Non un “liberi tutti” dal 4 maggio, ma un calendario della Fase 2 a tappe, che di settimana in settimana stabilisce le riaperture delle attività consentite fino al 1° giugno 2020.
Riaperture 27 aprile
Riaprono con una settimana di anticipo rispetto all’avvio ufficiale della Fase 2:
- attività produttive e industriali prevalentemente votate all’export;
- cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e per la difesa dal dissesto idrogeologico;
- commercio all’ingrosso funzionale ai settori dell’export e all’edilizia.
La ripartenza è vincolata dalla firma di un protocollo di sicurezza che prevede:
- misurazione della temperatura prima dell’accesso in azienda o cantiere;
- accesso contingentato a mense e spogliatoi;
- pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni.
Calendario Fase 2: riaperture 4 maggio
Nella data ufficiale di avvio della cosiddetta Fase 2, riapriranno:
- settore manifatturiero;
- tessile;
- moda;
- automotive;
- comparto del vetro;
- costruzioni;
- commercio all’ingrosso.
Nei giorni che precedono le riaperture le aziende dovranno adeguare i propri ambienti ai protocolli di sicurezza.
Il 4 maggio bar e ristoranti potranno attivarsi anche sull’asporto, oltre che sulle consegne a domicilio che sono rimaste attive anche in Fase 1.
Calendario Fase 2: tutte le date delle riaperture Click To TweetRiaperture 18 maggio
Il 18 maggio sarà il giorno della ripartenza del commercio al dettaglio ma occorrerà garantire:
- protezioni individuali degli addetti alle vendite;
- obbligo di distanziamento tra clienti.
Allo studio orari di apertura e chiusura diversi a seconda delle attività, in modo da evitare gli orari di punta.
Il 18 maggio poi vedrà anche la riapertura dei musei alle seguenti condizioni:
- ingressi contingentati;
- rispetto delle distanze;
- obbligo di mascherine all’interno degli spazi espositivi.
Calendario Fase 2: riaperture 1° giugno
Ultimi a riaprire, dal 1° giugno, saranno:
- bar;
- ristoranti;
- parrucchieri;
- centri estetici.
Per le attività di ristorazione occorrerà:
- organizzare i tavoli in modi che vi sia almeno un metro di distanza;
- avere porte di ingresso e uscita differenziate;
- predisporre pagamenti preferibilmente digitali al tavolo;
- pulizia e sanificazione continue.
Per le attività di cura della persona, invece:
- rispettare il rapporto di uno a uno tra operatori e clienti;
- mascherine e guanti obbligatori per gli operatori;
- strumenti sterilizzati dopo ogni uso.
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