Virus iPhone: un malware buca iOS
Hai aggiornato il tuo iPhone? Se non lo hai fatto ti consiglio di correre subito ai ripari. È di tre giorni fa la notizia che vede coinvolto lo smartphone di Ahmed Mansoor, attivista dei diritti umani degli Emirati Arabi Uniti. Il suo iPhone stava per essere “infettato” da un malware che non colpisce dall’interno, ma da remoto.
L’attivista aveva dubitato del contenuto di due SMS che promettevano rivelazioni su alcuni detenuti del proprio Paese. Inviato il contenuto al laboratorio Citizen Lab e alla società Lookout Security (esperte in cyber sicurezza), si è scoperto che il link portava ad una catena di tre exploit zero-days, ovvero codici che sfruttano le falle nel software non ancora scovate dai produttori. Apple è stata avvisata all’istante e si è mossa per rilasciare l’aggiornamento iOS 9.3.5 in grado di risolvere il problema.
Mansoor ha commentato così l’accaduto in una intervista a La Stampa:
“Mi hanno mandato molti spyware diversi in questi anni e una volta hanno anche intercettato i codici di verifica via Sms per entrare nel mio account di posta Gmail, per cui diciamo che sono un utente più attento della media ora. Così quando ho visto quei messaggi mi sono insospettito e li ho girati a Citizen Lab. Perché continuano a prendermi di mira? Forse perché malgrado le intimidazioni non mi sono mai fermato con le mie attività sui diritti umani ed ho molte connessioni internazionali”
L’ideatrice di questo virus per smartphone è una società israeliana-statunitense chiamata NSO Group.
Virus Android: l’87% è a rischio
Da lato Google le cose non vanno meglio. Una ricerca dell’Università di Cambridge datata ottobre 2015 ha evidenziato come, su 20 mila smartphone Android, ben l’87,7% è a vulnerabile ad attacchi informatici. L’esperimento è stato gestito tramite Device Analyzer, un’app in grado di verificare la resistenza del proprio dispositivo ai virus più comuni.
Cosa è emerso? Che la quasi totalità degli smartphone “deboli” non era aggiornata all’ultima versione. Un problema che ha una duplice causa:
- gli aggiornamenti dei vari software arrivano con troppo ritardo e i virus riescono a trovare tutti i punti deboli;
- un cellulare con 2-3 anni di vita non riceve più aggiornamenti e diventa sempre più vulnerabile.
Questo può voler dire solo una cosa: che per essere sereni bisognerebbe cambiare cellulare almeno ogni due anni. Una condizione che non va bene a tutti giustamente, ma che può essere arginata con alcuni consigli:
- Aggiornamenti sempre e comunque. Controlla con frequenza le novità del tuo dispositivo Android per evitare brutte sorprese;
- scarica le app da fonti certe e conosciute;
- tutelati con un antivirus gratuito o a pagamento.
Impronte digitali: sicurezza in più o pericolo?
Chi ha comprato uno smartphone recentemente si sarà accorto che, oltre al classico PIN di sblocco, esiste un nuovo modo per mettere in sicurezza i propri dati: la lettura delle impronte digitali. Un sistema sicuramente innovativo, ma che non garantisce il massimo della riservatezza.
Pensiamoci un attimo: se un PIN può essere aggiornato in qualsiasi momento, le impronte digitali sono uniche e tali rimangono per sempre. Un limite che un gruppo di hacker, nel 2014, ha superato brillantemente. Grazie ad alcune foto ad alta definizione, e una stampante 3D, il team ha ricostruito l’impronta digitale del Ministro della Difesa tedesco ricreandone una copia esatta. Quante cose avrebbero potuto fare se le loro intenzioni non fossero state positive?
App: non sono sicure come sembrano
Ad incrementare la “fobia da sicurezza” ci pensano le app che ogni giorno consultiamo. Lo sai che durante l’installazione di una nuova applicazione dai il consenso per l’accesso ai dati personali? Ecco, devi sapere inoltre che uno studio degli istituti MIT, Harward e Carnegie-Mellon ha evidenziato come, su un campione di 110 app, il 76% di quelle Android condivida il nome e l’indirizzo di posta elettronica (iOs si ferma al 16%). La localizzazione invece vede vincitore il sistema operativo Apple: 47% delle app condivide la posizione, con Android ci si ferma al 33%.
Virus Android e iPhone: il tuo smartphone è veramente al sicuro?
Da quanto letto capiamo come, senza la giusta attenzione, sia semplice prendere un virus navigando su Internet con il proprio smartphone. I danni che può causare uno spyware, un malware o altri tipi di “infezione” sono enormi se pensiamo a quanti dati personali sono racchiusi sui nostri device. Un virus potrebbe inoltre:
- compromettere la durata della batteria installando app continuamente;
- bloccare definitivamente lo smartphone;
- scalarti credito dalla SIM senza che tu te ne accorga;
- rubarti le foto e pubblicarle ovunque sul web.
Quindi, prima di ritrovarci in una delle situazioni descritte, è bene installare un antivirus. Ma quale? Ecco un elenco di quelli gratuiti disponibili sia per Android che per iPhone
I migliori antivirus per smartphone Android e iOS
Avira Mobile Security
Avira ha il pregio di essere un antivirus leggero e libero da pubblicità. Questo software permette tutta una serie di operazioni interessanti per proteggere non solo il tuo smartphone, ma anche la tua privacy. Segnaliamo:
- protezione per le applicazioni e l’eventuale loro installazione non consentita;
- protezione durante la navigazione;
- protezione da SMS pericolosi;
- scansione di tutti i file nel tuo smartphone;
- protezione WiFi;
- filtro per le chiamate.
Esiste anche una versione a pagamento che incrementa la potenza e le funzionalità dell’app.
McAfee Security
McAfee, famoso antivirus per il comparto PC, offre un perfetto connubio tra leggerezza e funzioni. Anche qui le possibilità di protezione messe in atto dall’app sono molteplici:
- blocco delle app dannose;
- protezione sulla navigazione da WiFi;
- localizzazione in caso di furto dello smartphone;
- monitoraggio della batteria;
- pulizia file inutili.
Avast
Avast è un altro prodotto che fa della privacy la sua carta vincente. Presente sia per dispositivi Android che iOS, questo antivirus per smartphone ha tutte le caratteristiche per proteggerti durante l’uso di Internet e non. Segnaliamo:
- protezione durante la navigazione;
- controllo e verifica delle app installate;
- monitoraggio delle attività dello smartphone;
- crittografia sicura per dati in entrata e uscita.
Lookout Mobile Security
Disponibile per entrambi i device, questa app ha il pregio di effettuare una pulizia approfondita del proprio smartphone rendendolo più veloce e più fluido. Lookout fornisce una protezione nei confronti di ogni malware e, in caso di smarrimento, può fornire la posizione del proprio smartphone tramite GPS.
Come puoi intuire le funzioni tra i vari smartphone sono molto simili. Tu quale hai provato?
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