Come evitare la visita fiscale? Te lo starai certamente chiedendo se sei tra coloro che si sono ammalati più volte in quest’anno o se magari, essendo genitore, nonostante tu non sia in forma, sei costretto a uscire spesso durante la giornata perché hai dei figli e non hai nessuno che li vada a prendere o li accompagni. O ancora se, pur avendo comunicato all’azienda di non star bene e pur non stando bene, hai la necessità di uscire per delle brevi commissioni.
Dunque: ci sono dei casi in cui si può essere esonerati dalla visita fiscale mentre si è in malattia? Sì, ci sono dei casi che sono tassativi e lo stesso medico curante – ossia colui che ti ha prescritto i giorni di malattia – può esonerarti fin da subito dal controllo sanitario se, appunto conoscendoti bene, sa che ti trovi in condizioni particolari di salute.
In questo articolo vedremo come evitare la visita fiscale, ma prima di farlo è necessario ricordare di cosa si tratta, quali lavoratori riguarda e quali sono gli orari di reperibilità che questi devono rispettare.
La visita fiscale: cos’è e come funziona
Per visita fiscale si intende quell’accertamento a domicilio che viene fatto dal medico incaricato dall’INPS per verificare se effettivamente un dipendente che ha comunicato di essere malato, lo è davvero o è comunque incapace di recarsi al lavoro. Ci sono delle differenze tra i dipendenti del settore pubblico e quelli del settore privato e riguardano essenzialmente la reperibilità:
- i dipendenti pubblici in malattia devono essere reperibili nell’indirizzo da loro indicato ogni giorno della settimana (weekend e festivi compresi) dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Tra questi rientrano anche gli insegnanti
- i dipendenti privati in malattia devono essere invece reperibili – sempre nell’indirizzo da loro indicato – dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Il weekend o un eventuale festivo è obbligatorio restare a casa se si è comunicato, per esempio, una malattia che va da giovedì a martedì.
Da sapere per entrambi i casi: a differenza di come si credeva in passato, la visita fiscale può avvenire sin dal primo giorno della malattia.
Visita fiscale: il Polo unico informatizzato
Tra le ultime novità introdotte dal decreto Madia,n.206 del 17 ottobre 2017, c’è l’introduzione di un Polo unico per le visite fiscali che dà all’INPS la competenza esclusiva nel gestire le visite fiscali anche per i lavoratori pubblici. L’Istituto di Previdenza, può effettuare delle visite mediche sia richieste da enti, amministrazioni ecc.. che di fatto sono i datori dei dipendenti pubblici ma anche d’ufficio, ossia per sua decisione.
Come evitare la visita fiscale: i casi in cui è possibile
Queste le novità, ma allo stato attuale delle cose, come è possibile evitare la visita fiscale? Come dicevamo prima, se è vero che dipendenti pubblici e privati hanno l’obbligo di reperibilità in certi orari, questo non vale per tutti, ci sono dei casi in cui è possibile allontanarsi da casa senza avere particolari conseguenze né doversi giustificare. Il Jobs Act di recente li ha ampliati, vediamo quali sono.
Esonero visita fiscale: il codice E del medico curante
Il medico curante ha dei margini di discrezionalità per quanto riguarda l’esonero dal controllo fiscale. In pratica, inviando il certificato medico all’Inps, grazie alla procedura telematica, può segnalare all’Istituto di Previdenza se, a suo parere, quella persona dovrebbe esonerata dalla visita inserendo il codice E.
Un codice che, se inserito, esclude automaticamente quel certificato medico dalla banca dati dei dipendenti che possono essere sottoposti a visita fiscale. Tale esclusione viene comunque vagliata dall’Istituto di Previdenza per evitare danni sia al medico che al paziente.
Puoi chiedere tu al medico di inserire questo codice? No, sarà il tuo dottore a valutare se è il caso di inserirlo e ciò in particolare avviene quando il medico sa che il suo paziente si trova in una situazione particolare – come può essere per esempio per chi soffre di attacchi di panico o depressione – anche se non rientra nei casi di cui parliamo sotto.
