Il nuovo Dpcm del 26 aprile sancisce l’obbligo dell’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali), il divieto assoluto di assembramento e di rimanere all’interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.
Il Governo ha pubblicato le FAQ per rispondere ai vari quesiti in merito alle nuove disposizioni, vediamo cosa è consentito e cosa no dal 4 maggio.
Cosa non è ancora possibile fare dal 4 maggio?
Riepiloghiamo velocemente cosa non potremo fare dal 4 maggio e dovremo attendere ancora un po’. Questo in base alle disposizioni nazionali, alla fine dell’articolo inseriamo le varie ordinanze regionali che potrebbero rivedere queste disposizioni. Cosa continua ad essere vietato?
- Lo spostamento verso la seconda casa in quanto non è considerato una necessità. Lo ha sottolineato ancora una volta il Governo spegnendo ogni ipotesi di viaggi verso le seconde case anche se si trovano all’interno della stessa regione di residenza.
- Andare al bar/ristorante (se non per il servizio di asporto)
- Andare dal barbiere o parrucchiere
Sono centinaia, finora, i barbieri ed i parrucchieri di tutta Italia che hanno deciso di promuovere un’azione collettiva davanti al TAR Lazio contro il DPCM del 26 aprile che ha fissato al 1 giugno la riapertura delle loro attività. Però in Piemonte da lunedì riapriranno i negozi di toelettatura per gli animali.
- Usare le aree gioco per i bambini nei parchi e nei giardini pubblici.
- Fare attività sportive di gruppo oppure uno contro uno, insomma niente assembramenti e contatti fisici.
- Svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
- Andare nei musei e nelle biblioteche.
- Usare i mezzi pubblici senza mascherina.
- Fare shopping nei negozi.
- Andare a messa.
Nuova e ultima autocertificazione spostamenti 4 Maggio 2020
È disponibile sul sito del Ministero dell’Interno l’ultima autocertificazione per gli spostamenti utilizzabile dal 4 maggio 2020. L’autodichiarazione, è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo. Inoltre, può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali.
Fase 2, cosa è possibile fare dal 4 maggio?
Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. Resta fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.
Chi sono i congiunti?
Per congiunti si intendono:
- coniugi
- partner conviventi
- partner delle unioni civili
- persone che sono legate da uno stabile legame affettivo
- parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Non sono considerati “congiunti” gli amici che non rientrano tra gli “stabili legami affettivi”.
Posso incontrarmi con la mia fidanzato/a?
È la domanda che riceviamo più frequentemente in questi giorni. La risposta è sì, perché rientra in “stabile legame affettivo”, ma ora faccio io una domanda a voi: rispetterete le regole? Perché la disposizione parla chiaro, se non abitate insieme, dovreste tenere una distanza di almeno un metro e indossare le mascherine. Quindi, sarebbero da escludere effusioni amorose. Sì, vabbè.
Quali spostamenti sono consentiti?
Ti consigliamo di leggere questo articolo spostamenti tra comuni e regioni dal 18 maggio. Secondo le FAQ del Governo le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei seguenti motivi:
- andare al lavoro;
- questioni di salute;
- necessità
- visita ai congiunti
- fare la spesa
- acquistare giornali
- andare in farmacia
- acquistare beni necessari per la vita quotidiana (anche beni diversi da quelli alimentari), ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti
- per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.
Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.
Spostamento tra Regioni
È consentito,dal 4 maggio, fare rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione, dopodiché non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento indicati dal Dpcm del 26 aprile 2020: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute.
Ti consigliamo di leggere: Fase 2, spostamenti seconde case: come orientarsi su residenza, dimora e domicilio
Accesso a parchi e giardini pubblici
L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Inoltre, il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
Come già detto, non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse.
È consentito fare attività motoria o sportiva
L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi, inoltre sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione, quindi, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività.
Non è consentito: svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.
È possibile usare la bicicletta
L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.
È possibile andare al cimitero anche al di fuori delle cerimonie funebri
Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento.
Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura.
Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l’estero?
Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l’estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale https://www.esteri.it/mae/it/
Pubblici esercizi e attività commerciali
I commercianti e i gestori degli esercizi commerciali che sono aperti devono attenersi alle seguenti regole:
- distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura;
- è obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni;
- l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori;
- gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento;
- percorsi diversi per entrate e uscite.
Negozi che vendono vestiti per bambini e neonati
Possono essere aperti tutti i negozi nella categoria merceologica dei “abbigliamento per bambini e neonati” in senso generico, quindi anche quelli delle calzature.
