In Giappone e in Cina si stanno effettuando i test clinici del farmaco Avigan, a confermare la notizia è stato Zhang Xinmin, direttore del Centro nazionale cinese per lo sviluppo della biotecnologia che – come riportato dal The Guardian – ha illustrato gli effetti positivi di questo farmaco nel trattamento del COVID-19.
Prodotto da Toyama Chemical, il farmaco Favipinavir ha visto la luce nel 2014 ed è commercializzato dalla società Fujifilm Holdongs con il nome di Avigan.
Zhang Xinmin, direttore del Centro nazionale cinese per lo sviluppo della biotecnologia (che fa parte del Ministero delle Scienze), martedì 17 marzo ha confermato all’emittente pubblica NHK che i primi studi clinici effettuati a Wuhan e Shenzhen – su un totale di 340 pazienti – hanno dato risultati molto incoraggianti. I pazienti a cui è stato somministrato il farmaco sono diventati negativi per il virus dopo una media di quattro giorni, rispetto a una mediana di 11 giorni per coloro che non sono stati trattati con il farmaco. Inoltre, i raggi X hanno confermato miglioramenti delle condizioni polmonari in circa il 91% dei pazienti trattati con Avigan/Favipiravir, rispetto al 62% o in quelli senza farmaco.
I medici giapponesi stanno usando lo stesso farmaco negli studi clinici su pazienti con coronavirus con sintomi da lievi a moderati, sperando che impedisca al virus di moltiplicarsi nei pazienti. Ma una fonte del ministero della salute giapponese ha suggerito che il farmaco non era così efficace nelle persone con sintomi più gravi. “Abbiamo dato ad Avigan da 70 a 80 persone, ma non sembra funzionare così bene quando il virus si è già moltiplicato”, ha detto la fonte al Mainichi Shimbun. Inoltre, il funzionario ha affermato che il farmaco potrebbe essere approvato già a maggio. “Ma se i risultati della ricerca clinica vengono ritardati, anche l’approvazione potrebbe essere ritardata.”
Avigan/Favipiravir farmaco contro il Coronavirus: funziona veramente?Click To TweetQuando l’Avigan verrà utilizzato in Italia?
Questo farmaco è diventato famoso in pochissimo tempo in Italia per via di un video di un ragazzo italiano realizzato in una famosa piazza di Tokio. Nel video si vede una piazza gremita di persone e si fa intendere che l’emergenza coronavirus in Giappone sia stata superata grazie a questo medicinale.
Di questo video se ne è occupato anche il famoso sito bufale.net, che ha confermato (come abbiamo fatto noi) la veridicità di questo farmaco e dei test in corso, ma ovviamente no che questo sia alla base della lotta all’emergenza covid-19 in Giappone.
Il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, ha comunicato che, dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi ad Avigan, sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l’impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia. Speranza, il ministro della salute, dopo l’incontro con il direttore generale di Aifa ha dichiarato che Nei prossimi giorni i protocolli saranno resi operativi, come già avvenuto per le altre sperimentazioni in corso.
Raffaele Maratea
Molto bene adesso speriamo che, chi di dovere, si dia una mossa
Walter
…soprattutto speriamo che non si mettano in moto i soliti giri di mazzette e speculazioni che possano danneggiare il SSN, cioè noi, con un controllo mirato del Governo italiano ad evitare tutto ciò…
Carmelo
Speriamo che col tempo la ricerca possa migliorare le caratteristiche di questo farmaco affinchè migliori il suo livello di affidabilità così da poter combattere il covid-19. Un grazie va a tutti gli istituti di ricerca.
silvano giari
in un sistema globale di collaborazione scientifica,sarebbe meglio validare studi gia’ esistenti per abbreviare in questi frangenti i tempi per l’attuazione di terapie possibili.credo.
Sabrina Gianni
Il tempo è prezioso….si salvano le vite….se si considera che già da risultati notevoli alle forme lievi….via …con coraggio e tempestività bisognerebbe agire…non bisogna aspettare che le forme lievi diventino gravi per dire che non funziona…il paradosso della burocrazia ti vuole salvare ma prima ti uccide……i commissari straordinari sono nominati anche per scavalcare il pantano burocratico