Come evitare la visita fiscale quando si è in malattiaClick To TweetCome evitare la visita fiscale: i casi di esonero
Detto questo, il lavoratore è esonerato dalla visita fiscale in questi casi:
- ricovero presso una struttura sanitaria (chi è ricoverato in ospedale non può ricevere la visita fiscale, né all’interno della struttura, né, ovviamente, presso la propria abitazione);
- esistenza di una patologia grave che richiede cure salvavita come per chi ha gravi patologie cardiache, pazienti con patologie oncologiche, dializzati. Va da sé che una persona non può rischiare di morire per aspettare una visita fiscale…
- infortunio sul lavoro e malattia professionale;
- malattia correlata a un’eventuale invalidità o menomazione del dipendente (sono i casi, in pratica, in cui il malato possiede una percentuale d’invalidità: come chiarito dall’Inps, la riduzione della capacità lavorativa deve superare o essere alla pari del 67%)
Altro caso da tenere in considerazione: se la visita è stata già effettuata nel periodo di prognosi della stessa malattia, il medico fiscale non può tornare nuovamente.
Se invece tale prognosi prevede una continuazione, come per esempio un primo periodo di malattia fino a venerdì e poi prorogato fino al mercoledì successivo, ci può essere un nuovo controllo. Idem in caso di ricaduta. Ancora un esempio: se manchi dal lavoro perché hai il virus intestinale e questo ti torna dopo 3 giorni nei quali però sei andato in ufficio, il medico fiscale può tornare a farti visita.
Attenzione: sia in caso di ricaduta che di continuazione della prognosi, ci deve essere un nuovo certificato.
Esonero dalla visita fiscale: la depressione
Purtroppo nell’accezione comune, la depressione non viene considerata una malattia e invece lo è, può dunque capitare che il tuo medico, nel prescriverti il periodo di riposo e compilare il certificato medico, indichi per te il codice E o che magari non lo faccia. A chiarire le cose ci sono state, anni fa, due sentenze della Corte di Cassazione.
Una, la numero 6375 del 2011, fece storia perché venne respinta la richiesta di licenziamento di un dipendente che, su suggerimento del medico, per riprendersi dalla malattia, aveva cominciato a camminare e prendere un po’ d’aria. Ovviamente, va da sé che in quel contesto non puoi uscire per fare altri lavori.
Mentre a supportare proprio il fatto che lo stato depressivo richieda un trattamento specifico c’è un’altra sentenza, la numero 21621, in cui la Cassazione scrive che:
“In casi simili, per giustificare l’obbligo di reperibilità in determinati orari, non è richiesta l’assoluta indifferibilità della prestazione sanitaria da effettuare, ma è sufficiente un serio e fondato motivo che giustifichi l’allontanamento dal proprio domicilio”.
Se dunque il medico ti ha prescritto di uscire o di svagarti per provare a stare meglio, non sei obbligato a stare a casa ad aspettare la visita fiscale. Sicuramente una buona sentenza se si pensa, come abbiamo detto parlando di burn out, che tanti stati depressivi sono proprio legati al mondo del lavoro.
Come evitare la visita fiscale: i casi di assenza giustificata
Ci sono poi i casi di assenza giustificata alla visita fiscale. Ecco quali:
- quando ci si sottopone a terapie e visite che possono essere effettuate solo nelle fasce di reperibilità
- quando ci si reca in farmacia per acquistare una medicina per se stessi. Anche se in questo caso ricorda che è bene avvertire l’azienda e se, richiesto, dimostrare tramite scontrino che ti sei recato in farmacia.
Abbiamo visto diversi casi e come evitare la visita fiscale, hai altri dubbi o domande? Scrivici tra i commenti.
Ugo
Prossimamente sarò sottoposto in ospedale ad intervento chirurgico al gomito DX con successiva prognosi rilasciata dal primario di ortopedia di circa 25gg tra guarigione della ferita e ripresa della funzionalità articolare.
