Bonus cassa forense: a chi spetta e come richiederlo

Il bonus Cassa forense è un contributo economico di 600 euro per il mese di marzo 2020 dedicato agli avvocati in difficoltà a causa della perdita in tutto o in parte del lavoro.

A chi spetta il bonus Cassa forense?

Il Decreto Cura Italia, nel definire la platea del bonus 600 euro, ha lasciato fuori le professioni ordinistiche, prevedendo per queste ultime soltanto un Fondo di ultima istanza di 300 milioni di euro.

Sono seguite delle trattative tra governo e casse previdenziali private per giungere ad un beneficio analogo a quello stanziato tramite l’INPS per i professionisti senza cassa privata iscritti alla Gestione separata.

Il Decreto interministeriale del 28 marzo 2020, infatti, ha esteso anche ai liberi professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dei propri Ordini, la medesima indennità di 600 euro prevista per gli altri lavoratori autonomi, a sostegno del reddito.

Come si richiede il bonus Cassa forense?

La Cassa forense, come le altre casse private degli Ordini professionali, a partire da mercoledì 1° aprile ha avviato le procedure per fare domanda del bonus 600 euro, che però non è riservato all’intera platea degli avvocati italiani.

Gli avvocati possono fare domanda esclusivamente se nel 2018 hanno conseguito un reddito:

• inferiore a 35mila euro;
• tra 35mila e 50mila euro, ma devono dimostrare che nel primo trimestre 2020 hanno subito una contrazione del fatturato almeno del 33%.

Per ottenere il bonus bisogna seguire questo iter:

• collegarsi al sito della Cassa forense (cassaforense.it);
• accedere alla propria posizione personale, utilizzando le proprie credenziali, codice meccanografico e PIN;
• compilare la domanda in tutte le sue parti, ricordano di tenere a portata di mano la dichiarazione dei redditi 2019, relativa ai redditi 2018, e il proprio IBAN;
• allegare copia della carta di identità e del codice fiscale;
• eseguire la procedure online a partire dalle ore 12.00 del 1° aprile 2020 e fino alle 24.00 del 30 aprile 2020.