Passato un determinato periodo di tempo, sui debiti con Equitalia (oggi Agenzia delle Entrate-Riscossione) arriva la prescrizione della cartella esattoriale. Una volta intervenuta la prescrizione, il debito si estingue.
Prescrizione cartella: definizione
La prescrizione è un istituto a tutela dei debitori che pone un termine temporale al creditore per pretendere l’importo dovuto.
In sostanza, dopo un determinato lasso di tempo (che varia a seconda del debito), il creditore non può pretendere più nulla se non ha preso gli adeguati provvedimenti per riscuotere il dovuto (notifiche, solleciti, azioni esecutive ecc.).
Il creditore dunque non può attendere all’infinito per pretendere quanto gli spetta ma deve agire entro un certo numero di anni, che nel caso dei crediti dello Stato nei confronti dei contribuenti va da 3 a 10.
Nel caso della cartella esattoriale, una volta notificata al contribuente, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione è tenuta a compiere le azioni in suo potere per incassare il credito entro un termine predeterminato. Se non si attiva, il credito si estingue e il debitore non deve più nulla.
Ovviamente se il creditore intima al debitore di pagare, in qualsiasi modo purché si possa provare, la prescrizione si interrompe e il “timer” riparte da zero. Dunque di fatto un debito può essere infinito se il creditore resta attivo nelle attività di riscossione.
Insomma, vedere un proprio debito prescritto non è così facile come può sembrare.
PrescrizPrescrizione cartella esattoriale: il tempo dipende dal debito
to, il periodo di tempo di riferimento, dipende dalla natura del debito che ha originato l’emissione della cartella esattoriale. Vediamo di seguito tre casi particolari.
IRPEF
L’imposta sui redditi delle persone fisiche, quella cioè che viene determinata sulla base dei modelli 730 o Redditi, si prescrive in 10 anni.
C’è una giurisprudenza minoritaria che afferma che trattandosi di un’imposta annuale, la prescrizione scenderebbe a 5 anni, ma appunto è un orientamento di una parte della Cassazione non universalmente riconosciuto, dunque il riferimento temporale resta 10 anni.
IVA, IRAP, imposta di registro
Anche in questo caso la prescrizione scatta dopo 10 anni di inattività dell’ente di riscossione. Vuol dire che per andare in prescrizione il debitore non deve aver ricevuto neanche una lettera che intima il pagamento del dovuto, altrimenti il periodo di riferimento riparte da zero.
INPS
In questo caso gli anni sono 5. Occorre precisare che se il debitore propone ricorso e perde, la prescrizione passa a 10 anni.
Multe
Le multe stradali si prescrivono in 5 anni e se il debitore propone ricorso e perde, la prescrizione passa a 10 anni.
Bollo auto
Il bollo auto si prescrive dopo 3 anni e il periodo di tempo da considerare parte al 1° gennaio dell’anno successivo a quello del pagamento.
Per quanto riguarda il bollo auto c’è una scadenza annuale che va a scadere il mese successivo, perché la prescrizione parte dal gennaio successivo e non da quando effettivamente scade il bollo? Per esempio semmai il bollo scade annualmente a febbraio Io dovrò pagarlo entro marzo quindi perché la prescrizione mi parte dal gennaio successivo? E perché poi comunque la prescrizione scade il gennaio successivo al termine annuale? in questo modo sono sempre 5 anni o sbaglio? E francamente La trovo una cosa sbagliata.
Ciao Nostromo,
sono 3 anni più i mesi calcolati a partire dall’omesso pagamento fino al 1° gennaio dell’anno successivo.
Se uno a fatto un cumulo dei debito,x fare a rateizzazione,e poi se accorge che la suma della rateizzazione,non e a portata della tasca,cosa sucede si non pago,cosa dovrei fare?
Ciao Manuel,
se rinunci alla rateizzazione a pratica avviata, si riattivano le procedure di recupero del credito da parte di Agenzia Riscossione.