Mi chiedo se sia normale segregare in casa qualcuno per 25 gg che, nonostante non sia in grado di lavorare per l’immortalità del braccio, è comunque in condizioni di muoversi e quindi di poter uscire per una passeggiata o per andare a vedere un film.
Peraltro mi sembra paradossale che la visita fiscale venga mandata a controllare un paziente palesemente in convalescenza da un intervento chirurgico effettuato presso un ospedale pubblico appartenete allo stesso ente che effettua il controllo.
Essendo un dipendente pubblico a questo punto preferirei rientrare in servizio, almeno dopo sei ore sarei libero di muovermi senza l’assillo del controllo
Salvatore Baiano
Buon giorno e grazie per la cortese attenzione; il dubbio che gradirei mi venisse chiarito è questo: il Dipendente (Pubblico o Privato) che sia Genitore e Tutore di Minore titolare di L.104/92 -disabile in condizioni di gravità (ex art.3, comma 3, IV casella)- e, quindi, già riconosciuto presso l’Azienda come beneficiario del trattamento relativo all’obbligo di assistenza del Disabile (18 ore/tre giorni, agevolazioni fiscali etc…), può chiedere CODICE E dovendo, comunque, assolvere al succitato obbligo (trasporto presso centro riabilitativo)? E’, recentemente, capitato di aver comunicato malattia (Sindrome Influenzale) e di aver ricevuto la visita fiscale proprio nelle ore in cui accompagnavo mia figlia a terapia; per fortuna, da persona non sprovveduta, ho pensato bene di farmi rilasciare attestato certificante giorno ed orario di presenza per poi produrlo in ASL unitamente a copia del decreto L.104…ma trovo tutto ciò farraginoso e mortificante. Esiste un criterio burocraticamente meno penalizzante? Rinnovo i miei sentiti ringraziamenti
Rosi
Ho avuto un intervento chirurgico ambulatoriale proctologico: lo specialista mi ha prescritto terapie locali e orali. Il medico fiscale il giorno successivi mi ha suonato e con calma,data la situazione fisica debilitata, ho risposto ma il medico se ne era già andato. Ho giustificato il caso all asst di zona che ha poi rilasciato al datore di lavoro la giustifica dell accaduto. Il datore di lavoro contesta di nuovo: ma cosa posso fare?
Carlo
In caso di intervento chirurgico, durante i giorni di convalescenza stabiliti dalla struttura ospedaliera, è ammessa la visita fiscale? Esiste una norma di riferimento?
Grazie
Marina
Non capisco dove,sul modello di certificato medico elettronico,il medico curante deve apporre il Codice E.
Claudia
Quindi se ero assente per essermi recata in farmacia e valida come giustificazione ? Mi e successo proprio stamattina uscita 10minuti e il controllo nn ha voluto saperne di aspettarmi. Domani devo recarmi al INPS con lo scontrino . sono preoccupata
Tania
Ho fatto una visita psichiatrica con esito ansia depressione somatizzata , mi è stato detto da questa dottoressa che devo stare a casa almeno un mese. Ho chiesto al mio medico di base se poteva mettere L esonero dalle visite fiscali ma non sa niente , mi ha mandata all INPS ma anche lì non sanno rispondermi a chi mi devo rivolgere?
Patrizia
Sono in malattia per ansia depressiva e mi era stato detto dal neurologo che comunque potevo uscire…però la visita fiscale è’ venuta lo stesso e vogliono una giustificazione adesso …sono andata all’imps e ho detto che ero uscita perché avevo avuto un attacco d’ansia e che sentivo il bisogno di prendere aria …mi hanno detto che non è’ valida …il punto è’ che evidentemente non è’ stato inserito il codice E sul certificato di malattia …questo codice con la giustifica del medico può essere fatto successivamente?
