Un terzo dei consumatori ha scelto di passare al mercato libero e abbandonare quello tutelato. Sicuramente i dubbi sono molti per affrontare il passaggio, ma una volta fatto i vantaggi sono evidenti.
Già il solo poter confrontare le tariffe e scegliere quella più adatta alla propria esigenza è un beneficio che molti hanno atteso per tanto tempo. Oltre coloro che hanno già effettuato il passaggio è bene capire cosa ci aspetta in vista del passaggio obbligato del 2018.
Cos’è il mercato libero dell’energia e del gas?
Mercato libero significa che tutti gli utenti possono scegliere in libertà da quale fornitore e a quali condizioni economiche acquistare gas ed elettricità . I fornitori in teoria hanno piena autonomia nel determinare il prezzo di vendita della materia prima, perché di fatto i costi dei servizi di rete e delle altre componenti sono fissati dall’autority AEEGSI, essendo la rete di trasmissione e distribuzione unica sul territorio.
Può decidere di fatturare ogni kwh o Smc consumato, sottoscrivere tariffe con prezzo fisso h24 oppure scegliere delle tariffe diverse per giorno e notte. Sicuramente bisogna valutare bene le offerte e considerare alcuni parametri importanti come:
- Il consumo presunto annuo in kwh;
- La ripartizione del consumo secondo il giorno, notte e weekend;
- La digitalizzazione o meglio la capacità di gestire la fornitura online, perché nel web ci sono le tariffe più vantaggiose.
Per passare al mercato libero non c’è necessità di cambiare il contatore e la rete di trasmissione sarà la stessa. Per i tempi del passaggio dal vecchio al nuovo fornitore si impiegano fino a 45 giorni, significa che per prima arriverà l’ultima bolletta del vecchio fornitore e successivamente quelle del nuovo fornitore.
Se hai stipulato un accordo errato esiste il Diritto di Ripensamento, significa che nei giorni successivi alla stipula puoi modificare i termini del contratto anche con il sostegno di organi ufficiali dell’Autority come:
- Sportello del consumatore: da utilizzare per informazioni o per sporgere reclamo contro il proprio fornitore;
- Tavolo di conciliazione: per risolvere controversie con il proprio fornitore.
Mercato libero: quanto si può risparmiare?
Secondo uno studio di Nomisma Energia, “Benefici per i consumatori sui mercati liberalizzati dell’elettricità e del gas“, presentato a Roma il 19 maggio 2015, Le offerte del mercato libero possono far risparmiare fino a 71 euro ogni anno riguardato la componente energia elettrica e fino a 107 sulle fatture del gas.
Non male considerando anche i servizi aggiuntivi alla semplice forniture come raccolte punti, polizze assicurative casa, sostituzione caldaie, consulenza per l’efficienza energetica ecc.) il risparmio complessivo può arrivare a oltre 1.000 euro, a fronte di una bolletta luce e gas di circa 1.700 euro.
L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico mette a disposizione un servizio ufficiale che si chiama “Trova offerta”  dove è possibile verificare che le tariffe del mercato libero sono più convenienti rispetto a quelle del vincolato: 16 su 21 per quanto riguarda il gas e 13 su 21 per l’elettricità .
Passeremo obbligatoriamente al mercato libero nel 2018
Manca un anno, il 1° Gennaio 2018, all’abolizione del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas. Il passaggio sarà quindi obbligato (per tutti i consumatori) al mercato libero e al fornitore ideale.
L’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico) continuerà a modificare le tariffe di riferimento ogni tre mesi, impegnandosi a monitorare successivamente eventuali irregolarità .
Come prepararsi al mercato libero?
Il mercato libero permette ampia visione delle tariffe e possibilità di scegliere in base alle proprie esigenze. Per risparmiare al meglio e avere ciò che realmente contiene i costi in bolletta è bene confrontare le tariffe a disposizione di energia elettrica e difendersi da offerte ingannevoli leggendo attentamente tutte le clausole del contratto.
Il mercato libero ti responsabilizza e rende la bolletta di luce e gas personalizzata per la tua necessità , ricorda che per cambiare operatore non devi pagare nulla e se ti chiedono una somma di denaro già per questo capisci da solo che è un fornitore che non fa per te.
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