Organizzare la spesa quotidiana non è semplice: la scelta dei prodotti è influenzata da molti fattori, primo tra tutti il prezzo. Spesso, però, si rischia di accantonare la qualità , senza pensare che un costo molto basso è a volte indice di tecniche produttive non conformi alle norme di sicurezza e rispetto ambientale. Come regolarsi allora? Come risparmiare acquistando prodotti sani e genuini e  tutelando le nostre tasche e la nostra salute? Teniamo a mente questi consigli:
1. Preferire frutta e verdura locali e di stagione: più saporite e fresche rispetto a quelle prodotte in serra o raccolte prima del tempo per affrontare lunghi viaggi. L’autunno, ad esempio, è il periodo giusto per acquistare uva, pere, mele. Rispettare la stagionalità e non sottovalutare i prodotti del proprio territorio è anche importante per sostenere l’agricoltura nostrana e ottenere prezzi migliori.
2. Consumare meno carne e scegliere solo quella d’origine italiana  (evitando gli allevamenti intensivi). Come per frutta e verdura, meglio orientarsi su prodotti locali con chiare indicazioni sulla tracciabilità del prodotto e informazioni sulle tecniche di lavorazione. Le uova, ad esempio, hanno un loro codice (numeri e lettere) che spiega la provenienza e il tipo di allevamento (all’aperto, a terra o in gabbia).
3. Acquistare prodotti sfusi o con imballaggi riciclabili: scegliere l’insalata già tagliata e confezionata è una comodità che si paga. Non solo economicamente, perchè il prezzo è superiore, ma anche in termini di freschezza e genuinità . Quando non è possibile fare a meno dei contenitori, meglio prediligere  il cartone e il vetro rispetto alla plastica.
4. Controllare bene le etichette: rappresentano la “carta d’identità ” di un prodotto e sono importantissime. Tuttavia, molte aziende trascurano passaggi essenziali e scelgono indicazioni generiche e fuorvianti. Leggere “prodotto in Italia”, infatti, può trarre in inganno, perchè non viene specificata la provenienza delle materie prime. L’etichetta ideale dovrebbe indicare origine ed eventuale importazione, quantità e data di scadenza, ingredienti e valore nutritivo per porzione di prodotto, eventuale marchio biologico.
Le etichette dei prodotti certificati Fairtrade o i Presìdi Slow Food sono molto chiare ed esaustive. Slow Food è un’associazione internazionale non profit che tutela la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali, che rispettano l’ambiente e promuovono una produzione sostenibile e di qualità : proprio per rispettare quest’ultimo aspetto, il cibo dev’essere “buono, pulito e giusto“,  creando condizioni di lavoro eque. Quest’ultimo è l’obiettivo principale dei prodotti del commercio equo solidale.
Spesa Giusta è la tradizionale campagna che, ormai da 9 anni, promuove i prodotti del commercio equo certificato Fairtrade:  proprio tra pochi giorni, dal 13 al 28 ottobre, migliaia di punti vendita, distribuiti su tutto il territorio nazionale , inviteranno la clientela a fare acquisti sostenibili, con una serie di interessanti offerte. Tra le catene GDO aderenti: Auchan, Bennet, Cadoro, Coop Italia, Crai, Despar, Ecor-Naturasì, Lidl.
I prodotti interessati sono tantissimi: yogurt, bevande, cacao, caffè, riso e cereali, zucchero e prodotti dolciari, frutta fresca e frutta secca, gelati, miele, confetture, spezie e anche abbigliamento. Sostengono l’iniziativa molte caffetterie, pasticcerie, gelaterie, mense, bar : ad esempio, aderiscono a Spesa Giusta 2012 anche le caffetterie Goppion, con promozioni sui Caffè Nativo certificati Fairtrade.
5. Sfruttare promozioni e buoni sconto: il risparmio, a volte, si nasconde nei luoghi più originali, come uno scontrino o la pagina della propria rivista preferita. Quante volte abbiamo notato la scritta “Con questo codice avrai diritto ad una confezione omaggio?”. Per usufruire delle promozioni, spesso, il periodo è limitato, altre volte non sono previste scadenze: meglio allora conservare i ritagli, catalogarli per settore e averli subito a portata di mano al momento giusto.
C’è da dire, però che da qualche anno il cartaceo è stato sostituito dai gruppi d’acquisto in Rete (tipo Groupalia) e le offerte si sono moltiplicate: non solo prodotti alimentari, ma anche cosmetici, trattamenti estetici, cene al ristorante, viaggi low cost ecc.
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