L’ultimo decreto Rilancio ha previsto l’attivazione di un bonus per l’acquisto di biciclette, e-bike, Segway, overboard e, per l’appunto, monopattini elettrici. Questa decisione del Ministero dell’Ambiente è stata presa con l’obiettivo di incentivare delle forme di trasporto sostenibili, a basso impatto sull’ambiente, che permettano lo spostamento delle persone all’interno delle aree urbane italiane.
Il bonus (per cui sono stati stanziati 120 milioni di euro) prevede la possibilità di rimborso fino al 60% della spesa, fino ad un massimo di 500€ di incentivo per il monopattino elettrico. Tale bonus è retroattivo, e sarà applicabile agli acquisti avvenuti a partire dal 4 maggio 2020 fino al 31 dicembre 2020.
Come richiedere il bonus mobilità
Sulle pagine dei giornali è stato chiamato in molti modi diversi: bonus bicicletta, bonus mobilità… L’importante è sapere che si tratta sempre della stessa misura, che prevede la possibilità di ottenere un rimborso anche in seguito all’acquisto di un monopattino elettrico.
La procedura è piuttosto semplice ed ha un limite di un solo buono per persona. Per ottenere il rimborso sarà necessario conservare la fattura d’acquisto (o documento giustificativo di spesa, come viene chiamata nel testo del decreto).
Una volta attiva, bisognerà accedere alla pagina apposita (in fase di preparazione da parte del Ministero dell’Ambiente) ed accedere tramite le proprie credenziali SPID.
Chi può richiederlo?
Per richiedere il buono bisognerà essere maggiorenni e risiedere nelle città metropolitane e nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
I monopattini elettrici da acquistare con l’incentivo
Xiaomi M365 Pro
Il brand Xiaomi è stata una vera e propria rivoluzione nel mondo della tecnologia. I suoi prodotti, siano essi telefoni, computer o accessori per la casa, sono caratterizzati da una qualità costruttiva molto alta proposta ad un prezzo spesso concorrenziale. Questo M365 Pro non fa eccezione e fin da subito ha scalato le classifiche di vendita del settore dei monopattini elettrici. L’aspetto esteriore è “muscoloso”, e non fa nulla per mascherare la sua componente elettrica: il pianale ha delle dimensioni generose (45×15 cm) che permettono grande stabilità nella marcia anche per chi non è abituato a questo tipo di mobilità.
La solidità dei materiali e della costruzione in generale ha anche degli svantaggi, primo fra tutti il peso complessivo, che arriva a superare i 14 chilogrammi. Sul manubrio è presente un display LCD da cui controllare lo stato della carica, la velocità di marcia e la modalità selezionata. Sempre dal manubrio sarà possibile accendere e spegnere i fari anteriori e posteriori, che garantiscono una buona visibilità anche in condizioni di buio o nebbia. La batteria ai polimeri di litio si carica in poco meno di cinque ore, e garantisce un’autonomia di 45 chilometri in modalità Eco, oppure di 30 km in modalità normale e a velocità piuttosto elevata
Ninebot ES 2
Questo modello è costruito da Segway, la stessa società che nei primi anni 2000 aveva portato sul mercato le cosiddette “bighe elettriche” che promettevano di stravolgere la mobilità cittadina del prossimo futuro. Questa rivoluzione non è andata a buon fine, ma chissà che non fosse solo questione di tempo…
Nel 2019 il Ninebot ES2 è stato uno dei modelli più venduti. Il suo punto di forza è senza dubbio la facilità di trasporto, massimizzata dal peso contenuto (12 kg) e dalla semplicità nel richiuderlo. La batteria da 5200 kWh permette un’autonomia di 25 km, destinata a scendere in relazione alla modalità di marcia scelta (Speed Limit, Standard o Sport). Il comfort di marcia è garantito dalla presenza di un sistema di ammortizzazione molto reattivo, che permette di non “sentire nelle ginocchia” i percorsi sterrati meno impegnativi. La chicca di questo modello è la possibilità di montare una batteria aggiuntiva, che si attacca all’asta del monopattino, e che promette di portare l’autonomia fino a 45 km.
Ninebot Max G30
Restiamo nella gamma Ninebot, ma saliamo di livello e di prezzo, con questo Max G30. Il telaio interamente costruito in alluminio garantisce una robustezza non indifferente, che si nota anche durante la marcia. E’ uno dei pochi modelli in cui l’altezza del manubrio è regolabile, e questo potrebbe essere un pro per le persone più alte, che non si troveranno costrette ad ingobbirsi o ad assumere posizioni innaturali. Le ruote da 10”, più grandi delle ruote standard, garantiscono un maggiore controllo ed una minore usura sul lungo periodo, riducendo inoltre il rischio di foratura.
Dove però questo modello risulta superiore a tutta la concorrenza è senza dubbio l’autonomia di ben 65 km con una sola ricarica da circa 6 ore. Le modalità di guida sono tre, tra cui la Drive, adatta alla marcia all’interno delle zone pedonali. Il punto debole del Max G30 è il peso complessivo, che sfiora i 19 chilogrammi: sarà la scelta giusta per chi ha bisogno di percorrere molti chilometri nel tragitto casa-lavoro, senza però necessità di trasporto “manuale”.
E-TWOW Booster V
Arriva dalla Romania questa soluzione di E-TWOW, sul mercato oramai dall’aprile 2019, e fa della leggerezza e della portabilità il suo più grande punto di forza. Le ruote sono “piene”, e questo ha dei pro e dei contro: non si andrà incontro a forature fastidiose, ma allo stesso tempo bisognerà accettare una maggiore rigidezza complessiva, in parte mitigata dalla presenza di ammortizzatori anteriori e posteriori.
Il tempo di ricarica è di circa 4 ore, utili a percorrere tra i 30 e i 40 km a seconda della velocità e del terreno affrontato. Il peso è extra-light, e con poco più di 11 chilogrammi questo E-TWOW è uno dei modelli più leggeri sul mercato.
Urbetter Kugoo S1 Pro
L’ultimo modello preso in esame è il più economico, e potrebbe essere quello più indicato per chi ha deciso da poco di avvicinarsi al mondo dei monopattini elettrici ed è alla ricerca di una soluzione di qualità ma che non faccia piangere il portafoglio. Il motore più piccolo (350W) garantisce un’autonomia di 30 km e soprattutto non va ad aumentare troppo il peso complessivo, che si attesta sugli 11 kg. Certo bisognerà chiudere un occhio sui materiali, che sono più leggeri e dunque più inclini ad accentuare le vibrazioni del terreno.
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