MA PERCHE’, INVECE DI SPRECARE TEMPO, CARTA ECC..ECC..NON GUARDANO LE EFETTIVE CONDIZIONI DI CHI POTREBBE PAGARE, MIA MOGLIE HA UNA MALATTIA DEGENERATIVA,IO GUADAGNO…SI FA PER DIRE NEANCHE 700,00 EURO AL MESE,NON ABBIAMO NULLA,SIAMO OSPITI DI MIO COGNATO,PERO’ LE CARTELLE ARRIVANO SEMPRE ANCHE DOPO 6 ANNI DALLA CHIUSURA DELLA ATTIVITA’ DI MIA MOGLIE
HO 64 ANNI E PER FORTUNA LAVORO PRENDO POCO PERO LAVORO
AVESSI 40 DI MENO SAREI ANDATO VIA DALLITALIA, NON PER L’ITALIA MA PER CHI HA GOVERNATO CHE NON HANNO SAPUTO PREVEDERE IL FUTURO,IL FUTURO L’ANNO PREVISTO PER LORO E I SUOI FIGLI
E’ opportuno fare presente che tutte le notifiche di cartelle esattoriali, atti tributari sostanziali e processuali effettuate da Poste private sino ad oggi e sino a quando non saranno rilasciate le nuove licenze individuali da parte dell’AGCOM, che dovranno essere pubblicate nella GURS, sono inesistenti e come tali insuscettibili di sanatoria (da ultimo, Cassazione Civile ordinanza n. 3010 del 7 febbraio 2018)
Ciao Gioacchino,
grazie per il prezioso contributo a completamento dell’informazione.
salve Michela e complimenti per la sua preparazione… Le spiego in breve cosa mi è successo, ho un’auto immatricolata nel 1990 nel 2010 ho fatto tutta la documentazione per far si che diventasse un’auto D’epoca l’ho fatto e tutto è andato bene la mia auto è iscritta all’ A.S.I. di Torino come auto di interesse storico ,l’auto ha camminato fino al 2014 perché un piccolo principio di incendio ha provocato un po di danni e il costo mi ha fatto desistere ,.. ancora oggi sta così … nel 2015 il signor Renzi fa una legge che le auto per essere D’epoca devono avere 30 anni di età …quindi un mese fa mi vedo recapitare il bollo del 2015 e dato che è una macchina piuttosto grossa di cilindrata 2000 cc 529,68 Euro .. confesso che per mia dimenticanza ma anche il fatto che l’auto è iscritta A.S.I. non mi sarei aspettato questo … mi chiedo e Le chiedo come si può fare … mi faranno pagare anche : 2016-2017-2018-2019 sono tantissimi soldi a fondo perduto L’AUTO non cammina. magari si può ridurre a una percentuale per la mia buona fede non so. Aspettando la sua risposta la saluto e La ringrazio Tantissimo. GRAZIE !!!
Ciao Mario,
temo che la sua buonafede non sia sufficiente ad ottenere uno sconto, purtroppo. Ha due scelte: pagare il bollo fino al trentesimo anno dell’auto oppure disfarsi del veicolo, mi spiace.
Grazie mille ,è stata gentilissima
Mi chiamò Antonio Anzaldi di Gela (CL), credo che di essere l’unIco vero invalidò civile (75%) a non lavorare è mi dovrebbe toccare di diritto quello che hanno le persone ben in vista di GelaVIP, infatti qui ci sono falsi invalidi che lavorano anche con il benestare della legge ho due figli minori è una misera pensione di 289,00 euro mensili e mio il grande x poter farci mangiare lavora x 25 euro al giorno x tante ore e io secondo lei dovrei pagare tutti i balzelli x mantenere persone del Comune che mangiano è fanno 4 lavori quelli che si sanno è mi hanno messo la mia unica casa l’ipoteca perché non riesco a pagare niente a stento a mangiare e la scuola? Grazie
Ciao Antonio,
l’unico consiglio che posso darti è quello di prendere un appuntamento presso un CAF del tuo Comune in modo da verificare se percepisci tutti gli aiuti che ti sono dovuti. Spesso ci sono delle iniziative, anche locali, di sostegno al reddito o alle spese famigliari.
In caso di “superbollo” (la parte che si paga con F24 ELIDE) che tipo di imposta è quest’ultima? Come si chiama ed in quanto si prescriverebbe? Potrebbe una persona pagare solo il bollo e non il superbollo? A cosa andrebbe incontro? Grazie
Ciao Emilio,
trattandosi di un’addizionale regionale, per il superbollo la prescrizione sale a 10 anni.
il vostro servizio è ovviamente eccezionale e serve molto a tutti.
una cosa che non ho mai capito è che “Alle autorità in genere” necessita sempre parecchi anni prima di risolvere ogni questione o hanno a disposizione molti anni per far valere le loro ragioni mentre il bistrattato utente ha a disposizione pochissimo tempo altrimenti perde ogni diritto. Buona continuazione; franco b.a.
