Le misure economiche del decreto cura Italia hanno l’obiettivo di garantire la liquidità degli italiani, e gestire le conseguenze negative sulle tasche di lavoratori, imprese e famiglie dovute al blocco del Paese.
Decreto Cura Italia: 25 miliardi di euro
Il consiglio dei ministri ha varato il decreto Cura Italia che attiva misure economiche per un totale di 25 miliardi di euro. Con anche l’impegno di varare un secondo decreto aprile.
Il decreto ha l’obbiettivo di consentire a lavoratori, imprese e famiglie di recuperare liquidità per affrontare le chiusure di scuole e attività, la perdita di commesse, il crollo dei fatturati. Ma anche investimenti per rafforzare i settori in prima linea contro il contagio, come sanità, forze dell’ordine e protezione civile. Con il finanziamento per l’acquisizione di forniture, strutture, macchinari, personale.
Cassa integrazione in deroga
La cassa integrazione in deroga riguarda tutte le aziende e non soltanto quelle che normalmente accedono a questo ammortizzatore sociale.
Per chiarire, potranno accedervi anche le piccole ditte con un solo dipendente, e per chi ha dipendenti da 5 a 15 si procede anche con il Fondo di integrazione salariale.
Previste anche forme di sostegno economico per autonomi e professionisti che non possono esercitare la propria attività, e interventi specifici per i lavoratori stagionali.
Ricordiamo che la cassa integrazione copre fino all’80% dello stipendio e non può comunque superare i 1.150 euro al mese.
Il provvedimento, inoltre blocca i licenziamenti a partire dal 23 febbraio 2020 e per 2 mesi.
Sostegno finanziario alle imprese
Arriva una “esenzione-moratoria di tasse e contributi“.
In particolare si tratta di:
- sospensione del pagamento di tasse e contributi, con successiva rateizzazione o parziale cancellazione per determinati soggetti particolarmente colpiti con con fatturati ridotti;
- sospensione del pagamento di cartelle, rateazioni ordinarie, da rottamazione-ter e da saldo e stralcio;
- stop all’invio di cartelle esattoriali;
- incremento del fondo di garanzia per l’accesso e la ristrutturazione del credito (moratoria sui prestiti).
La sospensione di tasse e contributi che scadono il 16 marzo è attiva fino a venerdì 20 marzo 2020, ma è in arrivo una proroga lunga dei versamenti di IVA, ritenute e contributi sulla base del fatturato e non più solo per alcuni settori. Versamenti di marzo slittano al 31 maggio per tutte le attività con fatturato inferiori a 2 milioni di euro. Nessun limite per chi opera in settori molto colpiti come turismo, trasporti e cultura.
Potenziati fondi di garanzia al credito per la sospensione di rate prestiti e mutui per un valore di 350 miliardi di euro.
Sostegno lavoratori autonomi
Per lavoratori autonomi, professionisti e stagionali arriva un bonus di 600 euro, per un mese ma che potrebbe estendersi anche ad aprile.
Decreto cura Italia 16 marzo: manovra salva economiaClick To TweetSostegno alle famiglie
Le famiglie con figli sono doppiamente colpite dalla crisi, dal momento che oltre alle problematiche lavorative devono sopperire alla chiusura delle scuole, seguendo i propri figli anche nella didattica a distanza.
Il governo mette a disposizione delle famiglie con figli minorenni:
- 15 giorni di congedo parentale straordinario nel caso di figli minori di 12 anni di età, con retribuzione pari al 50%;
- un voucher babysitter da 600 euro.
Nessun limite di età per le famiglie con figli disabili.
Previste inoltre:
- sospensione dei mutui sulla prima casa, per chi è in difficoltà (sospensione estesa anche agli autonomi che certifichino un calo di fatturato trimestrale superiore al 33%);
- sospensione del versamento di contributi per colf e badanti (i pagamenti in scadenza dal 23 febbraio al 31 maggio, potranno essere pagati dopo il 10 giugno);
- permessi per la legge 104 che passano da 3 a 12 giorni;
- bonus 100 euro per i lavoratori che stanno continuando a lavorare in sede.
L’Agenzia delle Entrate sospende le attività di accertamento
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sospende con una direttiva le attività dell’ente, nel dettaglio si fermano le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell’Agenzia delle entrate a meno che non siano imminenti i termini di prescrizione o decadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative).
In sostanza non ci saranno verifiche presso le aziende e sono sospesi gli invii di cartelle esattoriali.
Bloccarti i distacchi per morosità di luce, gas e acqua
Arera, l’Autorità per energia, rete e ambiente, blocca le procedure di sospensione delle forniture per morosità fino al 3 aprile.
Il provvedimento riguarda:
- per l’elettricità i clienti in bassa tensione;
- per il gas i clienti con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno;
- per l’acqua di tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.
Si tratta di un provvedimento da 1 miliardo di euro che ha richiesto l’intervento della Cassa per i servizi energetici e ambientali.
roberto fiore
proponete una moratoria sulle sanzioni amministrative da cds, esse sono pesanti per le famiglie e non incidono sui bilanci comunali.
Trimarchi francesco
Che sfiga, ho già pagato le tasse con scadenza il 16 Marzo
Giuseppe
Autonomi trasporti persone alla rovina
antonio ellena
al 03-aprile 2020 – non sarà ancora finia la pandemia -quindi i provvedimenti a scadere,sono inutili-.
Ugo
Ok per le imprese.
Ma è previsto qualche sostegno da mancato guadagno per i danni di quei liberi professionisti che non hanno potuto operare con alcuni clienti? Ad esempio agenti di commercio o alcune specialità mediche (osteopati ecc) i cui Ordini o le cui ATS di riferimento avessero sospeso trattamenti domiciliari ecc.
E per le collaborazioni esterne senza partita IVA soggette a ritenuta d’acconto?
Grazie sin d’ora per un chiarimento