Se hai ricevuto un SMS dall’INPS con la richiesta di integrare la documentazione presentata al fine di ottenere il Reddito di Cittadinanza, devi rispondere fornendo quanto richiesto altrimenti rischi al sospensione del sussidio.
Questo quanto dichiarato direttamente dal presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, che afferma:
Lo sospendiamo da ora in poi e poi quando arriverà l’integrazione riprenderanno a percepire il reddito senza gli arretrati.
Questo significa che se consegni la documentazione in ritardo, il RdC ripartirà ma avrai perso la quota che ti spetta nell’intervallo di tempo che hai impiegato per rispondere.
Bisogna essere dunque solleciti nel fornire le informazioni richieste, se non si vuole perdere nemmeno un euro.
La richiesta ha riguardato 519.586 percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza e un quinto di questi soggetti ha risposto nella stessa giornata in cui ha ricevuto l’SMS.
I soggetti coinvolti sono coloro che hanno presentato la domanda entro il 6 marzo 2019 utilizzando un modello che il 2 aprile 2019 è stato modificato e integrato con ulteriori richieste di informazioni. Per questo motivo mezzo milione di italiani è adesso tenuto a fornire i dati mancanti.
In sostanza si è esaurito il periodo transitorio di salvaguardia di 6 mesi, che partiva da marzo 2019 e riguardava chi aveva compilato il vecchio modello. La salvaguardia ha garantito a queste persone di ricevere comunque il reddito di cittadinanza, ma con l’intesa di integrare le informazioni.
SMS Reddito di cittadinanza: se non invii i documenti, perdi il beneficio Click To TweetCome integrare la domanda del Reddito di Cittadinanza?
La data da appuntarsi è quella del 21 ottobre, entro quel giorno occorrerà aver inviato tutte i dati aggiuntivi richiesti.
Il messaggio di richiesta è il seguente:
A seguito della conversione in legge del DL n.4 del 28 gennaio 2019, che ha introdotto il Reddito e la Pensione di cittadinanza ad opera della legge n. 26 del 28 marzo 2019 (in GU n. 75 del 29 marzo), è necessario sottoscrivere le dichiarazioni aggiornate in riferimento al Quadro F ‘Condizioni necessarie per godere del beneficio’ e Quadro G ‘Sottoscrizione dichiarazione’ in conformità al nuovo modulo di domanda per continuare a beneficiare della prestazione. In caso di mancato aggiornamento della domanda, la prestazione verrà sospesa sino al completamento della domanda, facendo salve le mensilità pregresse.
Le informazioni potranno essere fornite collegandosi al link presente sul sito dell’INPS che non necessita di PIN.
Salve
Sono tanti che prendono reddito di cittadinanza e lavorano in nero e chi sono loro che hanno diritto a controllare il furbetti. Poi perché mandano il documento loro stanno bene grazie a governo che non sono capace di controllare.