È uno dei momenti più attesi della seconda metà di dicembre: parliamo della tredicesima mensilità. Arriva a chi ha contratto di lavoro dipendente: impiegati, operai, insegnanti, tutti coloro che hanno un contratto subordinato, sia esso a tempo determinato o indeterminato. Arriva anche ai pensionati che se la ritrovano nel cedolino di dicembre.
Chi ne è invece escluso sono i liberi professionisti o freelance e tutti coloro che hanno contratti di collaborazione, lavorano con ritenuta d’acconto, diritto d’autore ecc… Chi cioè ha una partita IVA o lavora come parasubordinato.
Vediamo, in questo articolo, di saperne di più su cosa si intende per tredicesima, quando viene corrisposta e come calcolarlo dando spazio anche a un po’ di storia.
Cos’è la tredicesima
La tredicesima, lo dice la stessa parola, è quel mese in più di stipendio che viene dato nella busta paga del mese di dicembre, in occasione del periodo natalizio e per aiutare i lavoratori per le spese di fine anno. L’abbiamo in parte già detto: si tratta di una gratifica per i lavoratori dipendenti che viene praticamente riconosciuta a tutti, secondo le modalità e le tempistiche previste dai CCNL e che per questo si differenza della quattordicesima, che viene data a giugno e che riguarda solo alcuni lavoratori e alcune tipologie di contratto (come per esempio il CCNL commercio).
La storia della tredicesima
Quanto alla sua storia, non si tratta di un’introduzione recente anzi dobbiamo salire al periodo precedente la seconda guerra mondiale ossia al 1937 quando venne concessa ai lavoratori che avevano il contratto collettivo di impiegati dell’industria. Da lì a pochi anni dopo, nel 1946, l’accordo estese questo vantaggio anche agli operai. Ma è nel 1960 con il Dpr. n. 1070 che è stata riconosciuta a tutti i lavoratori dipendenti.
A chi spetta la tredicesima?
Come dicevamo, la tredicesima mensilità spetta a:
- Tutti i lavoratori dipendenti sia con contratto a tempo determinato che indeterminato, anche a chi è stato assunto da poco. Compresi sia i full time che i part-time.
- Ai pensionati compreso chi riceve l’assegno sociale
Come si calcola la tredicesima
Per capire come si calcola la tredicesima, sappi che dipende da questi fattori:
- Retribuzione lorda annuale
- Retribuzione lorda mensile
- Mensilità lavorate nell’anno
- Indennità di contingenza
- Scatti di anzianità
EDR ossia Elemento distinto della retribuzione una somma mensile di Euro 10,33 erogata per tredici mensilità, introdotta dal protocollo d’intesa del 31 luglio 1992 (questo solo per i privati) - Indennità di vacanza contrattuale (se prevista)
- Indennità di mansione
Questi sono gli elementi che concorrono al calcolo della tredicesima, in generale la formula da tenere in considerazione è:
Retribuzione lorda mensile x numero di mesi lavorati/12 anche se devi tenere conto di tutto quello che concorre alla retribuzione lorda base.
Ecco perché è altrettanto importante sapere come viene maturata. Si matura da gennaio a dicembre in tanti ratei in base a quanti sono i mesi dell’anno.
Anche se sei stato assunto a novembre, per esempio, maturi comunque un minimo di tredicesima che ovviamente sarà diversa rispetto a chi è stato assunto nello stesso anno magari a febbraio.
Da sapere: la tredicesima ti spetta anche se ti sei licenziato o sei stato licenziato e questo in qualsiasi periodo dell’anno: verranno infatti calcolati i ratei che hai maturato fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Ovviamente maturi la tredicesima anche nel caso di un lavoro part time e nello stesso modo di chi ha un impiego full time. Solo che sarà proporzionale all’orario di lavoro che hai effettivamente svolto. Se il tuo è un part time al 50% ossia 20 ore invece delle classiche 40, sarà più o meno la metà rispetto a chi fa un full time. Se passi da part time a full time, i calcoli saranno fatti in modo distinto per il periodo in cui hai fatto meno ore e quello in cui ne hai fatte di più. Se invece succede il contrario, sarà proporzionalmente ridotta la tredicesima in base alla riduzione delle ore.
Quando arriva la tredicesima
Sapere la data effettiva in cui arriva la tredicesima non è facile anche perché varia in base al tipo di CCNL. Per esempio quest’anno alcuni lavoratori della PA la ricevono il 13 dicembre insieme al cedolino NOIPA, ma possiamo dire in generale non andrebbe pagata mai oltre il 24 dicembre.
Per fare un esempio sui vari CCNL: chi ha il contratto commercio deve appunto aspettarsela entro la vigilia di Natale, sarà discrezione del datore di lavoro anticipare eventualmente questa data di qualche giorno.
Chi invece lavora nel mondo edile la riceve 2 volte l’anno: entro il 31 luglio ed entro il 15 dicembre. Anche per chi lavora nel chimico e nel farmaceutico è previsto che sia corrisposta entro il 24 dicembre.
Per saperne di più, il nostro consiglio è di controllare il tuo CCNL dove viene indicata una data precisa o una data entro cui viene data la tredicesima.
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