Consegne a domicilio e di asporto
Consegna a domicilio
È consentita la consegna dei prodotti a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, anche per i negozi che sono temporaneamente chiusi al pubblico.
Chi organizza le attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente o una cd. piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro. È consentita anche la vendita di ogni genere merceologico, se effettuata per mezzo di distributori automatici.
Servizio di asporto
Le attività di somministrazione di alimenti e bevande sono sospese, fatta tuttavia eccezione per gli esercizi che effettuano la consegna a domicilio o il servizio da asporto. La stessa regola vale per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, che possono parimenti vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali.
Lo stesso dicasi per la vendita da asporto dei prodotti alimentari (per es. coni gelato, cappuccini e tranci di pizza, etc.) che non potranno essere consumati nell’esercizio né in prossimità dello stesso, per evitare assembramenti. Per tali ragioni, e per fare rispettare la distanza interpersonale di un metro, è possibile per i rivenditori dotarsi di un bancone per la consegna della merce all’ingresso dell’esercizio, o altrimenti contingentare l’accesso nell’esercizio al fine di far rispettare la predetta distanza interpersonale di sicurezza.
È possibile effettuare, da parte delle aziende della ristorazione, il servizio di asporto fatto in auto (drive through), mantenendo sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e rispettando i divieti di consumare i prodotti sul posto di vendita e di sostare nelle immediate vicinanze.
Mercati, Supermercati e gli Ipermercati
Non c’è differenza tra giorni feriali, prefestivi e festivi, né tra strutture di vendita a seconda delle dimensioni. I supermercati e gli ipermercati presenti nei centri commerciali, come gli altri esercizi commerciali, possono essere aperti tutti i giorni. Per quanto riguarda i mercati, sia all’aperto sia coperti, in essi può essere svolta soltanto l’attività di vendita di generi alimentari e di prodotti agricoli. In tutte le strutture deve essere in ogni caso garantita la distanza interpersonale di 1 metro, anche attraverso la modulazione di accesso e di apertura. Resta vietata ogni forma di assembramento.
Le concessionarie di autoveicoli potranno riaprire il 4 maggio
Dal 4 maggio potrà riprendere l’attività del codice ateco 45 e delle relative sottocategorie, tra cui rientra il codice 45.1 relativo al “Commercio di autoveicoli”. È quindi consentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo, fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione.
Attività produttive, professionali e servizi
Dal 4 maggio 2020 riprendono diverse attività produttive industriali con la ripartenza del settore manifatturiero e delle costruzioni, insieme al commercio all’ingrosso delle relative filiere. Sono comprese anche quelle relative al settore del tessile, della moda, dell’auto, dell’industria estrattiva, della fabbricazione di mobili.
Le imprese le cui attività non sono sospese dovranno comunque rispettare i contenuti dei protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro (Allegato 6), nei cantieri (Allegato 7), nel settore del trasporto e della logistica (Allegato 8), espressamente indicati all’articolo 2, comma 6, del dpcm 26 aprile 2020 e a quest’ultimo allegati. La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Alle imprese, che riprendono la loro attività a partire dal 4 maggio 2020, viene inoltre consentito di svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020.
Le FAQ del governo precisano altre tipologie di lavoro che possono proseguire l’attività
- i soggetti che svolgono attività di restauro, finalizzate alla conservazione di opere d’arte quali quadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, beni archeologici.
Tali attività non sono infatti sostanzialmente riducibili a profili ricreativi o artistici di cui al codice Ateco 90.0, essendo invece riconducibili alle attività assentite nell’allegato 3 del d.P.C.M. 26 aprile 2020 del restauro di edifici storici e monumentali (41.20), dell’industria del legno (16), di architettura, ingegneria, collaudo e analisi tecniche (71) e alle altre attività professionali, scientifiche e tecniche (74) nonché alle riparazioni di beni mobili (95). - I soggetti che svolgono attività di riparazione e manutenzione di materiale rotabile ferroviario, tranviario, filoviario e per metropolitane, codice Ateco 33.
- Le attività professionali, come per esempio quella di amministratore di condominio.
- Colf, badanti e babysitter possono continuare a prestare servizio a prescindere dalla convivenza. Tale attività è infatti ricompresa nell’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 97 (Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico).
Cantieri
L’allegato 3 al Dpcm del 26 aprile 2020 richiama la categoria “ingegneria civile”, identificata con il codice Ateco 42 all’interno della quale rientrano, a titolo esemplificativo, le attività costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali, costruzione di linee ferroviarie e metropolitane, costruzione di ponti e gallerie, costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi, costruzione di opere di pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni, le costruzione di opere idrauliche e il completamento di alloggi popolari.
