Con il Decreto Rilancio, il vigore dal 20 maggio 2020,viene introdotto il Reddito di Emergenza. Un sussidio che dovrebbe riguardare circa un milione di famiglie in difficoltà socio-economica a causa dell’emergenza sanitaria.
Cos’è il Reddito di Emergenza?
Si tratta di una forma di sostegno al reddito per cittadini o famiglie, circa un milione la platea dei possibili aventi diritto, che al momento non percepiscono altri sussidi economici, ed è incompatibile con il Reddito di Cittadinanza.
Le caratteristiche del Reddito di Emergenza o Rem, sono le seguenti:
- sussidio pari a due mensilità;
- 400 euro per i single;
- importo che può arrivare fino a 800 euro per le famiglie con più componenti.
Requisiti per il Reddito di Emergenza
Per ottenere il Reddito di Emergenza o Rem, occorre rispettare quattro condizioni:
- residenza in Italia al momento della domanda, che verrà verificata per il solo componente del nucleo che richiede il beneficio;
- un valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio;
- un valore del patrimonio mobiliare familiare nell’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; il massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
- un valore dell’ISEE inferiore ad euro 15.000.
Quali sono i limiti di reddito familiare per il Reddito di Emergenza?
Il valore del reddito familiare del mese di aprile 2020, da non superare per avere diritto al beneficio, è pari a 400 euro, che vanno moltiplicati per il valore della scala di equivalenza:
- 1 per il primo componente del nucleo familiare, quindi 400 euro;
- 1 più 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni;
- 1 più 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza.
Facciamo un esempio di un nucleo familiare composto da due genitori e due figli minorenni. La scala di equivalenza sarà 1,8 (1 per il richiedente, 0,4 per il coniuge, 0,2 per il primo figlio e 0,2 per il secondo figlio), con una soglia di reddito pari a 720 (400 euro moltiplicati per 1,8). Se la famiglia di questo esempio ha un reddito mensile superiore a 720 euro, non potrà fare richiesta del Rem pur rispettando gli altri requisiti.
Chi non ha diritto al Reddito di Emergenza?
Non hanno diritto al Rem tutti coloro il cui nucleo famigliare presenta soggetti che percepiscono:
- altre indennità previste dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Rilancio;
- redditi da lavoro dipendenti superiori alle soglie sopra citate (da 400 a 800 euro);
- pensione diretta o indiretta, fatta eccezione per l’invalidità;
- Reddito di Cittadinanza.
Domanda Reddito di Emergenza e importo erogato
La domanda per il Reddito di Emergenza segue le stesse modalità già in funzione per il Reddito di Cittadinanza, dunque se ne occupa l’INPS e si può fare anche tramite CAF o patronati.
La richiesta va inoltrata entro il 30 giugno 2020 e agli aventi diritto verranno erogate due mensilità.
In questo articolo tutte le informazione Rem, Reddito di Emergenza: come fare domanda all’INPS
Il calcolo dell’importo di ciascuna delle due mensilità, segue le stesse regole illustrate per il reddito familiare che garantisce l’accesso al beneficio. E cioè un importo base di 400 euro che va moltiplicato per la scala di equivalenza pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed incrementata di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni e di 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
In sostanza il valore massimo dell’assegno mensile può raggiungere gli 800, che diventano 840 in caso di presenza di disabili nel nucleo familiare.
Se la situazione economica famigliare è radicalmente cambiata rispetto a quella relativa all’ISEE già in tuo possesso, ti suggeriamo di fare domanda per l’ISEE corrente. Trovi tutte le indicazioni nel nostro articolo ISEE corrente: come richiedere l’indicatore aggiornato della situazione economica della famiglia.
Sandro
Scusate ma proprio non riesco a capire una persona che a un immobile comprato in precedenza perche aveva un lavoro ora che non ha più un lavoro valore superiore a 10.000 euro e non ha soldi PER ANDARE AVANTI visto che non ha un reddito cosa deve fare ?? Non mi rispondete Vendere perché dove andrebbe a vivere visto che sotto i ponti e pericoloso che sono quasi tutti a rischio crollo e poi non è che si vende così rapidamente considerando il periodo?? E VERGOGNOSO posso avere una risposta grazie.
Salvatore Russo
Ciao Sandro,
esiste l’ISEE corrente https://infonotizianews.it/reddito/isee-corrente-2020/ è la versione più “aggiornata” dell’indicatore della situazione economica della famiglia, molto utile per dimostrare un cambio sensibile di reddito e chiedere l’adeguamento degli aiuti pubblici.
Isabella
Ho solo la reversibilità di 510€ mensili. Contrato di lavoro Co.Co.Co. che avevo in febbraio per fare le promozioni non mi hanno cosiderato, anche se tutte le promozioni sono state annullate e io non ho guadagnato nulla. Non ho potuto usufruire il bonus e nessun sussidio, perché dicono che ho la reversibilità! Si, ma allora perché non mi aumentano questa reversibilità? Ho pure 200€ la rata di finanziamento da pagare! Come posso vivere con 300€ al mese?! Cosa devo fare…? Mi sapete dire se posso chiedere la pensione di cittadinanza??? Visto che nessun’altro aiuto non posso avere a causa di pensione di reversibilità. Grazie
Domenico
Grazie Michela per il tuo Operato
Jessica
c’è una scadenza entro quando presentare la domanda?? e fare l’isee ha un costo?
ILDIKO BODNAR
Questi soldi sono solo la prossima fregatura. . . Come sempre aiuteranno le persone che sono sempre in difficoltà, non lavorano, vivono di sussidi e lavorano in nero. Per le persone e famiglie che veramente hanno subito danni x covid 19 non ci daranno nulla. Non fatevi ingannare
Luciano Ronchetti
Ehi amico, tu parla per te…io non lavoro e sono in difficoltà ma me la sono sempre cavata da solo, con le mie forze: senza chiedere mai nulla allo STATO!
Rosy
Ti rispondo io per tutti. c’è gente che si fa un mazzo per trovare lavoro,ma nulla solo in nero. io non prendo il reddito di cittadinanza …amici miei lo prendono e preferiscono un lavoro con tanto di registrazione ,ferie pagate,malattia pagata, bonus di qua e di là, contributi pagati, possono comprarsi casa,avendo un lavoro. dimmi se preferiscono il reddito di cittadinanza al lavoro.
DOMANI TROVI TU UN LAVORO a tutti
Mi raccomando vieni al SUD.
si trova subito un lavoro.
Ugo B
Perchè questo disfattismo? Non è sempre così. Di sicuro possiamo dire che alcuni sussidi di carattere locale sono andati a chi ne ha fatto domanda per primo perchè lo stanziamento era limitato.
Poi se tanti barano, come avviene col reddito di cittadinanza, bisogna anche riconoscere che i controlli ci sono e parecchi furbetti vengono smascherati.
Ugo
Non si capisce perchè si debba finanziare ulteriormente, e in automatico, chi già percepisce il reddito di cittadinanza, non lavorando, o lavorando in misura così marginale (o in nero) da aver diritto a quella previdenza.
Se non aveva lavoro la crisi in corso non lo riguarda, e se lavoricchiava dovrebbe dimostrare che l’attuale situazione lo ha privato anche di quell’unica fonte di reddito
Francesco
Il reddito di emergenza può essere richiest o da chi ha preso le 600€ per le partite iva?