywriting? |
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Metà e metà. Come sottolinea quella vecchia pubblicità degli pneumatici? La forza è nulla senza controllo, e la creatività è inutile senza razionalità. Non sei il nuovo Jack Kerouac, non vivi in un mondo incantato e non puoi fare sempre ciò che vuoi: c’è sempre un superiore, un cliente, un proprietario. La razionalità ti aiuta a essere efficace nel tempo, la creatività è l’ingrediente per essere speciale. | |
Hanno bisogno l’una dell’altra. La creatività è il fuoco, è l’elemento che fa partire tutto. È incontrollabile e proprio per questo ha bisogno dell’appoggio dell’amica razionalità. | |
Non tutte le idee sono buone, non tutte le idee sono da cestinare: la razionalità interviene nel momento in cui occorre programmare, pianificare e guardare da lontano il tuo operato per saggiarne obiettivamente la bontà. La razionalità porta anche a rivolgersi a terzi fidati per un feedback quando ti rendi conto che da solo non basti. La razionalità ti permette anche di focalizzarti sugli obiettivi quando vorresti solo mandare tutto al diavolo. |
Quali competenze deve possedere un copywriter? E come può acquisirle? |
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La perseveranza nel tempo è una dote difficile da sviluppare, così come quella scintilla che ti permette di concentrare tutte le tue conoscenze in una parola. O in uno slogan. Ci vuole esercizio, tanto esercizio. Vuoi diventare un bravo copywriter? Devi leggere tanto. Tantissimo. Ma senza paraocchi, non solo testi tecnici. Devi avere una base classica, devi conoscere i miti e le narrazioni. Anche le figure retoriche, le storie antiche e moderne, i sogni e i desideri, le paure e le ossessioni. Devi essere aperto, spugnoso, poroso. Pronto a imparare. | |
Scrittura, versatilità, capacità di sintesi. Il web copywriter deve conoscere anche le principali regole SEO, i principali CMS e deve saper “nuotare” nel mare dei social media. Queste competenze devono mantenersi allenate. Più scriviamo e più sapremo farlo meglio. È importante seguire i blog del settore, studiare, partecipare a webinar e a eventi per rimanere sempre aggiornati. | |
Capacità di sintesi, chiarezza nell’esposizione, senso critico per capire come far emergere il prodotto da vendere. Come acquisirle? Puntare su studio, esercizio, pratica. Credo anche nella formazione on the job: non esiste miglior modo di imparare a lavorare che lavorando. Ci fu chi mi disse che gli errori li compiamo tutti, sono alla base dell’apprendimento: ciò che conta è non ripetere gli stessi. Solo chi non fa non sbaglia e non cresce. |
Ci suggerisci un buon corso di copywriting? |
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Per il copywriting ti consiglio Pennamontata, per blogging e scrittura online c’è il mio corso. Poi ti lascio un libro che merita di essere sulla scrivania: Le armi della persuasione di Robert Cialdini. | |
Non posso parlare per esperienza diretta ma molti professionisti del settore consigliano quelli di scuole come IED e 24ORE Business School. Come blog da seguire consiglio vivamente Pennamontata e My Social Web. Ho partecipato con interesse ai webinar de La Settimana Della Formazione organizzati da GT Idea (sono ancora disponibili). | |
Più che un buon corso, bisognerebbe trovare un buon mentore. |
Come diventare un copywriter: il tuo consiglio per un neofita. |
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Studia e prova, prova e studia. Apri un blog e inizia a scrivere. Solo la pratica ti permette di migliorare, solo lo studio ti permette di raffinare la mente. Non ti fermare mai, lavora sempre su questi punti. Sempre. | |
Martellando e facendo esperienza sul campo. Il copywriter, come molte altre figure professionali creative, ha bisogno di tempo e duro lavoro per emergere. Deve riuscire ad ascoltare solo la passione che gli scorre nelle vene e la deve alimentare con corsi, studio, collaborazioni e tanta gavetta. Sarà poi quella sicurezza in più a guidarlo verso quelle opportunità che gli verranno incontro se non getterà la spugna di fronte alle prime difficoltà. | |
Consiglio di iniziare con la classica gavetta a titolo gratuito o con prezzi di poco inferiori a quelli dei professionisti, per evitare di sconvolgere il mercato, solamente per un periodo di tempo definito. Ciò significa -ad esempio- accettare poche commissioni a prezzi di favore, o meglio ancora fare volontariato per la stesura di contenuti di siti di associazioni, ONG, attività commerciali locali. Scrivere per il proprio sito e blog, collaborare con siti e blog altrui, intessere relazioni coi professionisti del settore, studiare, trovare un mentore, rispondere ad annunci nei siti succitati. |
Insomma, se la scrittura e la comunicazione sono la tua passione, quella del copywriter può diventare anche la tua professione. Ne sei convinto ora?
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