Un cittadino piemontese ha ricevuto delle bollette di energia elettrica per degli immobili a lui del tutto estranei. Non si è trattato di un errore della società di energia, ma di un furto d’identità . Scoperti i responsabili.
Furto d’identità e di energia elettrica
Un 56enne di Stresa, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, si è visto recapitare delle salatissime bollette dell’energia elettrica. La notizia non sembra così insolita, senonché le abitazioni in provincia di Alessandria allacciate all’utenza non hanno nulla a che fare con il protagonista di questa vicenda.
Infatti al cittadino di Stresa sono stati intestati a sua insaputa due contratti di fornitura di energia elettrica, anche se nell’alessandrino non ha mai vissuto né posseduto degli immobili. L’ignaro utente ha tentato di segnalare l’anomalia al fornitore di energia elettrica e, all’arrivo di una terza bolletta di circa mille euro, si è rivolto ai carabinieri di Stresa.
Tuttavia non si è trattato di un errore della società di fornitura. I contratti erano regolarmente stipulati, con tanto di firma del sottoscrittore. Si è trattato invece di furto d’identità . Quattro persone di Tortona sono entrate in possesso di un documento d’identità e dei dati personali del cittadino di Stresa. I carabinieri stanno indagando su quanto accaduto.
I primi accertamenti hanno confermato che il nocciolo della vicenda riguarda proprio un’identità clonata. Ai due indirizzi indicati nelle fatture risiedono due coppie: un italiano di 48 anni e una lituana di 42 e un uomo di 53 anni con la moglie di 48.
I due maschi non sono nuovi ai furti di energia elettrica e hanno anche altri precedenti. Sui contratti di fornitura era stata falsificata la firma del cittadino di Stresa. Tutte e quattro le persone di Tortona sono state denunciate per truffa e sostituzione di persona in concorso.
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