All’arrivo della bolletta sicuramente ti sarai posto l’amletica domanda “Ma quanto costa un metro cubo di gas metano?”. Ecco, in questo articolo cerchiamo di rispondere alle tue perplessità sui consumi della tua bolletta e su come risparmiare trovando la migliore tariffa per te.
Sembra davvero impossibile riuscire a capire chiaramente quanto costa un metro cubo di gas metano. Le variabili che influiscono sul prezzo finale del servizio che poi viene conteggiato in bolletta sono diverse, a cominciare dall’altitudine del comune di residenza, fino ad arrivare alla zona climatica corrispondente. Vediamo nel dettaglio come si definisce il prezzo per metro cubo del gas.
Prezzo del gas metano al metro cubo: che cosa influisce sul costo?
Si definisce un metro cubo di gas (a cui ci si riferisce nella maggior parte dei casi come Smc) un metro cubo standard di gas metano. Il prezzo per singola unità di consumo dipende in primis dalla tipologia di contratto, e quindi di mercato, che si sceglie: servizio di tutela o mercato libero. La variazione del prezzo a seconda del mercato è dovuta al fatto che ci sono differenti regole e tempistiche differenti per ogni tipo di mercato.
Per l’Autorità per il gas e l’energia, il costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale è calcolato
“come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia gas naturale e i metri cubi fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli il gas naturale. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per metro cubo effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese).”
Il mercato scelto, però, non è l’unica variabile da tenere in considerazione. Il prezzo del gas metano, infatti, dipendono anche dall’operatore, dall’area geografica e dal tipo di contratto e di offerta gas scelti.
Regime di maggior tutela e mercato libero: perché cambia il prezzo del gas metano
Hai scelto la tua tariffa gas giusta per il tuo consumo? Bene, quindi hai optato o per il mercato di tutela (chiamato anche servizio di tutela) o per il mercato libero.
Nel mercato di tutela le regole del gioco (e, de facto, i prezzi) le detta l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico – l’AEEGSI, per intenderci. Ogni tre mesi (gennaio, aprile, luglio, ottobre), l’autorità stabilisce il prezzo del gas metano e ricalcola il prezzo della tua bolletta gas. Le tariffe di tale mercato sono soprattutto tariffe gas a consumo. Queste sono stabilite in base ad una classificazione per macroregioni e per profilo di consumo:
- 6 macroregioni (1: Valle d’Aosta, Liguria e Piemonte; 2: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige; 3: Abbruzzo, Molise, Basilicata e Puglia; 4: Toscana, Umbria e Marche; 5: Calabria e Sicilia; 6: Lazio e Campania);
- 7 profili di consumo (200, 700, 1400, 1700, 2000, 3000, 4000 metri cubi standard di gas).
Il mercato di tutela rispetta il regolamento imposto dall’AEEGSI mantenendo costante il prezzo della materia prima, salvo il cambiamento trimestrale calcolato dall’Autorità stessa. Nel cosiddetto mercato libero, invece, le tariffe sono nettamente diverse, anche se restano anche qui profili di consumo e macroregioni.
I costi di un metro cubo di gas naturale nel mercato libero sono dettati da condizioni contrattuali che impongono che il prezzo della materia prima (gas naturale) venga deciso arbitrariamente da ogni singolo fornitore. Il prezzo al metro cubo del gas naturale nel mercato libero, infatti, cambia in base alla tipologia di contratto nell’ambito dello stesso fornitore, fornendo al consumatore finale differenti prodotti con vantaggi e servizi molto differenti tra di loro. Una giungla di offerte e di tariffe tra le quali destreggiarsi!
Mercato libero contro mercato di tutela: quale conviene di più?
Perché nel mercato libero si ha un prezzo per metro cubo di gas metano mentre nel mercato di tutela un altro?
Semplice: l’AEEGSI deve garantire che tutti paghino in base alla quantità effettiva di gas consumato. Il prezzo del gas offerto nelle diverse tipologie di contratto viene quindi stabilito in base ad un’unità di misura condivisa sia dal mercato libero che da quello di tutela: il metro cubo standard.
Attenzione quindi quando si sceglie la tariffa (o l’offerta) gas per la propria casa o per l’ufficio. Bisogna ragionare bene su quale sia quella più adatta alle proprie esigenze. È vero che nel mercato libero c’è sicuramente maggiore flessibilità contrattuale ma, allo stesso tempo, bisogna imparare a comparare attentamente le diverse quotazioni offerte dai vari fornitori di gas ed energia in base al metro cubo standard e non ai metri cubi consumati effettivamente.
Calcolo della bolletta gas: come faccio a capire quanto pago
Abbiamo già parlato in precedenza di come si può leggere la bolletta del gas senza aspettarsi (troppe) brutte sorprese. Le tariffe del gas sono strutturate, a seconda dell’appartenenza al mercato libero o a quello di tutela, in scaglioni di consumo che l’Autorità per l’energia ed il gas decide trimestralmente e al quale anche il mercato “secondario” deve far riferimento.
Quanto costa un metro cubo di gas: facciamo due conti in bolletta
La domanda più frequente che ci si pone all’arrivo della bolletta gas è proprio “quanto costa un mc di gas naturale”. È ovvio che, indipendentemente dal mercato di appartenenza del contratto di fornitura gas di cui si usufruisce, ci sono delle variabili che – in linea di massima – definiscono il prezzo di un metro cubo di gas:
- Costo di distribuzione fino all’abitazione o allo stabile interessato;
- L’altitudine alla quale si trova la città;
- Consumo annuo rispetto agli scaglioni di consumo e alla macro-area di appartenenza.
Non dimentichiamo mai di aggiungere a queste variabili anche quella fondamentale: il proprio consumo annuo di gas naturale. Il costo di un metro cubo di gas metano si calcola per metro cubo consumato ma per standard, ovvero dipende da tantissime variabili. Sembra quasi essere il calcolo delle tasse!
Come risparmiare sulla bolletta gas: contratti online, tariffe bloccate e mercato libero
Come ottenere il costo di un metro cubo di gas orientativo per poter effettuare un paragone efficace? Spesso accade che i consumatori non abbiano la più pallida idea di dove reperire le informazioni relative ai costi sulle forniture gas.
Tra le possibilità di risparmiare sulla bolletta del gas c’è quella di rivolgersi alle aziende direttamente online oppure sottoscrivere un’offerta bloccata. Capiamo insieme le differenze tra queste tipologie di proposte:
- Contratto online: si tratta di un’offerta gas sottoscrivibile esclusivamente online e con un prezzo molto competitivo rispetto ad un classico contratto gas con un prezzo bloccato per un tempo ben determinato. Spesso è riservato ai nuovi clienti ma è un’opzione da non sottovalutare;
- Contratto con prezzo bloccato: le offerte con prezzo bloccato sono generalmente tariffe contrattuali “fermate” per scaglioni di tempo (12, 24 o 36 mesi). Molto spesso questa tipologia di contratto conviene soprattutto per la variabilità del prezzo del gas: più aumenta, più conviene il prezzo bloccato.
A tutte le voci che ti abbiamo segnalato sono ovviamente da aggiungere IVA, tasse ed accise varie. Pensavi di poterne fare a meno? 😃
Lascia un commento