Il 24 aprile 2020 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha condiviso con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Anci, Upi, Anas S.p.a., R.F.I., ANCE, Alleanza delle cooperative, Feneal-Uil, Filca-CISL e Fillea-CGIL un apposito protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri edili, costituente l’Allegato 7 al Dpcm.
Agricoltura, allevamento e pesca
È consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole o forestali adibite alle produzioni per autoconsumo, compreso il taglio della legna da ardere sempre per autoconsumo.
La coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nei codici ATECO “0.1.” e “02” e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola o forestale produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.
Si precisa tuttavia che i tagli boschivi possono proseguire solo se la Regione o Provincia autonoma competente ha prorogato con proprio atto i termini per la stagione di taglio. Resta fermata la possibilità di avvalersi di professionisti nel rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni per la prevenzione del contagio da COVID-19
Università
Le sessioni d’esame e le sedute di laurea potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020.
Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a distanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.
Tirocini, attività di ricerca e di laboratorio sperimentale
Tali attività potranno ricominciare ad essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020.
Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti e/o ricercatori, si potrà ricorrere, ove possibile, anche alle modalità a distanza.
Riaperture 18 maggio
Il 18 maggio sarà il giorno della ripartenza del commercio al dettaglio ma occorrerà garantire:
- protezioni individuali degli addetti alle vendite;
- obbligo di distanziamento tra clienti.
Allo studio orari di apertura e chiusura diversi a seconda delle attività, in modo da evitare gli orari di punta.
Il 18 maggio poi vedrà anche la riapertura dei musei alle seguenti condizioni:
- ingressi contingentati;
- rispetto delle distanze;
- obbligo di mascherine all’interno degli spazi espositivi.
Riaperture 1° giugno
Ultimi a riaprire, dal 1° giugno, saranno:
- bar;
- ristoranti;
- parrucchieri;
- centri estetici.
Per le attività di ristorazione occorrerà:
- organizzare i tavoli in modi che vi sia almeno un metro di distanza;
- avere porte di ingresso e uscita differenziate;
- predisporre pagamenti preferibilmente digitali al tavolo;
- pulizia e sanificazione continue.
Per le attività di cura della persona, invece:
- rispettare il rapporto di uno a uno tra operatori e clienti;
- mascherine e guanti obbligatori per gli operatori;
- strumenti sterilizzati dopo ogni uso.
Fase 2, Ordinanze Regionali
Fino a questo punto abbiamo elencato quanto disposto dal Governo a livello nazionale, ora vediamo le disposizioni delle Regioni che in qualche modo rivedono quanto previsto dal nuovo Dcpm.
Calabria
Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, ha dichiarato che dal 30 aprile è “consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio e tavoli all’aperto“. Di fronte alla diffida che il governo ha già preparato contro la Regione, Santelli ha dichiarato che non ci sarà alcun ripensamento.
Trentino Alto Adige
Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano e del Trentino Alto Adige, ha consentito le visite ai parenti e le passeggiate nei parchi. Inoltre, dall’8 maggio ripartono le attività produttive, dall’11 maggio i parrucchieri, gli estetisti, i ristoranti e i bar. Infine, il 25 maggio ripartiranno hotel e funivie.
Liguria e Veneto
È possibile recarsi nelle seconde case per motivi di manutenzione.
Marche
Il governatore Luca Ceriscioli ha dato il via libera alle passeggiate sulla spiaggia a partire dal 4 maggio.
Abruzzo
Marco Marsilio, presidente della Regione, si è attivato per concedere spostamenti verso le seconde case, di nuovo per motivi di manutenzione. Via libera anche al jogging, alle passeggiate a cavallo, alla toelettatura dei cani e alla pesca amatoriale.
Campania
Il governatore Vincenzo De Luca ha concesso da lunedì 4 maggio qualche apertura sulle passeggiate. Ha poi concesso l’ingresso negli uffici pubblici in ordine alfabetico, in modo da scaglionare il flusso di persone e contingentare gli ingressi.
Sicilia
Le famiglie si possono trasferire nelle seconde case, ma a patto che non facciano la spola con l’abitazione principale.
Basilicata
Il presidente Vito Bardi ha imposto quarantena e tampone obbligatorio per chi entra in regione.
Sardegna
Il governatore Christian Solinas sta pensando ad un passaporto sanitario per i turisti, in vista dell’estate.