Heidi
Buongiorno, sono in malattia per vari motivi, per i quali ho 75% d’invalidità. Sono dipendente della pubblica amministrazione. Possono chiedere la visita fiscale? Cordiali saluti
Giuseppina Merola
Salve. Lavoro nel pubblico. Ho necessità di effettuare colloqui periodici con lo psichiatra. Vorrei chiedere malattia ma mi hanno richiesto che lo specialista rilasci una certificazione attestante che in quel giorno non riceve in orario diverso. Cioè se io chiedo malattia in una giornata di 6 ore lavorative (dalle 9 alle 15) il medico deve dichiarare che non riceve in orario pomeridiano. È corretta tale prassi? Dalle indicazioni dell’articolo io ho compreso che il medico deve dichiarare che riceve negli orari di reperibilità per visita fiscale. Grazie per l’attenzione. Spero in una vostra risposta. Giuseppina Merola
ENZO
SOFFRO DI ASMA BRONCHIALE CON INVALIDITA’ AL 37%.SONO ESONERATO DALL’OBBLIGO DI VISITA FISCALE?
grazie
Marzia
Mio marito si é tagliato le dita della mano dx con la falciatrice ne avrà x almeno 1 mese se i 50 e passa punti che gli hanno messo guariscono senza intoppi, con il suo lavoro (manutentore carriponre)non può rientrare fino a quando le ferite non sono guarite alla perfezione, posso chiedere l’esenzione dalle visite fiscali?
Angelo
Certificato medico x sindrome ansiosa depressiva reattiva.È venuto comunque il medico fiscale su richiesta datore di lavoro. Mi ha detto che sono tenuto a rispettare gli orari di reperibilità quindi mi chiedo le sentenze della corte di cassazione n 6375 e n 21621 non vengono rispettate?
Marialuisa.ottaviani
Salve, sono un collaboratore scolastico, con diversi incarichi lavorativi, sia manuali di pulizia sia di sorveglianza e lavori di segreteria. Sono stata operata 4 mesi fa per una gravissima frattura al braccio destro con innesto di chiodo endomidollare. Oltretutto ho a tutt’oggi ancora lesinato il nervo ascellare, e purtroppo c’è un ritardo nella formazione del callo osseo riparati o confermato ahimè da una recente TAC. Il mio non è infortunio. I tempi di guarigione sono molto lunghi circa un anno, poi dovrò subire altro intervento per levare chiodo e due viti. Tutti i giorni faccio fisiokinesi è idrochinesiterapia che oltretutto pago tantissimo. Vivo dell’angoscia di non tornare ad avere padronanza del braccio che mi renderebbe sicura. Oltretutto è il braccio destro. Sto in malattia. Può il medico mettermi il codice e anche perché faccio per quel che mi è possibile ulteriore nuoto libero per migliorare la situazione. Secondo l’oroscopo e fisiatra più lo muovo meglio è ma non posso caricarlo in maniera scorretta. Ovviamente in tutte le fisioterapia mi rilasciano giustificato. Ma nelle terapie libere no. Oltretutto non ha senso rinchiudersi in casa. Come non ha senso tornare al lavoro con un braccio semi invalido dato i carichi che ho. La mia segreteria non mi esonera da lavori pesanti in più devo cmq per assicurare la sorveglianza essere in piene forze con le braccia, poiché se succedesse qualcosa tipo liti e quant’altro devo essere in forma per gestire la situazione anche con le mani nel fermarli. Cosa mi consigliate. È venuto una volta il controllo inps di recente, dopo un’ altro certificato di un mese. Non me lo ha mandato il datore ma l’Inps stesso. Cosa mi consigliate. Grazie. Luisa
Rita Renna
Salve vorrei sapere , essendo una depressa bipolare se quando sono in malattia il mio medico può mettere il codice È sul certificato telematico grazie .
marina pulinas
NEL CERTIFICATO TELEMATICO SI PUÒ BARRARE SOLO PATOLOGIA LEGATA ALLO STATO D’ invalidità ma non figura alcuno spazio per inserire il codice e. Come mai?
Rosy
Sono un insegnante di scuola elementare.Soffro di depressione e non c e la faccio a lavorare con i bambini…vorrei prendete qualche mese di aspettativa..e quindi mettermi in mallattia per depressione..e possibile per noi insegnanti ? O si va incontro a qualche cosa di grave tipo ..licenziamento p.es.
