Aumento stipendio 2020 attraverso un bonus in busta paga che sale a 100 euro e riguarderà i soggetti con reddito da lavoro dipendente fino a 40.000 euro. Ecco le novità al via dal 1° luglio 2020.
Con l’approvazione del decreto che rende operativo il bonus cuneo fiscale, avvenuta il 23 gennaio 2020, l’aumento in busta paga diventa realtà. Ma occorrerà attendere il 1° luglio 2020.
Si tratta di una rimodulazione del bonus Renzi di 80 euro, che sale a 100 euro mensili e allarga la platea dei beneficiari, arrivando anche a chi ha redditi fino a 40.000 euro.
Il nuovo bonus sarà regolato come segue:
- Redditi inferiori a 8.174 euro. Non vi sarà alcun incremento dal momento che il bonus è rappresentato da maggiori detrazioni e questi soggetti sono i cosiddetti incapienti, coloro cioè che non versano IRPEF e dunque non possono portare in detrazione alcunché;
- Redditi compresi tra 8.174 e 26.600 euro. L’aumento in busta paga ammonterà a soli 20 euro mensili, che aggiunti al bonus Renzi di 80 euro già percepito, raggiungono la somma di 100 euro.
- Redditi compresi tra 26.600 e 28.000 euro. Questi soggetti, finora esclusi dal bonus Renzi, ottengono l’aumento di 100 euro mensili, per un totale di 600 euro nel 2020.
- Redditi compresi fra 28.000 e 35.000 euro. L’aumento sarà pari agli 80 euro del bonus Renzi, da cui finora erano stati esclusi.
- Redditi compresi fra 35.000 e 40.000 euro. L’aumento sarà scalare, con importi che partono da 80 euro e si riducono all’aumento del reddito.
In questi ultimi due casi, dai 28.000 euro in su, il bonus cuneo fiscale non sarà riconosciuto come credito IRPEF in busta paga, ma nella forma di detrazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente.
Aumento stipendio 2020: bonus a 100 euro da luglio Click To TweetAumento stipendio 2020: taglio al cuneo fiscale
La Manovra 2020 ha introdotto il taglio del cuneo fiscale da cui deriva l’aumento degli stipendi dei lavoratori dipendenti, come illustrato sopra.
In particolare è stata tagliata la parte di cuneo fiscale, differenza tra lordo e netto in busta paga, che compete ai lavoratori dipendenti. Questo comporta una busta paga più consistente nelle tasche dei lavoratori “avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e di riforma complessiva del regime IRPEF per tutti i lavoratori dipendenti”.
Il fondo stanziato è pari a 3 miliardi di euro per il 2020 e 5 per il 2021.
Come abbiamo visto, i lavoratori che più di tutti subiranno l’impatto positivo di questa novità, sono coloro che percepiscono un reddito compreso tra i 26.600 e i 35.000 euro. Questi contribuenti si ritroveranno da luglio 2020, una busta paga più pesante di 100 euro rispetto al mese precedente.
Carmelo costa
Vorrei sapere se il reddito e quello del 2019
Michela Calculli
Ciao Carmelo,
la novità riguarda gli stipendi del 2020 e del 2021, a partire da quello di luglio 2020.
Mrc Leo
Seguo i suoi articoli sempre chiari e dettagliati, ma sulla provvisorietà della misura cosa mi sa dire? È una misura sperimentale o no? Grazie.
Michela Calculli
Ciao Leo,
ti confermo che per ora si tratta di una misura finanziata soltanto per il 2020 e il 2021.
giuseppe
aumento degli stipendi da luglio 2020.
viene detto —fino a 28.000,00 euro 100 al mese…
ma da quale importo si inizia ?????
chi prende 8.174,00 non prende niente…..?????? solo pedate nei denti ??????
Michela Calculli
Caio Giuseppe,
ti invito a consultare lo schema suddiviso per fasce di reddito inserito nell’articolo che stiamo commentando. Si illustra anche il perché i soggetti con reddito inferiore a 8.174 euro non percepiscono il bonus, ma possono beneficiare del Reddito di Cittadinanza ad integrazione delle proprie entrate.
Benito Sferini
L’aumento spetta anche ai pensionati? grazie per la risposta
Michela Calculli
Ciao Benito,
il bonus spetta soltanto ai lavoratori dipendenti. Quindi non ai pensionati né agli autonomi.