Sovraindebitamento: la norma
La legge sul sovraindebitamento fornisce ai debitori, che siano privati cittadini o imprese, la possibilità di ridurre i propri debiti per riportarli a quelle che sono le reali capacità finanziarie del soggetto in questione.Parliamo di qualsiasi tipo di debito, inclusi quelli con il Fisco.
Circa un anno fa, vi raccontammo la vicenda di una donna che ottenne la possibilità di rinegoziare il debito con Equitalia che da 87mila euro diventò pari ad 11mila euro, esattamente la reale capacità finanziaria della signora al momento della pretesa nel corso del giudizio.
Sovraindebitamento: la giurisprudenza
A rafforzare quanto stabilito dalla norma, si sta consolidando la giurisprudenza con una serie di sentenze favorevoli ai debitori su tutto il territorio nazionale, da Napoli a Busto Arsizio, passando per i già citati tribunali di Monza e Como.
Detto questo è ovvio che non si tratta di una norma applicabile a coloro che contraggono debiti senza controllo, accedendo con leggerezza al credito al consumo o omettendo di versare tasse e contributi per utilizzare i fondi sottratti alla collettività per spese di qualsiasi altro genere.
La situazione finanziaria che porta ad una sentenza favorevole deve essere frutto di questioni che non dipendono dalla volontà del debitore, come una improvvisa malattia propria o di un famigliare che riduce la capacità di lavorare, oppure un licenziamento senza colpa del lavoratore.
Il debitore deve dunque trovarsi in uno stato di necessità generatosi nonostante la propria diligenza del buon padre di famiglia. In questi casi quasi certamente si otterrà una composizione della crisi da sovraindebitamento, con conseguente riduzione dell’importo dovuto.
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