A luglio di ogni anno l’INPS fornisce le nuove tabelle di calcolo per gli assegni familiari che rivedono gli importi erogati a dipendenti e pensionati che ne hanno diritto.
Novità assegni familiari 2020: le tabelle INPS in vigore dal 1° luglio
Gli importi degli assegni nucleo familiare vengono aggiornati di anno in anno da parte dell’INPS. La circolare n. 60/2020, introduce le nuove tabelle INPS con i livelli reddituali a cui corrispondono gli importi degli assegni validi per il periodo che va dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021.
L’assegno base è pari a 137,50 euro al mese per redditi fino a 14.775,06 euro, ma per conoscere il valore corretto dell’assegno che ti spetta sulla base del tuo reddito e della tua situazione familiare (numero di componenti, presenza di soggetti disabili ecc.) occorre consultare le che sono 13.
A titolo esemplificativo, segnaliamo:
- Tabella 11, nuclei con entrambi un genitore e almeno un figlio minore senza componenti disabili;
- Tabella 12, nuclei con un solo genitore e almeno un figlio minore senza componenti disabili;
- Tabella 14, nuclei con entrambi i genitori almeno un figlio minore e almeno un componente disabile oppure senza figli minori e almeno un figlio maggiorenne disabile.
Le tabelle, dunque, prendono in considerazione tutte le casistiche possibili per le combinazioni di soggetti in un nucleo familiare. Consultandole puoi individuare l’importo corretto che ti spetta.
Novità assegni familiari 2020: nuove tabelle dal 1° luglio Click To TweetChi ha diritto agli assegni familiari e come fare domanda
Gli assegni familiari o assegni per il nucleo familiare (ANF), riguardano le famiglie dei lavoratori dipendenti (anche part-time) e dei pensionati da lavoro dipendente. Nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano dei lavoratori autonomi, il diritto all’assegno permane se il 70% del reddito complessivo familiare deriva da lavoro dipendente o pensione.
Il diritto all’assegno e il relativo importo mensile, dipende dal reddito familiare e viene stabilita sulla base delle tabelle INPS aggiornate annualmente.
La domanda va fatta ogni anno:
- al datore di lavoro, nel caso dei lavoratori dipendenti;
- all’INPS nel caso in cui il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore iscritto alla gestione separata, ovvero abbia diritto agli assegni come beneficiario (la domanda in questo caso può essere inoltrata via web, contact center o patronati).
Per approfondire il tema, leggi il nostro articolo Assegni familiari 2020: calcolo, tabella INPS, requisiti, arretrati e novità
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