La Guida ristrutturazioni edilizie 2019 è la versione aggiornata della guida alle detrazioni per i lavori di recupero degli immobili, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate.
Guida ristrutturazioni edilizie 2019 dell’Agenzia delle Entrate
A luglio 2019 l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sua guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali“, contenente tutte le indicazioni utili all’accesso ai benefici riservati ai soggetti che:
- recuperano il patrimonio edilizio, ristrutturando immobili singoli o parti comuni dei condomini;
- acquistano o costruiscono box auto;
- acquistano o sono assegnatari di immobili già ristrutturati;
- contraggono mutui per la ristrutturazione di immobili.
In tutti questi casi sono previste delle detrazioni che consentono di recuperare parte della spesa sostenuta. Vediamo nel dettaglio gli interventi illustrati nella guida.
Detrazione ristrutturazione 2019
Per le ristrutturazioni degli immobili è prevista una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute, con un tetto massimo della spesa pari a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo significa che l’importo massimo detraibile è pari a 17.280 da suddividere in 10 anni, con una detrazione massima di 1.728 euro annui.
Con la Legge di Bilancio 2019, tuttavia, è stato prorogato il provvedimento che innalza al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa (ciò significa che l’importo massimo detraibile è pari a 48.000 euro da “spalmare” su 10 anni), per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2019. Dal 1° gennaio 2020 si tornerà ai limiti del 36% e dei 48.000 euro.
A partire dal 2018, per questo tipo di spese, è stato inoltre introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, dal momento che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio agiscono comunque anche sul risparmio energetico.
Agevolazione IVA per le ristrutturazioni
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire dell’aliquota IVA ridotta pari al 10%. L’Agenzia delle Entrate specifica che:
A seconda del tipo di intervento, l’agevolazione si applica sulle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, sulla cessione dei beni.
Detrazione box 2019
Le detrazioni per ristrutturazioni, spettano nella stessa misura illustrata nei paragrafi precedenti anche per l’acquisto o la realizzazione di posti auto o box auto.
Si riconosce l’agevolazione per:
- acquisto di box e posti auto pertinenziali già realizzati (solo per le spese che riguardano la realizzazione degli stessi);
- costruzione di autorimesse o posti auto, anche di proprietà comune (purché vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa, dunque ad ogni immobile corrisponda un posto auto).
Detrazione immobili già ristrutturati 2019
Le medesime agevolazioni previste per le ristrutturazioni, dunque 50% di detrazioni su un massimo di 96.000 euro fino al 31 dicembre 2019 e 36% con un massimo di 48.000 euro dal 1° gennaio 2020, sono previste per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati.
Le Entrate informano che:
Il beneficio spetta quando gli interventi di ristrutturazione hanno riguardato interi fabbricati e sono stati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che, entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, vendono o assegnano l’immobile.
Detrazione mutui per ristrutturazioni 2019
Nel caso di mutui ipotecari stipulati a partire dal 1998 per la ristrutturazione o la costruzione dell’abitazione principale (della casa in cui vivi e hai la residenza), il beneficio consiste in una detrazione IRPEF degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori.
La detrazione ammonta al 19% degli interessi pagati ciascun anno con un importo massimo su cui calcolare la detrazione pari a 2.582,25 euro. Quindi puoi detrarre al massimo 490,63 euro annui.
L’Agenzia delle Entrate specifica che:
Per costruzione e ristrutturazione si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità al provvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia indicati nell’articolo 3, comma 1 – lettera d), del Dpr 380/2001.
Lascia un commento