Titi
Fai attenzione con depressione sullo stato di malattia meglio ansia.
Rossella
Come si fa a verificare se l imps ti ha dato il codice e?
Paolo
Credo sia sbagliato il punto dove si scrive superiore al 67 % , il decreto 95 dice
espressamente pari o superiore al 67 % .
Viviana
Anche in caso di esaurimento nervoso si devono rispettare gli orari ? Oppure data la patologia la persona può uscire per distrarsi e riprendersi ? Serve comunque il codice E?
M Grazia
Buongiorno sono dipendente pubblico lavoro nella sanità . Ho una causa di servizio con la VII e VIII categoria, ho letto nel nuovo decreto Madia che l esenzione dalla visita fiscale è solo per le III categoria. Tale decreto è stato applicato solo per i dipendenti pubblici e sono state salvaguardate le forze dell ordine!!!! Quello che mi chiedo una patologia contratta per una causa relativa al servizio è diversa tra un dipendente pubblico è uno che lavora nelle forze dell’ordine??? Siamo lavoratori di seconda categoria noi???? A chi rivolgersi per sollevare il PROBLEMA?????
Talon gigliola
Mi sono operata al ditto a scatto la matattia me la fatta l’ospedale il conrollo può uscire lo stesso?
Vincenzo
Salve sono un infermiere professionale e nell arco di un anno ho avuto 2 infarti del miocardio esordito in fase acuta con FV entrambi defibrillati perché in arresto cardiaco. Già dal primo provavo una leggera ansia ma L ho superata, il secondo mi ha letteralmente messo in ginocchio non appena ho rimesso piede in casa dove mi era successo il secondo episodio di infarto. La mia malattia all’ inps è stata già inoltrata ma dopo una settimana di attacchi di panico e forte ansia ho parlato con il cardiologo e medico di base i quali mi hanno prescritto delle gocce di EN. Vorrei sapere se adesso sono sempre soggetto alle visite fiscali. La mia dottoressa mi ha lasciato un foglio dove indica il mio stato d ansia e la cura, inoltre sulla lettera di dimissione ho la prescrizione di poter fare 30 minuti di camminata al giorno nelle ore più indicate al mio organismo.
Grazie mille
Filippo
buona sera di recente ho subito un intervento all’anca dx con protesi totale,
dovrei cominciare a fare la riabilitazione in piscina termale,dato gli orari posso essere esonerato dalla visita fiscale.grazie
Maria
Nel caso di assenza per depressione maggiore e disturbo ossessivo della personalità si può essere esonerati dalla visita fiscale
Maria
Disturbo ossessivo della personalità e depressione maggiore si può evitare la visita fiscale?
ORESTE
SALVE…INVALIDO AL 67% CON UNA SERIE DI PATOLOGIE…INIDONEO PERMANENTEMENTE AL SERVIZIO DI DOCENZA… MA IDONEO A COMPITI AMMINISTRATIVI…TRA LE PATOLOGIE PER L’INVALIDITA’, NON VIENE INSERITA LA DEPRESSIONE E LA SINDROME ANSIOSA-DEPRESSIVA CHE INVECE FIGURA PER LE CAUSE DELL’INIDONEITA’…IN CASO DI ASSENZA PER MALATTIA PER SINDROME ANSIOSA-DEPRESSIVA, CERTIFICATA DALLA ASL, SI PUO’ INSERIRE IL CODICE ” E ” PER AVERE L’ESONERO DALLA VISITA FISCALE??
JAQUELINE
Salve. Io sono stata operata alla spalla circa 2 settimane fa, si sa che poi la malattia durerà comunque per mesi ora che io riesca a muovere perfettamente il braccio e riesca a lavorarci, visto che lavoro il una ditta di scarpe dove le braccia bisogna farle andare. Quindi essendo che ho un braccio tutto fasciato ma le gambe le muovo e posso tranquillamente uscire,andare a un battesimo o una festa di famiglia, non mi sembra giusto avere degli orari fissi per rientrare a casa. Volevo sapere, chi ha un problema come il mio si è esenti?? visto che per ora è come se risulto invalida.
