Legge di Bilancio ancora in alto mare, tra bonus e stangate occorre tenere sotto controllo le proposte del governo e la discussione parlamentare sugli emendamenti, ne sono stati presentati 4.500. Tre i nodi su cui ci concentriamo in questo articolo: tassa sulle sigarette elettroniche, stretta sulle auto aziendali e multe che potrebbero arrivare via email.
Tassa sulle sigarette elettroniche
Tra le ipotesi circolate riguarda al recupero di imponibile da tassare, c’è quella di tassare le e-cig, le sigarette elettroniche. L’idea è quella di scoraggiare l’acquisto di questo prodotto, imponendo un nuovo balzello.
La manovra 2020, peraltro, prevede già una tassa che dal 1° gennaio riguarderà i “prodotti accessori si consumi di tabacchi”, in sostanza filtri e cartine. La tassa ammonterà a circa 10 centesimi per confezione da 20 cartine. Più o meno il medesimo aumento, inserito anch’esso in Legge di Bilancio, che scatterà per le accise su sigari e sigarette.
Stangata sulle auto aziendali
Uno dei provvedimenti più contestati, e dunque maggiormente in bilico per via degli emendamenti che vorrebbero eliminarlo, è quello relativo alla tassazione sulle auto aziendali.
Al momento la proposta è così formulata:
- ridotta la percentuale di deducibilità (attualmente pari al 70%) dei costi relativi ai veicoli aziendali ritenuti inquinanti;
- taglio imposto soltanto ai dipendenti con un reddito oltre i 70mila euro, nel tentativo di tutelare chi ha redditi bassi;
- deducibilità del 40% per le vetture con emissioni di CO2 fino a 160 g/km;
- nessuna deducibilità per le auto che superano tale soglia (con i costi che dunque verrebbero tassati interamente);
- decorrenza della norma a partire dal 2020.
Come detto, la situazione è molto fluida e in Parlamento si sta giocando la partita sul tema a suon di emendamenti.
Multe via email
Restando in tema auto, una delle novità introdotte nel 2020 potrebbe essere introdotto l’invio di multe e altre comunicazioni ai contribuenti utilizzando quello che viene definito il domicilio digitale. Un indirizzo mail per la trasmissione di atti amministrativi, incluse le multe, anziché l’indirizzo fisico in modo da raggiungere comunque i destinatari. Resterebbero esclusi gli atti giudiziari.
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