Buone notizie per i dipendenti pubblici e per chi ottiene appunto lo stipendio tramite il cedolino NoiPA: per quanto riguarda il mese di luglio potrebbero esserci 100 euro in più sullo stipendio. Ossia i dipendenti pubblici come insegnanti, dipendenti di uffici pubblici, personale ATA, personale sanitario come medici, infermieri ecc…, forze dell’ordine potrebbero vedere qualche soldo in più nella busta paga di luglio.
Vediamo in cosa consiste questo “aumento” e quali sono le date in cui si riceverà lo stipendio.
Cedolino NoiPA luglio 2020: il bonus di 100 euro
Più che un aumento si tratta di un bonus dovuto al taglio del cuneo fiscale, che riguarderà tutti i redditi per chi svolge un lavoro dipendente, compresi anche i dipendenti pubblici, purché abbiano un reddito pari o inferiore a 39mila euro.
Andando però più in dettaglio, i 100 euro netti saranno percepiti da tutti i dipendenti che hanno un reddito fino a 28 mila euro che, per esempio, nel mondo della scuola coincide con la maggior parte del personale.
Per chi percepisce già gli 80 euro del primo taglio del cuneo fiscale, invece, ci saranno 20 euro in più.
Cosa succede per chi ha un reddito superiore ai 28mila euro? Sopra questa soglia, la detrazione fiscale si riduce man mano fino ad arrivare a non esserci per quei redditi che per l’appunto superano la soglia di cui parlavamo.
Attenzione perché non sempre tale “aumento” è dato in automatico, come ha precisato NoiPA l’1 luglio, per ricevere questo bonus che di fatto è un bonus Irpef, ossia legato al reddito bisogna, in alcuni casi, collegarsi sul sito di NoiPA e richiederlo in modalità self service, nell’area dedicata alla gestione del bonus Renzi, a cui di fatto questo tipo di bonus è collegato.
Infatti anche per questo bonus, si potrà decidere, come per il bonus Renzi, se accettarlo o meno, evitando così, se si superasse la soglia di reddito ipotizzata di doverlo “restituire”.
Se però avevi già “rinunciato” al bonus Renzi, sappi che non otterrai questo trattamento integrativo in automatico, per ovviare dovrai procedere dal sito come abbiamo scritto prima.
Chi invece non aveva rinunciato al bonus Renzi, non avrà la possibilità, come si legge sul messaggio Noipa “di gestire la rinuncia in modalità self service.
NoiPA cedolino luglio 2020: bonus 100 euro e data accredito stipendioClick To TweetCedolino NoiPA luglio 2020: quando sarà accreditato lo stipendio
In questo momento il cedolino è già visibile perché siamo nella cosiddetta fase di emissione dello stipendio: NoiPA cioè ha già ricevuto le informazioni necessarie per procedere al pagamento dello stipendio.
Come forse già saprai, l’emissione può essere:
- ordinaria: per l’elaborazione dello stipendio mensile
- urgente: quando si tratta di arretrati a credito o stipendi che riguardano periodi passati e non il mese corrente
- speciale: quando vengono elaborate le competenze del personale della scuola, volontari dei Vigili del Fuoco e altri tipi di arretrati.
Si parla, invece, di stipendio esigibile quando è stato effettivamente accreditato presso la tua banca o ente postale e pertanto è disponibile. Come per ogni mese, la data di esigibilità è il 23, anche se con le dovute differenze.
Ecco quando sarà accreditato per i diversi dipendenti della PA:
- 22 luglio 2020 per gli insegnanti e personale ATA
- 26 luglio 2020 per chi lavora nel comparto sanità
- 29 luglio 2020 per i vigili del Fuoco e supplenti con contratto a termine.
Come accedere al sito NoiPA e vedere lo stipendio
Per chi non si è mai collegato o l’ha fatto ma non ricorda più come fare, ne approfittiamo per ricordare come accedere al sito Noipa e visualizzare lo stipendio.
Basta collegarsi https://noipa.mef.gov.it, cliccare sull’area personale utilizzando il sistema SPID o codice fiscale e password. Se non hai un computer a portata di mano, puoi anche accedere dall’app. Una volta effettuato l’accesso, devi andare nella sezione “Consultazione pagamenti” per vedere il tuo stipendio.
Cosa contiene il cedolino
Le informazioni presenti sul cedolino sono organizzate secondo una struttura standard:
- prima pagina, con informazioni riepilogative quali ad esempio dati anagrafici, competenze fisse ed accessorie, dati relativi alle ritenute e alle detrazioni, imponibile, Irpef ecc..
- seconda pagina, con elementi di dettaglio caratterizzanti le informazioni riepilogative contenute nella prima pagina e importi progressivi
- terza pagina (se presente), con eventuali informazioni aggiuntive per l’amministratore.
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