Marco
Buona sera,io sono stato sottoposto a chemioterapia finita novembre 2016 ed ora sono sotto controllo,mi è stata concessa invalidità al100% e inabilità al lavoro.Il mio medico mi inserisce sul certificato la sigla per essere esonerato da controlli medici e i giorni di malattia non vengono conteggiati dall’azienda ma scalati dal comparto di 300 giorni che si danno a chi sta in queste situazioni.Per non andare in contro a sanzioni è giusto ciò che fa il mio medico?non vorrei trovarmi un giorno con il problema di aver superato i giorni di malattia e rischiare il lavoro
Alessandro
Buongiorno io ho avuto un brutto incidente stradale nel 2015, il politrauma stradale, costole , polso della mano destra e l’azienda ospedaliera dove sono stato ricoverato per ben dieci giorni, nonostante i miei lamenti mi hanno dimesso con , tibia e perone della gamba sinistra con frattura composta senza mai farmi dei raggi o risonanze, con la scusante che avevo male alla gamba per la botta che ho preso, il mio medico curante di famiglia ha voluto approfondire questo dolore lancinante dopo quattro mesi dal ricovero ospedaliero , ed è risultato come ho detto prima , che mi hanno dimesso con tibia e perone gamba sinistra con frattura composta, nonostante gli ho chiesto di fare una visita ortopedica mentre ero ricoverato. Mi sto trascinando per una svista alquanto grave, secondo me, delle situazioni a livello lavorativo e anche nel mio quotidiano , la difficoltà di stare in piedi per otto ore filate, se volessi fare dello sport mi hanno consigliato fare nuoto o bicicletta. La mia dott. ha fatto una domanda di invalidità all’ inps della mia provincia , il quale mi ha riconosciuto una percentuale alquanto ridicola secondo il mio medico, 35%, mi hanno dato la legge 104 comma 1 no comma 3 , che fa differenza tra le due . Il mio medico ha detto che io ho da attenermi agli orari da dipendente privato, è vero? Poi mi chiedo io potrei denunciare l’ospedale per questa loro negligenza che mi ha comportato visite mediche e risonanze pagate di mia tasca, e quasi la perdita del mio lavoro perché mancavano solo sette giorni per sforare il conto ore di malattia. Come posso comportarmi davanti a questo?
Cordiali saluti
Alessandro
Gianfranco
Buongiorno sono in malaria x una frattura al braccio, infortunio extra lavorativo . Sono stato convocato testimone a un processo dal giudice, e devo mancare una mattina da casa : cosa dovrei fare x evitare in quella mattina la visita fiscale? ??? Grazie
Elena
Buongiorno sono convalescente da un’operazione chirurgica per la quale sono in malattia, grazie ad un certificato fatto dal mio medico curante, perchè in ospedale mi hanno lasciato il cartaceo che la scuola dove lavoro non ha accettato. Sono anche invalida al 67% per patologia che mi ha portato ad essere operata. Posso essere esonerata dalla visita fiscale? Grazie infinitamente se vorrà aiutarmi.
ANGELA CUCCHIARA
Salve, sono un’insegnante, della scuola Primaria, due giorni fa ho subito in una clinica ospedaliera un intervento chirurgico alla mano. I l chirurgo mi ha rilasciatone una scheda clinica di dimissioni dove si dichiara che necessito di 20 giorni di riposo. Il certificato telematico è stato fatto dal mio medico curante in base alla richiesta del chirurgo. Vorrei sapere, se sono obbligata a stare chiusa in casa nelle fasce di visita fiscale o sono esonerata da tale obbligo, visto che è stato lo stesso ospedale pubblico a chiedere i 20 riposo per intervento chirurgico.
Mariarosaria
Buongiorno, il 24 aprile in seguito ad una caduta mi sono fratturata il radio. Al pronto soccorso mi hanno rilasciato un certificato di malattia fino alla fine di maggio. Ieri mi sono sottoposta ad una visita chirurgica e Avendo una frattura scomposta del radi, la prossima settimana dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico.