Ciao Franco,
grazie mille per l’apprezzamento!
da 2002 che non ho la partita iva e fino a quella data ho pagato i contributi ivs e da 2003 che lavoro a tempo pieno con il contratto a tempo indeterminato, e ho scoperto che inps mi ha inviato le cartelle per recuperare la posizione ivs di questi anni pur inviando nel 2014 ALL’INPS e equitalia le prove di mio rapporto di lavoro ed estratto conto contributivo rilasciato sempre dall’inps dove si vede tutti i versamenti come lavoro dipendente e continuano a emettere avvisi di pagamento ho provato a vedere sulla mia posizione ma non risulta attiva nessuna posizione. mi sono rivolto a un consulente di lavoro che mi ne anche loro (detto da loro) sono riusciti a risolvere la situazione.
mi domando deve procedere tramite via legali?
Ciao Arman,
da quel che dici mi sorge un dubbio: hai mai chiuso quella partita IVA? Hai provveduto a darne comunicazione?
aderito alla rottamazione bis prima rata 30 ottobre cosa succede se non pago ,potro aderire alla pace fiscale?
Ciao Remo,
se non paghi perderai il beneficio della rottamazione mentre non ci è dato ancora di sapere se questi debiti potranno comunque confluire nella pace fiscale. Continua a seguirci per gli aggiornamenti.
Buonasera Michela,
le chiedo cortesemente una consulenza in merito a quello che mi è successo.
Nel 2005 ho pagato una multa stradale per aver superato i limiti di velocita.
Successivamente mi arriva un altro verbale dallo stesso ente, per non avere comunicato il conducente.
A questo punto, faccio ricorso al giudice di pace, che però rigetta la mia richiesta, in quanto il luogo dove è stata fatta l’infrazione non è di competenza del giudice a cui mi sono rivolto.
Insisto con il ricorso, questa volta al giudice di pace pertinente, putroppo sforando i tempi, il giudice non accoglie l’ennesimo ricorso.
Dimenticandomi del verbale, ahimè, mi viene inviata nel 2009 una cartella esattoriale, che non prendo in visione (nel frattempo cambio residenza), mi domando: è stata inviata ad un indirizzo sbagliato? è stata firmata la raccomandata? E se si, da chi?
Domande la cui risposta l’avrò a breve, quando mi recherò presso gli sportelli dell ‘Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Concludo, in questi giorni mi è arrivata una notifica per intimazione di pagamento, ci sono i termini affinché si possa ritenere che la cartella esattoriale sia andata in prescrizione?
Grazie anticipatamente.
Pino
Ciao Pino,
come espresso nell’articolo, purtroppo ogni atto posto in essere dall’amministrazione interrompe i termini di prescrizione e li fa ripartire.
buongiorno.Inizio 2018 mi e arrivata una cartella dalla agenzia delle entrate riguardo l anno 2013 di una dichiarazione dei redditi che purtoppo nell anno 2014 e 2015 ero disoccupato.Vorrei sapere visto che la cifra e abbastanza alta e non la possibilita di pagare 5000 euro visto che sono un semplice operaio che prende 1300 euro al mese, se puo andare in prescrizione o essere cancellata per i tempi.grazie
Salve. In merito ad un avviso recapitato in questi giorni per il recupero di euro 127 ( 77+ interessi ecc) di un mancato/incompleto versamento ici/imu/tasi del 2002 e successiva cartella 2007, dal momento che dovrebbe ritenersi prescritto come mi dovrei comportare? Mi reco in comune cercando chi possa annullare il debito o devo fare ricorso in commissione tributaria ? Grazie Andrea
Buongiorno mi chiamo franco da Bari.ho ricevuto una cartella esattoriale dell’agenzia entrate la prima notifica lo ricevuta il 26/1/2012.rif. anno 2007 IRPEF. Lo ric.25 febbraio 2022.poi i bolli anno 2011 notificato 2017.poi 2012 notifica 2018.sono arrivati tutti insieme.sono andate in prescrizione.grazie.