Terremoto a Rieti: scossa nella notte in centro Italia
Una forte scossa di terremoto, con magnitudo 6.0, ha colpito verso le 3.30 di questa notte la zona di Rieti nel centro Italia provocando ingenti danni, almeno 20 morti e diversi feriti.
L’epicentro è stato registrato nei pressi di Accumoli a 4 km di profondità, colpendo in particolar modo le zone di Accumoli, Pescara del Tronto, Arquata del Tronto e soprattutto Amatrice, le parole del sindaco, Sergio Pirozzi, dipingono un quadro devastante:
“Qui la situazione è drammatica. I morti sono tanti, non posso fare un bilancio ora perché gli interventi di soccorso sono in corso e sono difficilissimi… Il paese non c’è più. Ci sono persone sotto le macerie, è un macello. Amatrice è divisa a metà, una metà è distrutta e scavare tra le macerie è complicatissimo. Abbiamo già estratto diversi morti ma non sappiamo quanti ce ne sono lì sotto”
Anche il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, descrive una situazione incredibile:
“Il paese è semidemolito: la caserma dei Carabinieri, le chiese, la casa parrocchiale, molte abitazioni sono state colpite… Con 17 frazioni non ho la situazione sotto controllo – ha proseguito – in molti punti non prende neanche il telefono. Stanno arrivando i soccorsi”
Per capire quanto fosse intenso questo terremoto basti pensare che è stato sentito in modo violento anche a Roma dove diversi palazzi hanno tremato per 20 lunghi secondi. Da registrare anche una seconda e terza scossa alle 4:32 e alle 4:33 con epicentro Norcia, Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto.
Andrea Tertulliani, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha affermato che:
“Un terremoto di magnitudo 6.0 si porta dietro una coda di repliche sismiche sicuramente numerose però non si può escludere che ci possano essere scosse paragonabili a quella principale”
Terremoto Rieti, i numeri verdi da contattare
La Protezione Civile si è attivata all’istante e in collaborazione con Palazzo Chigi ha messo a disposizione i seguenti numeri verdi:
- 800 840 840 del contact center della Protezione civile;
- 803 555 della Sala operativa della Protezione civile Lazio
#Terremoto, attivi i numeri del contact center della Protezione Civile e Sala Operativa Protezione Civile Lazio. pic.twitter.com/VFheazuhfT
— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) 24 agosto 2016
Informazioni in tempo reale sui social network e sito INGV
Il mio consiglio è di lasciare liberi i numeri verdi per chi ha necessità effettiva di ricevere assistenza. Per rimanere sempre aggiornato su quanto accade, puoi usare anche i social network. Su Twitter puoi seguire l’hashtag #Terremoto, su Facebook è stato attivato un sistema (safety check) che permette agli utenti nella zona colpita di far sapere che stanno bene.
Inoltre sul sito del Centro Nazionale Terremoti puoi visualizzare la lista dei terremoti, al momento l’ultima rilevazione è delle 7:55 e interessa la zona di Perugia.
C’è bisogno dell’aiuto di tutti
In questi casi bisogna attendere e capire come poter essere di aiuto e non di intralcio. Segui il sito della Protezione Civile così da individuare come e dove poter dare il tuo contributo.
C’è invece un appello dell’Avis di Rieti a cui rispondere immediatamente!
La Croce Rossa Italiana ha attivato un servizio di donazioni
IBAN: IT40F0623003204000030631681
Causale: Sisma Centro Italia
per informazioni ecco l’email [email protected] e il numero di telefono 06-5510.
Ho inserito all’inizio di questo post una foto di Amatrice, com’era prima del terremoto. L’ho fatto di proposito. In questi giorni vedremo tutte le foto e video della devastazione. Vorrei fermare nelle nostre menti com’era questo piccolo gioiello italiano, che il dolore e il rammarico si trasformi in un abbraccio per l’intera popolazione colpita.
Cosa fare in caso di terremoto?
La Protezione Civile fornisce, sul proprio sito, una serie di consigli utili su cosa fare in caso di terremoto. Appena senti una scossa, il primo consiglio è quello di identificare un posto sicuro dove proteggersi all’interno e all’esterno dell’edifico.
Se ti trovi in un luogo chiuso puoi:
- ripararti nel vano di una porta inserito in un muro portante, sarai protetto da eventuali crolli;
- ripararti sotto un tavolo che ti possa proteggere dei detriti del soffitto.
Ricorda di non andare subito sulle scale o usare l’ascensore, sono le parti più deboli di un palazzo.
Se invece ti trovi in un luogo aperto devi:
- allontanarti da costruzioni, fabbriche o linee elettriche;
- non stare vicino a laghi o spiagge a causa del rischio tsunami;
- se ti stai muovendo in auto non sostare in prossimità di ponti, spiagge o terreni a rischio frana
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