Vorrei sapere se con questo intervento sono esonerata dalla visita fiscale.
Sono una dipendente di una società privata
anna
Sono barista, ho partorito a fine gennaio ed ora sono a casa da un mese in malattia per le conseguenze disastrose del parto (lacerazione di 4 grado, stomia…).
Sto iniziando ad impazzire sempre dentro casa. Oltre la fatica nell’accudire il bimbo, il dolore delle riabilitazione, la tristezza di avere i miei familiari lontani e la stanchezza nell’affrontare il tutto visto che siamo solo io e il mio compagno. Potrò usufruire anch’io dall’esonero di visita in modo da poter far visita ai miei, farmi aiutare e coccolare e staccare la spina per un po’? Grazie a chi mi risponderà.
Luigi Pepe
Buongiorno sono un dipendente asl giocando a pallavolo mi sono fratturato le dita, da cittadino onesto nella mia struttura ospedaliera al pronto soccorso ho dichiarato che l accaduto non è stato sul posto di lavoro, di conseguenza sono andato dal mio medico di famiglia e ho chiesto solo 3 gg di malattia, la mia domanda è sono sottoposto a controlli fiscali?? Grazie mille se potete darmi una risposta.
Giacomo
Buongiorno, di recente ho avuto un incidente per il quale periodicamente devo sottopormi a dei trattamenti terapici. Qualche giorno fa ero in malattia, ho ricevuto la visita fiscale mentre stavo sottoponendomi a uno di questi trattamenti, cosa devo fare?
Idy
Salve. Sono un dipende privato, dopo aver letto il vostro articolo. Volevo sapere se il medico fiscale non trovano nessuno a casa può lasciare un avviso sul campanello o pure no? O meglio come si fa a capire che è passato?
Gianfranco
Ho ricevuto la visita fiscale pur avendo una invaliditá de 67% per apnea notturne e faccio uso di ventiloterapia come devo comportarmi?
Domenico
Io soffro di attacchi di panico il mio medico dice che non sa come mettere questo benedetto codice E potete chiarire come deve mettere questo codice E.
Dice che la procedura non gli consente di mettere questo CodiceE.
Vi chiedo è possibile metterlo in continuazione della diagnosi? a che cosa vado incontro.
angelo
Salve volevo avere delle informazioni riguardo alla durata della mutua…Nel caso di rientro dopo i 6 mesi e di ricaduta o necessità di nuova richiesta di malattia come bisogna comportarsi ed a cosa si va incontro?
grazie
Antonella gottuso
Salve mio marito e in marittimo e appena fatto gli esami riscontrando il diabete alto .siamo stati dal diabetologoe l ha messo a dieta ed una terapia a farmaci.ci ha detto che i tempi per farla scendere sono dai 2 ai 3 mesi e intanto mio marito e sotto cassa .può venire il medico fiscale?
Chiara
Sono un’insegnante di scuola statale, sono stata in malattia giovedi e venerdi. Se non sarò in grado di rientrare a lavoro lunedì la mia dott.ssa mi farà un nuovo certificato per riposare ancora qualche giorno (mi ha comunicato che comprenderà anche il weekend che intercorre tra i due certificati).
Mi chiedo, poichè ad oggi -sabato- non sono ancora coperta da cerificato, devo aspettarmi per oggi o domani visita fiscale?
Grazie a tutti
Elena
mi è stata diagnosticata una sindrome depressiva e nel certificati come quello di tutto oggi non c’è il codice ma io soffro di attacchi di panico e sono seguita da uno psicologo Come faccio ad avere l’esenzione dalla visita di controllo
bruno
uno skifo le persone operate per fratture gravi come il femore devono camminare e fare attivitá come la piscina ecc.perbpoter guarire ma nessuno contempla queste cose
Teresa
Mi marito e 8n malaria e no e mai casa va anche a volta a lavora altre va della amante e pasa il tempo . San Giovanni 25 casarza ligure triches Loris
Già che no vuole stare in casa bene allora parlo