La manovra bis ha dimezzato gli aumenti alle aliquote IVA, ma non li ha del tutto eliminati. A meno che la Legge di Bilancio 2018 non includerà una norma che disinnesca le clausole di salvaguardia, dal prossimo anno scatteranno gli aumenti.
Aliquote IVA: cosa succederà il prossimo anno?
L’annunciato aumento delle aliquote IVA potrebbe diventare realtà già dal prossimo anno. La manovra bis ha soltanto ridotto gli aumenti previsti per il triennio 2018-2020. Gli aumenti sono dovuti alla presenza di clausole di salvaguardia che l’Italia ha concordato con le istituzioni europee.
Per evitare l’aumento dell’IVA, nella prossima Legge di Bilancio il Governo dovrebbe introdurre delle misure fiscali in grado di disinnescare le clausole e mantenere invariate le aliquote dell’imposta sul valore aggiunto. In pratica, si tratterebbe di adottare dei provvedimenti in grado di aumentare le entrate fiscali o di diminuire la spesa pubblica senza incidere sui saldi finanziari.
Aliquote IVA: gli aumenti previsti dal 2018
Gli aumenti previsti per il periodo 2018-2020 riguardano sia l’aliquota IVA ridotta sia l’aliquota IVA ordinaria. In base a quanto è stato stabilito dalla manovra bis, ci sarà comunque un aumento dimezzato rispetto a quello previsto in origine.
Inizialmente l’aliquota del 10% sarebbe dovuta passare sin da subito al 13%, mentre al momento è prevista una crescita graduale fino al 2020. L’aumento dell’aliquota IVA ordinaria al 25% è confermato già dal prossimo anno, ma sono previste delle variazioni sia in aumento sia in diminuzione tra il 2019 e il 2021.
In attesa di conoscere il contenuto della Legge di Bilancio 2018 che sarà votata in autunno, prepariamoci a fare i conti con i seguenti aumenti delle aliquote IVA:
- nel 2018: aliquota ridotta all’11,5% e aliquota ordinaria al 25%;
- nel 2019: aliquota ridotta al 12% e aliquota ordinaria al 25,4%;
- nel 2020: aliquota ridotta al 13% e aliquota ordinaria al 24,9%
- dal 2021: aliquota ridotta al 13% e aliquota ordinaria al 25%.
Se le notizie dal fronte dell’aumento delle aliquote IVA non sono buone, arriva il rinvio degli aumenti delle accise sulla benzina: i rialzi previsti per il 2018 sono rimandati all’anno successivo.
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