Cesare MARINUCCI
Di tutto si parla però per quanto riguarda rappresentanti non vi è nessuna indicazione di come dovrebbero svolgere il lavoro questa grandissima categoria che guadagna esclusivamente con la percentuale sulle vendite che per molti è necessaria la presenza sul posto per espletare la vendita..
stefano
Salve,e’ consentito lo spostamento all ‘interno della regione anche se in diversa provincia per motivi di acquisto beni?Dovrei andare a vedere un veicolo cui sono interessato.Grazie
Ugo B
Divertito dal suo “Si vabbè” riguardo le effusioni amorose, mi chiedo altrettanto divertito come siapossibile dimostrare lo status di fidanzati/stabile legame affettivo. Dalle chat sugli Instant Messaging posto che i soggetti usino gli smartphone? Dalle fotografie delle vacanze? Son uscite divertenti vignette sui social col poliziotto che chiede “Ma a questa lei vuoi davvero bene o è solo una storiella così?”
Si scherza sulle modalità ma la domanda non è da poco.
Salvatore Russo
Ciao Ugo,
ho voluto stemperare con una battuta 😉 il problema però è serio. In realtà è difficilmente dimostrabile anche una parentela, come fai a dimostrare che tizio e cugino di caio? Non trovo nemmeno corretto aver tirato via le amicizie. Si teneva solo parentele strette verificabili tramite documentazioni oppure si apriva a ogni forma di “congiunto” ovviamente con la restrizione del distanziamento e mascherine.
Armando Cavalieri
Buongiorno, nonostante il periodo in cui stiamo vivendo, oltrre al Covid 19, conviviamo con la confusione dei Decreti Ministeriali, Regionali e Comunali….Insomma a chi bisognadare ascolto ?? Noi che abbiamo i figli che lavorano fuori.?? Nel mio caso, risiedo in Sicilia, mia figlia lavora a Milano e dovrebbe rientrare a Messina,, attualmente in Cassa Integrazione,…Il Presidente Conti, afferma xche possono rientrare, Il Sindaco di Messina, da noi tanto amato, per il suo impegno, dice no….Insomma che fare….Questio e’ un caos , peggio del Virus… Armando Cavalieri
Salvatore
Salve,sono in venditore ambulante, in posti mobili,tratto piccoli elettrodomestici, e biancheria, posso fare consegna a domicilio?
Salvatore Russo
Il codice Ateco degli ambulanti non è tra quelli presenti nelle attività che possono riaprire il 4 maggio
Alberto
Vorrei avere un chiarimento esplicito con tanto di riferimento sul dpm. Per lavoro su un furgone adibito a tre posti possono viaggiare 3 persone??
Salvatore Russo
Ciao Alberto, è scritto qui http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa che si rifà a uno dei tanti DPCM di questo periodo.
Le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro. Quindi dipende da come è fatto il tuo furgone. Se è quello classico a tre posti anteriori la risposta è no, non puoi circolare in tre e ho seri dubbi anche in due.
Lucia
Una domanda semplice semplice.
Posso fare una passeggiata con mia figlia maggiorenne, magari al parco?
Da Roma
Grazie
Salvatore Russo
Ciao Lucia, se convivente sì
elio
Buonasera
Posso spostarmi da solo in auto di 20/40 km. da casa rimanendo sempre in regione, per poi camminare su sentieri in montagna, notoriamente poco affollati?
Antonio
Salve, non mi è ben chiaro se posso spostarmi con la mia famiglia, moglie e due figli, i n macchina per andare a far visita a mia mamma con una sola macchina .
Salvatore Russo
Ciao Antonio,
come indicato nelle FAQ del Governo, è possibile muoversi in macchina senza distanziamento se i passeggeri abitano nella stessa casa. Quindi, nel tuo caso potete viaggiare. Andare a trovare tua mamma in 4 è meno corretto, inoltre ricordati che è obbligatorio mascherina e distanziamento di almeno un metro.
Giuseppe
Ciao sono Giuseppe e sono separato, da oggi è possibile andare fuori regione X incontrare mio figlio?
Salvatore Russo
Ciao Giuseppe,
no, non è possibile andare fuori Regione se non per comprovati motivi di salute e lavoro.
Ezio v
Buona sera. Nel ultimo decreto del Presidente del consiglio non si fa riferimento al fatto che si possa o no andare a fare la spesa fuori dal proprio comune. Ci puo illuminare su questo quesito? Grazie.
Salvatore Russo
non c’è, perché si fa riferimento in merito al vecchio decreto, quindi: non è possibile fare la spesa fuori dal proprio Comune se non nel caso in cui nel Comune non ci siano negozi aperti che vendono i beni che ti servono
Luigi
Ma se devo far fare lavori alla auto e il meccanico di riferimento si trova dall’altra parte della città, posso andare o devo portarla da quello più vicino alla mia abitazione?
Salvatore Russo
Ciao Luigi,
poi andare dal tuo meccanico di fiducia.